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< quel giorno prima di ritornare da (T/n) >
Dabi Pov:
Mi sto pentendo di essere venuto ad incontrare questo pennuto, potevo benissimo restare a osservare quella ragazzina e vedere se gli altri non gli avessero dato fastidio.
Sento qualcosa colpirmi la testa, una piuma rossa.
Hawks: Ma che ti succede?! Stai fissando il vuoto da un'ora ormai...una ragazza eh?-
Gli carbonizzo la piuma e lo inizio a guardare male.
Come diavolo ha fatto a capire?! Non ditemi che si nota tanto, il fatto che io stia perdendo ancora di più la testa.Dabi: Figurati se io abbia tempo per una donna. Piuttosto dimmi qualcosa su quei idioti degli Hero.-
Mi appoggio con la schiena sulla lercia parete di quel vecchio garage, incrocio le braccia e inizio a fissarlo con un ghigno, che però mi scompare appena apre quella fottuta bocca.Hawks: Allora...dimmi lei com'è.-
Sospiro, a quanto pare mi tocca proprio parlarli e chiedergli qualche consiglio su cosa fare con lei.[...]
Non sta smettendo di ridere, fa così ridere la mia stupida situazione?
Hawks: Sei uno stronzo amico!-
Spalanco gli occhi e la bocca balbettando alcuni insulti, guardandolo male, se potessi lo avrei fatto arrosto con lo sguardo, dovrei imparare.
Hawks: No. Sono serio.È colpa tua se quella ragazza ormai non potrà avere una vita tranquilla e fare il lavoro dei propri sogni, per di più la tratti anche come uno straccio, facendogli male. Da come l'hai descritta sembra un angelo caduto dal cielo.-
Alzo la testa mettendomi le mani in mezzo ai capelli, tirandomeli leggermente all'indietro togliendomeli dagli occhi.
Dabi: Che devo fare? Ho troppe cose a cui pensare in questo momento.-Hawks: Dabi non ti conosco benissimo e quindi non so le cose che devi fare oltre ad uccidere, però...non lasciartela sfuggire se sai di poterla rendere felice, se invece sai di non riuscirci a farla ridere, lasciala stare. Io ti consiglio di provarci.-
E con questo le vedo alzarsi e andarsene via volando.
Idiota di un volatile, si è dimenticato di darmi le informazioni della giornata, sbuffo come una pentola a pressione andandomene anche io da quel posto.
Sto salendo le scale che portano alle stanze, mi ricordano tanto quelle delle mia vecchia casa.Preso dal momento non mi rendo conto di essere arrivato davanti alla SUA stanza, sospiro aprendo lentamente la porta.
Lei è lì, sdraiata sul letto a fissare il soffitto, mi sento un idiota a restare qui piuttosto di andare da lei."se invece sai di non riuscirci a farla ridere, lasciala stare."
Perché mi stanno tornando in mento le parole di Keigo. Potrei provarci, se la dovessi vedere piangere un'altra volta per colpa mia,lascerò perdere.Gira la testa verso di me ancora con lo sguardo vuoto ma con un sorriso sulle labbra.
Falsa.< ora >
(T/n) Pov:
Mi metto il maglione rosso scuro dentro ai jeans neri, infilo le scarpe nere e il mio solito cappotto del medesimo colore.
Mi sfilo i capelli rimasti impigliati nella sciarpa rossa e me li pettino con una spazzola lasciandomeli slegati.Mi guardo nello specchio abbassando di nuovo lo sguardo con le labbra tremanti, trattenendomi dal piangere.
Sono veramente degna del nome di figlia della luna? Tutte le mie distendenti sono state donne formidabili, desiderate e adorate da tutti per la loro potenza e bellezza.
Stringo occhi e pugni andandomene in fretta dalla mia stanza e uscendo dal appartamento per incontrare Dabi.A quanto pare è già arrivato il giorno della nostra uscita, non ho ben capito dove vuole portarmi, ma mi fa comunque piacere.
In questi giorni sono ritornata a casa mia, a seguire le lezioni e rifare per metà la mia vita in modo normale, Shigaraki è stato molto gentile a lasciarmi il permesso di farlo.
Ovviamente però devo aiutarli nei piani, lavori e la mia stanza lì resterà, sia perché in alcune giornate starò li e anche se in futuro io deciderò mai di trasferirmi del tutto nella villa.In questi ultimi cinque giorni anche Dabi è cambiato, non riesco a capire se in meglio o peggio, quando non ha lavoro sta qui da me a volte ad aiutarmi a studiare, altre per passare del tempo con qualcuno di normale o almeno è quello che mi ha riferito lui. L'unica cosa che non è cambiata in lui è il suo comportamento e carattere, è sempre rimasto quel narcisista, stronzo, freddo e menefreghista.
Chiudo il portone dietro di me facendo un rumore abbastanza forte per farlo girare dalla mia parte.
È vestito diversamente dal solito, ha dei jeans neri e una camicia del medesimo colore, a quanto pare adora mettersi le camicie come anche nel "costume" da villain le indossa. È senza nient'altro a coprirlo dal freddo, beato lui che non lo soffre io sto gelando.Dabi: Seguimi.-
Dice allungandomi la mano, l'afferro timorosa per poi fare come mi è stato detto.~~~~~~~~~~~~~~
dico di aver avuto solo tanto tempo libero oggi, per aver completato la parte che doveva uscire venerdì.
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|| dabi x reader || E⃜N⃜L⃜I⃜G⃜H⃜T⃜E⃜N⃜ M⃜E⃜
Romance🌕· ┈┈┈┈┈┈ · ꕥ · ┈┈┈┈┈┈ · 🌕 𝚝𝚛𝚊𝚖𝚊: Una giovane da una vita come le altre si ritrova a dover cambiare vita per colpa di uno scontro con un sconosciuto, da lì la sua vita cambierà drasticamente. Incontrerà persone molto diverse da lei, in part...