Sigyn era intenta ad ammirarsi allo specchio della propria camera, completamente assorta nei suoi pensieri...la sola idea di doversi sposare con il capitano Theoric le fece raggelare il sangue.
Un'ancella diede un'ultima occhiata all'acconciatura della fanciulla, rivolgendole una nota di apprezzamento.
I grandi occhi celesti della Vanir erano vitrei e spenti: tuttavia ebbe modo di ringraziarla, accennando un sorriso mesto.
- Il capitano degli Einherjar ne resterà molto colpito: la vostra bellezza è sublime. -
Commentò Aslaug, sfoggiando una felicità mai vista prima...l'altra invece avrebbe desiderato fuggire lontano.
- Grazie infinite, mia cara. -
Rispose la promessa sposa, avviandosi a percorrere gli ampi corridoi di Valaskjalf in compagnia del padre.
La celebrazione si sarebbe svolta verso gli esterni del palazzo, durante una mattinata di fine estate...fu allora che la tipica marcia nuziale asgardiana risuonò nei vari angoli dei giardini, annunciando l'imminente arrivo della donna.
Theoric Elvindson volse il proprio sguardo nella sua direzione: notò quanto fosse bellissima con indosso l'abito d'oro e il viso contornato da un trucco leggero.
Le sorrise con sincerità disarmante, prendendole la mano...la ragazza sussultò a quel tocco gelido e stranamente familiare al tatto.
Nessuno si accorse della sua reazione: troppo impegnati ad esprimere commenti e giudizi, inerenti all'organizzazione della cerimonia.
Il Padre degli Dei fece la propria comparsa, assieme all'adorata moglie e i due figli.
Sigyn provò a lanciare un'occhiata colma di tristezza nei confronti del principe Loki, ma non ottenne alcun risultato.
Egli sembrava distaccato e assente.
La cerimonia ebbe inizio con l'annuncio solenne da parte dello stesso Dio delle Forche.
La figlia del generale Bjorn avvertì una sensazione di assoluto disagio, strappandole l'ultimo barlume di speranza che le rimase.
Loki non reagì neppure un'istante a quella farsa: eppure sapeva che il tenebroso fratello di Thor non fosse in grado di rinunciare a ciò che gli appartenesse di diritto.
Il che era alquanto strano e insolito.
Per una frazione di secondo le parve di notare un lieve luccichio verdastro negli occhi del capitano...dovette sbattere le ciglia più volte, convincendosi che fosse solo frutto della propria immaginazione.
Dopo un lungo discorso eseguito dal sovrano del Regno Dorato, ebbe inizio la consegna delle due spade.
Ovvero i simboli dei loro antenati e l'impegno nei riguardi della famiglia.
Successivamente avvenne lo scambio degli anelli: fu Sigyn a consegnarlo per prima.
Entrambi giurarono di essere fedeli l'una nei confronti dell'altro...dopodiché Odino li proclamò ufficialmente come marito e moglie, scambiandosi un bacio casto davanti al resto degli invitati.
La Dea della Fedeltà avvertì il peso dell'eterna condanna, desiderando con tutta se stessa di sfilarsi quel maledetto anello.
Una catena impossibile da spezzare.
Aveva giurato di rimanere accanto ad un uomo che non avrebbe mai amato: d'altronde c'era da aspettarselo.
Le Norne avevano filato per lei un destino colmo di infelicità, permettendo a Loki di abbandonarla.
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Mischief And Fidelity || Loki - Sigyn ||
Fanfiction~ Per quanto il mio cuore desideri tutt'altro, dovrò adempiere al mio destino: però sappi che la mia assoluta fedeltà sarà sempre rivolta ad uomo dalle mille risorse. ~ Una raccolta di one shots dove vengono narrate varie vicende sul temibile signor...