Pov Ciro
Rientrai in camera da letto, un po scosso da quello che mi aveva detto la dottoressa per le sue condizioni ma dovevo essere forte come mi aveva detto ...
Mi sdrai accanto a lei accarezandole i capelli e pensando a quanto male le avevo fatto .
Le lasciai alcuni baci sulla fronte per poi uscire fuori a fumare una sigaretta in balcone .
****salto temporaneo
I giorni passavano ma lei non sembrava migliore i lividi non sparivano e inoltre sono due giorni che lei a la febbre .
<<Ciro.... Ciro perché >> aveva la febbre alta, delirava, era pallida in viso e aveva le labbra violace.
Mi sdrai accanto a lei mettendo una mano sulla pezza bagnata di acqua fredda che aveva in fronte <<shh pccre>> le lascia un bacio delicato sui capelli sudati per poi prendere il telefono e comporre il numero della dottoressa.
Appena rispose.
<<dottorè >> dissi <<Ciro dimmi >> <<Sole ten a fevr alta caggia fa ?>> chiesi alla dottoressa preoccupato <<Ciro portala in ospedale ormai sono giorni che sta così digli che ha emorragie interne fai il mio nome io ora avviso e arrivo >> chiusi la chiamata e non persi tempo .
Arrivati in ospedale.
Spiegai tutto alle infermiere che misero assieme a dei dottori Sole sulla barella per poi portarla in sala operatoria.
Cercai di entrare anch'io ma ogni tentativo fu invano, speravo che andasse tutto bene e che sia lei che la bambina stessero bene .
Le ore sembravano non passare mai, mi fumai circa 10 sigarette per l'ansia mentre facevo avanti in dietro lungo il corridoio.
Finalmente un medico uscì e mi avvicinai subito per avere informazioni <<allò dottò comm sta ?>> chiesi preoccupato <<è andato tutto bene non si preoccupi sia lei che la bambina stanno bene le può aspettare in stanza>>
Tirai un sospiro di sollievo.𝑆𝑜𝑙𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝐶𝑖𝑟𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑎𝑝𝑒𝑣𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑙 𝑠𝑜𝑠𝑝𝑟𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑜𝑙𝑙𝑖𝑒𝑣𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑙'𝑎𝑣𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑡𝑖𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑡𝑟𝑎 𝑝𝑜𝑐ℎ𝑖 𝑚𝑖𝑛𝑢𝑡𝑖 ....
La portarono in stanza e nello stesso momento arrivò la dottoressa solo che non la vidi tranquilla .
Chiuse la porta della stanza a chiave e senza neanche degnarmi di uno sguardo si avvicinò a Sole le toccò prima il polso .
E poi avvicinò al letto lo strumento per l'ecografia solo che io non riuscivo a capire non riuscivo a stare con le spiene dentro al cuore .
<<dotterè ma ch sta succeren?>> chiesi preoccupato ma sul punto di perdere la pazienza.
<<Ciro aspetta >> mi disse con tono di riproverò come se dovessi stare zitto e così feci .
Spalmò sulla pancia di Sole il gel e in quel momento quest ultima aprì gli occhi ma non parlò osservava la scena proprio come stavo facendo io .
Premette un bottone in quel macchinario aspettò alcuni secondi e dopo la vidi sospirare chiudere gli occhi e portarsi una mano davanti la bocca .
Dopo diversi minuti si girò verso di noi <<do-dottoressa tutto bene?>> disse Sole con un filo di voce .
<<mi dispiace... >> sussurò la dottoressa accarezzando la mano di Sole <<la bambina non ce la fatta>> sgranai gli occhi a quell'affermazione .
<<nun e o ver esse anno ritt ca sta buon>> dissi incredulo mentre vidi Sole cadere in un pianto disperato .
<< Ciro è stata tutta colpa di tuo padre lui sapeva tutto sapeva che Sole era viva come sapeva che lo fosse anche la bambina sapeva quello che tu avevi organizzato allora lui si organizzò con i medici in modo che quando tu venissi in ospedale loro avrebbero iniettato del veleno nel sacco amniotico in modo da far morire la bambina >>
Sentivo il respiro irregolare la vena del collo pulsare talmente forte che forse mi sarebbe esplosa e io petti fare su e giù per la rabbia.
Tirai un pugno al muro <<jj laccir a chill omm e merd laccir >> urlai ma questo non fece altro che peggiorare la situazione perché vidi Sole piangere ancora di piu .
Cercai di calmarmi almeno con lei anche se in quel momento avrei spaccato la faccia a chi unque .
Labbracciai e le accarezzai i capelli <<shh pccre nun chiagnr >> cercai di farla calmare ma fu inutile .
<< lasciami Ciro ! Lasciami non mi toccare non ti voglio più vedere tu e la tua famiglia camorrista non avete fatto altro che fingere con me raccontarmi bugie su bugie i tuoi ti amo erano parole buttate a caso perché se fossero stati veri oggi io non sarei qui ! Non sarei a piangere la morte di mia figlia non mi sarei ritrovata piena di lividi . Dopo tutto quello che mi hai fatto dopo tutte le promesse pensavo che saresti cambiato pensavo che eri cambiato veramente, io ci credevo, credevo in noi nel nostro amore credevo che mi amavi veramente ma invece mi sbagliavo . Vattene Ciro anche se ti amo perché dentro di non riesco a dirti che ti odio perché io ti amo ancora non riesco però a vederti sparisci per sempre Ciro se non vuoi farmi ancora del male .... >> e lui se ne andò senza degnarmi di uno sguardo.
Lasciandomi lì sola senza più nessuno su cui contare con un angelo in cielo per colpa sua .

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𝘈𝘔𝘈𝘙𝘌 𝘊𝘏𝘐 𝘍𝘈 𝘔𝘈𝘓𝘌 // 𝘊𝘐𝘙𝘖 𝘙𝘐𝘊𝘊𝘐
RomansaSole Russo , 17 anni figlia di Don Antonio il boss di Secondigliano con un grande debito con i Ricci , cosa succedarà quando si troverà di fronte al suo più grande nemico Ciro Ricci , assetato dalla voglia di vendetta e dalla rabbia , figlio anche...