il sogno dei giusti l'arrivo della studiosa

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*Jessamy pov*

Come disse il mio creatore mi fecero entrare e la prima cosa che volle fare Burgeers fu farmi vedere il dio del sogno nella sua gabbia di vetro " dopo potrete mangiare e riposare ma ora dovete vederlo" "devo rimanere da sola con lui signore ho bisogno di sentire se si fida di me " dissi guardandolo " che ci provi non sente ragione" "niente guardie" Burgees annuii mi fece  scortare nella Cripta da Alex suo figlio un ragazzo dolce e traumatizzato molto solo, quando  fui sola nella cripta lo vidi era lì nella sua cella di vetro e mi guardava con i suoi  occhi ipnotizzanti "buona sera sogno, io non sono una studiosa ma  " si avvicinò  al vetro "un desiderio " stavo per dire altro ma lui aveva fatto uno strano sorriso, non sapevo che fare quindi mi avvicinai al vetro aveva le mani appoggiate alla parete trasparente forse fu in quel momento mi accorsi che era completamente nudo, avrei ribattuto ma una femmina di corvo entrò avvicinandosi a me allungai la mano come per farla accomodare fra le mie dita, lei si appollaiò fra le mie mani, poi lo guardai sorrideva. 

*Morfeo pov*

Jessamy si accomodò fra le mani di quella ragazza che sosteneva di essere un desiderio, ma l'unico che avevo espresso un desideri ero io, ma questo non mi distrasse da quello che stava facendo il mio corvo con quella ragazza " è tua? Come si chiama?" rimasi in silenzio ero incantato, qualcuno di cui il mio corvo si fidi le sue mani pallide sulle piume nerissime di Jessamy erano capaci di far venire i brividi al dio del sogno " allora non ha un nome? Non è tua?*si rivolse al corvo* se non sei sua, ti andrebbe di stare con me?" mi avvicinai velocemente al vetro non volevo che me la portasse via "lo sapevo che era tua, come si chiama? Se non vuoi parlare alita sul vetro e scrivi"  feci come aveva detto e scrissi <Jessamy>  fece una faccia strana e quasi fece cadere il mio corvo "davvero?" feci si con la testa  per poi scrivere <credi che io sia bugiardo?> "mai pensato vostra maestà solo la trovo una strana coincidenza...anche io mi chiamo Jessamy" sgranai gli occhi mentre lei quasi cadde era stanca lo percepivo, di lei percepivo tutto, la sua forza troppa per essere un semplice desiderio e la sua stanchezza era appena nata eppure in qualche modo che  a me era sconosciuto sapevo che al contrario di tutte le creazioni di mio fratello lei sarebbe rimasta con me e non sarebbe tornata nel suo reame; si rimise in piedi "le chiedo scusa Ma-maestà il viaggio è stato complicato" <  chiamami Morfeo...ora va a riposare> diede un bacio sulla testa al mio corvo lasciandolo volare poi fece per andarsene "domani magari proviamo a parlare che ne dici?" mi sono limitato a sorriderle mentre saliva le scale.  

*Jessamy pov*

salì le scale a fatica per fortuna Alex vide con che fatica stavo arrancando sui gradini e corse ad aiutarmi "vi ha sfiancato " "oh buon dio, dammi del tu Alex e non mi ha sfiancato anzi con me è stato molto collaborativo ma non lo dire a tuo padre" mi accompagnò alla mia" stanza ed io le chiesi di restare e che se si sentiva solo poteva essere sola con lui, decisi di dire tutto ad Alex che per farmi stare serena facemmo un patto di sangue, avrei voluto dire che non avevo sangue ma quando mi tagliai la mano il fluido scarlatto uscì dalla pelle "ti-ti ha fatto male " "no solo che non credevo di avere sangue " unimmo le mani lasciando unire il sangue, poi le fece portare del cibo caldo e delle bende " credo  che Desiderio si arrabbierà " "per un graffietto " mi bendò la mano, la benda era stretta "mi chiama la sua opera d'arte  e prima di entrare in casa mi aveva raccomandata di non ferirmi " lui era confuso ma l'unica cosa che fece fu passare il vassoio "riesci ad allontanare le guardie e a farmi scendere gli portiamo un po' di cibo " con le poche forze raccimolate da quel poco che ero  riuscita a mangiare feci una corsa alla gabbia di vetro, lo guardai immaginano che la gabbia si sciogliesse in acqua poi lanciai la mela che avevo portato "Morfeo" dissi la mela attraversò la cortina trasparente " ma come hai?" disse e la sua voce mi sembrava la cosa più vicina ad una sinfonia angelica "non lo so ma devo scappare mangiala ti farà bene" mi reincontrai  con Alax a metà del corridoio quando le mie forze cedettero e lui fu costretto a portarmi in braccio "dormi bene" mi disse mentre con le poche forze che mi erano rimaste arrancavo verso il mio letto mi stesi a viso in su ridendo ma poi le risate mi si guastarono sul viso " dormire bene...senza di lui" mi voltai di lato e chiusi gli occhi ed immaginai le che le sue mani mi spargessero la sabbia sugli occhi per farmi fare bei sogni, quasi lo sentii ma le mani non erano sue ma quelle di Desiderio, mi svegliai nella stanza rossa con con lui che mi accarezzava i capelli le sue mani riuscivano ad arrivare ai mei occhi " ben tornata mia cara ,  sei a casa tesoro mio " mi prese la mano notando il taglio " non ti avevo detto di non rovinare la tua bellezza? Che hai combinato un patto di sangue?" la sua mano passò sul mio palmo "perché possiedo del sangue? Non dovrei essere una semplice pedina"  dissi mentre mi tiravo seduta la sua mano si bloccò sul mio palmo, questa esitazione mi lasciò una cicatrice "ti è uscito del sangue dalla tua mano quando ti sei tagliata per fare il patto?" "Si ed ha fatto anche male e lanciando una mela verso vostro fratello il vetro si è come sciolto in acqua e poi si è ricomposto" le sue mani iniziarono a tremare forse dalla gioia o non so cosa ma in un secondo mi ritrovai stesa sotto di lui nel suo completo da ballerino nero e la sua coda come quello di un gatto scodinzolava allegro le sue mani a bloccare le mie non riuscivo a muovermi " non ti dissolverai" rise in modo maniacale e sue mani si strinsero ancora di più ai mei polsi "sei una creatura tanto perfetta" "Desiderio io sarei lusingata ma sono veramente stanca" con sguardo contrariato mi lasciò libera o almeno semi libera dato che mi costrinse a dormire sul suo petto, mi faceva venire ribrezzo.

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*Morfeo pov* 

Ero ancora imprigionato nella mia gabbia di vetro l'unico sollievo le sue visite l'unica con cui parlavo, mi fidavo di lei più di quanto lo facesse Jessamy il mio corvo, era bellissima ma soprattutto lei era in qualche modo rotta spezzata, io non so come ma vedevo quanto lei fosse distrutta. La stavo aspettando chi sa cosa mi avrebbe detto sta volta; le guardie andarono via e sentii i suoi passi e poi arrivò lei con un sorriso spento e dei segni rossi sul collo Desiderio l'aveva quasi presa di nuovo,  ormai era un secolo che lì ero  dentro ma lei era la mia luce "Desiderio?" "si, no, non solo...credo che Burgeers stia tramando qualcosa c'è qualcuno di stano che sta parlando con lui: io, Alex e Paolo abbiamo un piano " il figlio di Burgeers, il mio corvo e tanti altri irruppero nella Cripta fra quelle persone riconobbi Corinzio  che per i miei la guardava troppo "JESS AIUTO NON RISPONDE SEMBRA FOLLE, HA GLI OCCHI COMPLETAMENTE NERI" disse quello che dedussi essere Paolo, lei corse ad aiutare il ragazzo a tenere le braccia del figlio di Burgeers in basso lo notai in ritardo aveva un fucile e lo puntava verso la Jessamy corvo, li spinse entrambi via non potevo fare nulla per salvare il mio Corvo che si prese un proiettile dritto al petto "NOOOO" prese fra le braccia il mio corvo, gli accarezzò il becco "Mi spiace da morire, davvero" iniziò a piangere mentre il figlio del mio carceriere ritornava in se; Corinzio lo aveva posseduto per far uccidere il mio  corvo il mio mittente " Lasciatemi solo con lei e con sogno" tutti uscirono sapevo che non aveva buone intenzioni. Appena tutti uscirono la prese per i capelli accurandosi di non rompere il cerchio magico "se non fossi così sexy saresti tre metri sotto terra "  "LASCIALA ANDARE" lui non mi ascoltò " sai sei davvero una stronza, senza di te lui non sarebbe così forte " lei riuscì a spingerlo via, lui uscì dal cerchio sistemandosi la giacca "come si chiama? " mi sussurrò "Corinzio" risposi "EHI TU CORINZIO" si voltò " l'unica cosa che il mio signore mi ha insegnato è che le giovani stronze lo fanno bene" distrusse il cerchio permettendomi di uscire, "grandissima figlia di  puttana " disse prima di sparire mentre io mi avvicinavo  a lei " ti abbraccerei se non fossi nudo " Scherzò " tornerai da desiderio?" "non vorrei ma devo" " se mai avessi paura stringi questa e ti porterà da me" le accarezzai il viso lasciandole un pendente rosso come quello che mi avevano rubato, lei mi stupì dandomi della sabbia "torna a casa " mi disse pima che il mio fratellino la richiamasse lasciandomi vuoto.






























































































































































































































































































































































































































































Il Re Dei Sogni E La Regina DormienteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora