Sessantaduesimo capitolo⚓

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ANONIMO POV.
Un pezzo della telefonata
Del piano che stanno organizzando..

"Avete fatto quello che vi avevo detto?"-dico al telefono..
"Si abbiamo fatto come ci hai detto,e credo che lei non sospetti niente"-mi risponde con quella voce da oca che non sopporto.
"Non me ne frega un cazzo se non sospetti niente,la voglio morta il prima possibile attenetevi al piano,che mancano pochi giorni e quella ragazzina sarà morta e sepolta.."-dico con il sorriso malefico e attacco il telefono.

Me la pagherà cara quella maledetta,a osato mettermi in carcere per quello che gli o fatto,ma la sua fine sta per arrivare e poco ma sicuro...

Lily grent

Sono arrivata in mensa per prima,dato che Jake doveva fare delle cose e chiedere al colonnello come vanno le indagini.
Prendo il vassoio dal ripiano e vado a vedere cosa c'è per colazione,opto per questa volta dei cereali  e uno yogurt,e delle frutta tagliata.
Vago con lo sguardo per vedere se c'è un tavolo,abbastanza appartato dove possiamo parlare tranquillamente.

Mi metto seduta al tavolo vicino alla finestra all'ultimo posto,prendo lo yogurt per metterci i cereali ma arriva un Cecil abbastanza affaticata e che non riesce a respirare.
"Hey cosa hai fatto?,hai corso una maratona per caso"-domando guardandola con un sopracciglio alzato.
"Dev-devo dirti una con cosa"-dice riprendendo piano piano fiato.
Faccio il segno di sedersi vicino a me,e spiega e mi tutta questa fretta.
"Dimmi cosa mi devi dire Cecil"-dico lasciando quello che stavo facendo e girandomi verso di lei.
"Stavo venendo qui da te per parlare tutti insieme,ma nel momento che stavo girando l'angolo ho visto i nuovi arrivati che stavano parlando"-dice fermandosi e guardandosi intorno.
"E quindi?"-dico con fare tranquillo.
"No niente e che solo la loro chiamata mi ha allarmata"-dice preoccupata.
"Cosa diceva la chiamata"-domando adesso più seria.
Ma nel momento che sta per riferirlo sentiamo le sedie strisciare sul pavimento.
Giriamo lo sguardo allarmato per vedere chi è,e vediamo che è Jake e Andrew.
"Hey siamo noi,tranquille che succede"-dice Andrew guardandoci serio.
"No tranquilli e che Cecil mi stava dicendo una cosa"-dico rendendoli partecipi.
Si mettono seduti e sono attenti a quello che vogliono sapere.
"Stavo dicendo a Lily che ho sentito i nuovi parlare prima,e mi ha allarmata la loro telefonata,"-ripete ad Jake e Andrew.
"Che telefonata hai sentito Cecil"-domanda Jake guardandomi.
"Ho sentito che stavano parlando con una donna,e che quella persona non sospetta niente,che quello che gli aveva chiesto e stato fatto,e che aspettano un suo segnale per farla fuori"-dice preoccupata.
"Cosa!ma che cazzo!chi può essere a dire una cosa del genere"-dice Andrew.
"Una persona che c'è la con Lily a quanto pare,da volerla morta"-parla Cecil seria.
"Ma chi può mai essere scusa"-dice Andrew.
Sono rimasta zitta fino a questo momento,ma un idea mi sta balenando in mente,ma non può essere lei,quella persona e in carcere in questo momento
"Lily,hey tesoro ci sei"-dice Jake facendomi tornare alla realtà.
"Si ci sono,è solo che l'unica persona che ho in mente non può essere lei"-dico abbassando lo sguardo.
"Come fai a sapere con certezza"-dice Andrew.
"Perché sono proprio io che lo spedita in carcere"-alzo lo sguardo verso Andrew.
Sentendo questo 6 paia di occhi sono puntati su di me.
"Di chi stai parlando Lily,chi hai mandato in carcere"-chiede Cecil parlando a bassa voce.
"Mi madre!,mia madre o mandato in carcere"-giro lo sguardo non vedendo il loro sguardo,tranne di Jake che sa tutto quello che ho subito.
"E pensi che possa essere lei"-domanda Andrew senza chiedere altro.
"non lo so,ma se e cosi dobbiamo stare molto attenti ragazzi,dobbiamo sapere tutto quello che fanno quei due prima di tutto"-dico seria e  con voce un po tremante.
"Tranquilla lily,puoi contare su di noi,siamo qui "-dice Andrew.
"Lo so e grazie,ma dovete stare attenti"-con sguardo preoccupato.
"Tranquilla saremo attenti,dai andiamo che fra un po c'è allenamento in palestra"-mi dice Cecil riacquistando colore.
"Arrivo tra un po,voi andate"-dico rassicurandoli.
Sento le sedie strisciare segno che sono andati via,ma sento ancora lo sguardo di uno in particolare.
"Hey parlami,parla con me"-dice prendendo la mia mano.
"Jake e che per la prima volta ho paura,ho paura che possa succedervi qualcosa,e non me lo perdonerei"-dico di getto guardando quei occhi di cui mi hanno attratto dall'inizio.
"Non ci succederà niente Lily,siamo con te fino alla fine"-dice tranquillizzandomi.
"Grazie Jake,grazie per stare qui"-dico intrecciando le nostre mani.
"Ti amo lo sai,e nessuno mi allontanerà da te,ormai sei entrata sotto pelle e non te ne andrai"-dice con amore.
Quell'amore che o sempre desiderato e che non ho mai avuto,e forse in Jake lo trovato.

Spazio ila.
62° capitolo pronto,lo so che pubblico in ritardo ma sono molto impegnata,tra lavoro,casa e altre cose non ho tempo mi dispiace.
Volevo dirvi che siamo quasi alla fine,mancano pochi capitoli e questa avventura sta per finire.
Commentate cosa ne pensate e votate con la stella,un bacio la vostra paynoila. 

NON C'È BISOGNO DI GUARDARTI,PER CAPIRE QUANTO TI AMO.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora