Solo dopo che Anya gli si era avvicinata, notò una figura a destra di Titus: una ragazza. A questo punto tutti i Natblida, compresa Clarke, si avvicinarono incuriositi. La ragazza non doveva essere più piccola di Clarke ed aveva tutti i capelli castani raccolti in un unica grande treccia ben fatta.
Anya l'attirò a se con un braccio "Salve piccoli Natblida, è con grande onore che vi presento Lexa kom Trikru, l'ultimo dei tredici sangue nero ed una guerriera molto valorosa." Lexa, appena sentì il suo nome alzò lo sguardo ed immediatamente incontrò un paio di occhi blu curiosi che la fissavano. Clarke e Lexa si osservarono fino a quando la ragazza castana non abbassò la testa sotto la pressione dei sguardi incuriositi e diffidenti dei suoi nuovi compagni.Passarono poche ora dall'incontro con la nuova ragazza ed erano tutti riuniti nella mensa comune, Clarke sedeva sola come sempre, gustando il suo cibo in silenzio e cercando di finire al più presto per poter andare al suo letto visto che gli allenamenti di oggi l'avevano distrutta, e come se non bastasse, Ontari non le aveva dato tregua...non capiva perché ce l'avesse così tanto con lei, cosa aveva fatto di male per essere tormentata così tanto ed inoltre cosa voleva da lei?
Di scatto, un rumore catturò l'attenzione di Clarke: la ragazza nuova era a terra, il cibo completamente rovesciato sul pavimento mentre due ragazzini ridevano alle sue spalle, non avrebbero mai dato tregua neanche a lei.
Lexa si limitò ad alzarsi, gettò quel che rimaneva della sua cena nell'immondizia e non degnò i suoi compagni di uno sguardo, poi si sedette di fronte a Clarke, nel suo stesso tavolo. Per tutta la cena tenne la testa bassa, mentre mangiava quel poco di cibo che era riuscita a salvare e a questo punto, Clarke divise a metà il suo panino e la sua arancia e glieli mise nel suo vassoio. Lexa, sorpresa, alzò lo sguardo e disse "Perché sei gentile con me?"
Clarke alzò le spalle dicendo "Quando sono arrivata qui, ero spaventata esattamente come te. Avrei tanto voluto un'amica all'epoca, quindi ecco.""Io non sono spaventata" rispose immediatamente Lexa con voce fredda, poi si rese conto di essere stata troppo dura con lei e così addolcì la voce "ma grazie." Clarke le sorrise teneramente visto che era il suo primo vero contatto umano dopo anni.
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𝚃𝚑𝚎𝚢 𝚍𝚎𝚜𝚎𝚛𝚟𝚎 𝚋𝚎𝚝𝚝𝚎𝚛
FanficCosa sarebbe successo se gli antenati di Clarke facessero parte dei Terrestri sopravvissuti alla Guerra Nucleare del 2052? E se Clarke fosse una Natblida insieme a Lexa e gli altri/e? Oggi lo scoprirete grazie alla mia fanfiction. ~by @TheComputerC...