Capitolo 23: Ed ecco Heda

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"Titus" la voce ferma di Indra intervenne nuovamente "Clarke e Lexa sono entrambe due guerriere molto valide; e molto sagge, credo che governerebbero il popolo in maniera adeguata. Se lo spirito dei Comandanti vuole questo..."
"Non osare nominare lo spirito dei Comandanti in questa discussione!"

La mano di Clarke strinse quella di Lexa, mentre le due assistevano inermi alla decisione delle loro sorti. Una cosa era certa, che l'una non avrebbe lasciato l'altra da sola. Mai.

Titus sospirò, chiudendo gli occhi. Il silenzio calò nella sala del trono, mentre tutti osservavano le tre figure in attesa.

I cadaveri dei Natblida giacevano inermi sul pavimento come silenziosi spettatori di una situazione che nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere.

"Molto bene. Se non avete intenzione di uccidervi tra di voi...lo farò da solo!" Sentenziò severo Titus, impugnando la spada contro di loro.

I corpi di Clarke e Lexa reagirono immediatamente: Lexa si mise davanti Clarke cercando di proteggerla e di parare ogni possibile colpo, mentre Clarke si piegò ad afferrare il pugnale abbandonato dietro i piedi di Lexa.

La spada fu a pochi centimetri dal naso di Lexa, questa chiuse gli occhi e trattenne il respiro preparandosi all'impatto, quando la voce di quella che avrebbe ricordato per sempre come la sua salvatrice echeggiò nella sala "fermati immediatamente!"

Titus fermò la spada a mezz'aria, la bocca aperta e uno sguardo incredulo rivolto alla fonte di quella voce "Heda..."

Lexa e Clarke non potevano credere ai loro occhi. Nessuno poteva.

Anya era ricoperta di sangue e di fango, i capelli arruffati mentre con passo incerto arrancava verso il centro della sala dove stava per consumarsi il terribile omicidio.

Alcune guardie cercarono di avvicinarsi a lei per darle una mano ma le fermò "non toccatemi!"

Clarke provò una profonda pena per la donna che era stata come un genitore, oltre che il suo mentore, per tutti quegli anni.

"Anya..." sussurrò Lexa sorpresa, mentre tutti gli anziani, Indra compresa, si erano già inchinati al suo cospetto.

Anya si frappose fra Titus e le due ragazzine, sbarrando le braccia come a volerle proteggere "cosa pensavi di fare? Uccidere le tue future comandanti?"

"Heda, io...credevo che...pensavo fossi morta-"

"Gli uomini della montagna mi hanno rapita, brutalmente torturata e quasi uccisa. Se non fosse stato per un membro della Skaikru, non sarei mai riuscita a scappare."

"Ora che sei qui non ci sarà nemmeno bisogno di portare a termine il Conclave" iniziò Titus gettando a terra la spada, sporgendosi di poco nel tentativo di abbracciarla.

"Sto morendo, Titus."

Quelle parole, quella sentenza di morte fece calare un gelo terribile all'interno della stanza. Clarke e Lexa si guardarono negli occhi, consapevoli di quello che era stata Anya per loro in quei tre anni.

"Sto morendo, Titus, e tu per me sei sempre stato come un padre. Non era sicuramente questo che mi sarei augurata di vedere nei miei ultimi giorni di vita" concluse Anya, gettando uno sguardo rapido alle sue pupille.

𝚃𝚑𝚎𝚢 𝚍𝚎𝚜𝚎𝚛𝚟𝚎 𝚋𝚎𝚝𝚝𝚎𝚛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora