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Ci ritrovammo di nuovo nella biblioteca il giorno dopo per ricontrollare la nostra ricerca a mente riposata e nonostante dovesse essere una cosa veloce ci impiegammo tutto il pomeriggio cambiando non poche cose. Non c'incontrammo più per quella ricerca che ormai era finita e con mia grande felicità eravamo tornati ad ignorarci e le giornate filavano tranquille.

«Come sapete oggi dovrete espormi le vostre ricerche così da poterle controllare, iniziamo con Macmillan e Weasley.»
Il professor Lumacorno non si era mostrato entusiasta delle ricerche che aveva visto fino a quel momento, erano discrete mentre aveva tolto cinque punti a Grifondoro per due ragazze che la ricerca non l'avevano proprio fatta suscitando commenti dai loro compagni.
«Questo si che è un progetto ben fatto! Sapevo che voi due assieme avevate tanto potenziale.» — Marcò la parola più del dovuto con un grosso sorriso stampato in faccia mentre rileggeva e rileggeva la nostra ricerca ai nostri compagni. «Dieci punti a testa saranno assegnati ai Serpeverde, questa ricerca è curata nei minimo dettagli siate orgogliosi di voi stessi e del vostro partner.» — Continuò a parlare ed ad elogiarci e se da un canto questo mi provocava fastidio ed estremo imbarazzo potevo notare che così non era per il mio compagno. Riddle sembrava più che soddisfatto, anzi, sembrava goderne di quegli elogi ed attenzioni. Manie di protagonismo.

«Burke.»
«Riddle, cosa vuoi?» — Non lo degnai di un solo sguardo, mi limitai a sistemare le mie cose per uscire quanto prima dalla classe assieme ai miei compagni.
«Volevo solo complimentarmi con te.» — Aveva attirato la mia attenzione con quelle parole e mi limitai a guardarlo con un sopracciglio alzato. «Nonostante tu sia così debole e patetica, irrispettosa e sfacciata, non hai la minima idea di cosa voglia dire prendersi un impegno senza che tu sia... sollecitata, sei stata brava.»
«Dovresti rivedere il modo in cui si fanno i complimenti alle persone e dare un'occhiata al dizionario per non confondere le parole. La sollecitazione ed il torturare una persona non sono nemmeno sinonimi. Detto questo, ti auguro una buona giornata.»

Le settimane trascorsero velocemente ed i miei genitori si mostravano sempre più entusiasti in ogni lettera che mi inviavano via gufo per il mio rendimento scolastico, non l'avrei mai ammesso ma le lezioni private estive mi erano davvero servite. Tolto il bisogno che avevo di primeggiare esse mi avevano aiutato a darmi un carico molto più leggero durante la scuola, avevo così molto più tempo libero che utilizzavo per andare ulteriormente avanti con il programma per conto mio così da ripassare. Odiavo però vedere come, nonostante gli aiuti ed i miei sforzi, Tom Riddle riuscisse non solo ad eguagliarmi in rendimento ma anche superarmi in bravura, trovavo ciò molto frustrante. Usavo quella frustrazione come carburante.

«Prima di iniziare la cena vorrei fare un discorso.» — Il preside Dipper era in piedi facendo battere il cucchiaino contro il suo calice per attirare l'attenzione di almeno trecento studenti, ci riuscì in pochi secondi. «Manca solo un mese ad Halloween e quest'anno ci sarà una novità; oltre il solito banchetto ci sarà una festa dopo cena che si prolungherà fino alla mezzanotte, sarete esenti dalle lezioni il giorno dopo.» — Nella sala iniziò un chiacchiericcio e diversi esulti ma il preside ripeté lo stesso rumore intimando a fare silenzio. «Saranno assegnati punti a qualunque studente aiuterà con gli addobbi, la musica e tutto quel che servirà per la buona riuscita della festa. C'è, ovviamente, l'obbligo di indossare un costume. Ma non è finita qua! Ci sarà un concorso per la coppia con il miglior costume, potranno partecipare tutti gli studenti che verranno in coppia e ci sarà un premio. Potete mangiare adesso.»

In pochi erano quelli che dopo il discorso effettivamente mangiavano noncuranti di ciò che aveva appena detto il preside, l'intero corpo studenti stava fremendo per questa notizia, era la prima volta che Hogwarts aveva una festa per Halloween oltre questo il giorno dopo non ci sarebbero state lezioni e questo rendeva la notizia ancora più bella. Nei giorni seguenti non si parlava di altro, era l'argomento sulla bocca di tutti, nei corridoi si potevano vedere ragazzi intenti ad invitare ragazze per la festa, gruppi di amici che si organizzavano per dirigersi ad Hogsmade nel weekend per trovare un costume. Attraversai tutto il corridoio arrivando fino all'aula di Trasfigurazione.

«Buongiorno professor Silente.»
«Buongiorno signorina Burke e oh, buongiorno anche a lei signorino Riddle.» — Mi voltai di scatto alle sue parole incontrando il suo volto. «Come mai siete qua? Ricordavo di aver lezione con Grifondoro e Corvonero del secondo anno, mi sono sbagliato?»
«No professore, volevo solo iscrivermi per aiutare con gli addobbi.» — Parlò prima Riddle precedendo quello che avrei detto anche io.
«Bene, bene. Basta firmare questo foglio, anche lei è qui per questo signorina Burke?» — Annuii aspettando che il Prefetto avesse finito per firmare a mia volta. «Siete i primi della vostra casa ad iscrivervi, spero che i vostri compagni prenderanno esempio. Sarete avvisati degli orari e del luogo fra tre giorni. Buon proseguimento ragazzi.»

Uscii in fretta all'aula raggiungendo Malfoy e Lucretia che era rimasti nella Sala Grande assieme ad altri nostri compagni, mi sedetti assieme a loro.
«Dovete iscrivervi con me per fare le decorazioni di Halloween.»
«Ti ho già detto di no, non mi abbasserò a...»
«Lucretia, ci siamo iscritti solo io e Riddle, non ho intenzione di stare da sola con lui.» — Schioccai un'occhiata a Malfoy che sbuffò mostrando tutto il suo disaccordo.
«Va bene, vado ad iscrivermi. Ma sappi che mi devi un favore!»
«Perché non vuoi rimanere da sola con lui? Mi sono persa qualcosa?» — Capii di aver detto una stronzata, lei non era al corrente di tutto quel che era successo, nemmeno Abraxas lo era ma aveva avuto più dettagli rispetto alla Black che ne era completamente all'oscuro.
«No è che... quasi tutta la casa dei Corvonero si è iscritta, anche i Tassorosso ed i Grifondoro sono abbastanza, solo noi abbiamo solamente due iscrizioni e faremo una figura barbara oltre al fatto che ci supererebbero con i punti e sarà difficile raggiungerli.» — Vidi l'espressione compiaciuta di Abraxas nel vedere quanto poco ci avevo messo per trovare una scusa alla semplice antipatia che provavo per Riddle.
«Nerissa, ascoltami, hai ragione ma al momento ho problemi più gravi di questo. Sai chi mi ha invitata al ballo? Cygnus!» — Rimasi sorpresa da quella sua affermazione, non me lo aspettavo di certo ma non era comunque una scusa per rifiutare.
«Il fratello di Walburga? Ma non è tuo cugino?»
«Sì ma non dovevi domandarglielo, ora ricominciamo.» — Malfoy si alzò dalla sedia usando la scusa dell'iscrizione per filarsela, iniziai a ridere fra me e me.
«Esatto! Se volesse proporsi come marito? O se sapesse qualcosa? Non ho intenzione di sposarmi con uno dei miei cugini, Nene... ovviamente l'ho rifiutato facendoglielo presente! Ho intenzione di scrivere ai miei genitori per chiarire una volta per tutte questa situazione.»
«Cerca di rilassarti, magari l'ha fatto senza pensarci, non brilla proprio di furbizia quel ragazzo... ad ogni modo fammi sapere cosa scriverai ai tuoi genitori e cosa risponderanno, ma ti consiglio vivamente di aspettare almeno dopo il ballo, rischieresti di essere costretta ad andarci con qualcuno.»
«Questo è vero, aspetterò... sperando che Cygnus né Walburga dicano qualcosa ai loro genitori.»

Qualche giorno dopo Lucretia aveva scritto ai suoi genitori ricevendo in tempo record una risposta da parte loro ignorando ogni tipo di avvertimento che gli avevo dato non solo io, ma anche Malfoy.
«Ho fatto bene a non darvi retta! Mi hanno assicurato che non mi faranno sposare con uno dei miei cugini né mi hanno costretto ad andare con qualcuno al ballo.»
«Conoscendo i tuoi genitori sono sicuro che ti avranno fatto qualche altro tipo di avvertenza.» — Schioccai diretta.
«Mi hanno solo detto di assicurarmi che sia un purosangue e Serpeverde, ma questo lo sapevo già, non farei mai sfigurare in tal modo la mia famiglia né metterei me stessa in imbarazzo.»
«Non posso sopportare oltre questi discorsi, trovo ridicolo già il fatto che tu sia in imbarazzo ad invitare qualcuno che non appartenga alla tua stessa casa, ti ricordo che se siamo qua è solo per tratti caratteriali che un cappello ha visto in noi ad undici anni. Ragiona per favore. Non voglio nemmeno affrontare di nuovo l'argomento del sangue perché finirebbe in una lite. Con permesso, vado a dormire.»

𝐍𝐮𝐩𝐭ĭ𝐚𝐞 › 𝐓𝐨𝐦 𝐑𝐢𝐝𝐝𝐥𝐞. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora