*Jessamy pov *
Una volta arrivata nella terra dei sogni (ovviamente dopo aver portato Hob a casa ed avergli fatto la proposta di essere il testimone di Morfeo) mi feci accompagnare da Lucienne in camera per cambiarmi da quello stupido abito rosso da sposa " sono contenta che tu sia tornata Jess questo posto marciva senza di te" mi disse " sono felice anche io * l'avvicinai e la feci sedere sul mio letto* posso farti una proposta?" la vidi sbarrare gli occhi, le presi la mani il che la fece preoccupare ancora di più " sai io e Morfeo abbiamo parlato ed abbiamo approvato di fare le cose in parità quindi voglio chiederti" "fare le cose in parità in che senso?" " Ci sto arrivando Lucienne, visto che sei ansiosa ti voglio chiedere se ti va di essere la mia prima damigella" scoppiò a piangere e la strinsi a me come un' amica "c-c-certo" le strofinai una mano sulla schiena come per rassicurarla "vi sposate? Vi sposate davvero?" le asciugai le lacrime, mentre cercavo di calmarla entrò Morte nella stanza che mi saltò addosso preoccupata "sono così felice che tu stia bene" feci un sorriso " ecco la mia seconda damigella spero che troviate un vestito abbinato" rimase stupita delle mie parole "ti ha fatto la proposta?" "Nel momento più assurdo davanti al mio rapitore ma l'ha fatta, andiamo di là devo chiedere una cosa a Mettew" andammo in sala del trono e trovai Morfeo che parlava con Caino ed Abele, quest'ultimo piangeva a dirotto "quindi hai i tuoi paggi Amore mio?" "Si e tu le tue damigelle mia cara?" mi baciò " si ma mi manca ancora una cosa molto importante Mettew dove sei?" lui volò su un appiglio che era davanti a noi "dimmi tutto sorella" mi avvicinai al mio futuro marito e mi appoggiai con la testa al suo petto "ti andrebbe di tornare umano per un po'?" disse Morfeo "sai Morfeo non mi dispiace essere un corvo" lo guardai " bhe la vedo dura farmi da testimone da corvo " gli dissi e subito cambiò idea era pronto a cambiare forma anche subito. Dopo un po' rimanemmo soli e quindi decidemmo di riposare anche se avevamo tante di quelle cose da fare, fra inviti e partecipazioni, ma avrebbero aspettato; mentre andavamo in camera lo sentii cincischiare con Mettew sul non disturbare questa volta e di tenere Lucienne lontana dalla stanza, chiudemmo la porta e la prima cosa che che fece fu baciarmi con una passione che mi era mancata "dov'eravamo, prima che litigassimo" mi si avvicinò in un modo che lasciava a ben poco da intendere mi poggiò le mani sul bacino e lo avvicinò al suo, lo sentivo era emozionato per dirlo in modo educato "bhe l'ultima volta eravamo stesi in una posizione molto interessante" mi prese le mani e mi spinse sul nostro letto ma quella bhe credo questa sia una storia per un altra sede. Quando finimmo lui mi teneva fra le braccia mi guardava sorridente "non ci hanno interrotto sta volta, ma dobbiamo rivestirci" mi baciò con una delicatezza che di solito non gli apparteneva, ci vestimmo anche se per me fu più complicato avendo le sue labbra che ogni tanto si premevano sulle mie spalle " Morfeo faremo tardi e credo che Corinzio ed Hall siano preoccupati" sbuffò e si rivestì lasciandomi anche il tempo di farlo, uscimmo mano nella mano lui sorrideva "METTEW ANDIAMO" lo avevo incaricato di dire a Caino, Abele, Lucienne e Morte di scegliermi un abito ma doveva venire con noi nel mondo della veglia, noi tre rimanevamo sempre una squadra.
*Corinzio pov *
Un altro giorno in cui io e la mia famiglia scendevamo di casa per cercarla, non volevo che perdere quelle poche speranza che avevo, pregavo ogni giorno che la trovassimo e che stesse bene, la stavamo cercando quando una volta riuniti Rose disse " papà la zia Jessamy sta bene?" non riuscii a rispondere ma " Perché non l'abbracci e lo scopri" ci voltammo e loro due erano sereni si tenevano per mano e dalla faccia sembrava avessero appena scopato. I bambini corsero da loro e li abbracciarono mentre io e mio Marito ci avvicinammo lentamente e li salutammo con un leggero abbraccio "non sai quanto sia felice che tu sia viva " dissi mentre la stringevo a me " siamo venuti a portarvi l invito per il matrimonio" disse Morfeo lasciandomi fra le mani una busta da lettere attraversata da alcuni ghirigori neri " e Corinzio devo chiederti un piccolo minuscolo favorino" la guardai interrogativo mentre il fidanzato sogghignava "sai com'è dovresti solo accompagnarla all'altare cosa da nulla" la prese in giro, mentre a me stava venendo da piangere e le gettai le braccia al collo " ma certo che lo farò " ci salutammo con la promessa di vederci anche quando si sarebbero sposati e li lasciammo passeggiare serenamente, se lo meritava dopo essere stata rapita una passeggiata e perché no? Un gelato le avrebbero fatto solo bene lui li guardammo camminare insieme, lui la teneva per la vita e lei per la spalla con Mettew che volava sulle loro teste.
*Morfeo pov*
Ci siamo fermati a prendere un gelato prima di Andare all'inferno lei sorrideva mangiando un gelato al caramello, chi sa a cosa pensava "ti vedo allegra Jessamy a che pensi?" le chiese Mettew leggendomi la nella mente " a quando lui si è inginocchiato davanti a me e a suo fratello mi aspettavo la proposta un po' più romantica ma mi ha stupito e poi pensavo a Desiderio *si portò il cono alla bocca* ed al fatto che lo perdono " mi bloccai col cono a mezz'aria "ma come?" stavo per chiedere perché non l'odiasse ma lei mi rispose prima ancore che ponessi la domanda "l'odio mi ha quasi ucciso...quello di un fratello verso l'atro fratello, l'odio verso un amore che sapeva di poter essere suo ed anche se una parte di me sa che perdonarlo è una cazzata colossale l'altra è sicura che sia la cosa giusta perché mi ha creato per te " mise in bocca l'ultimo pezzo di cialda e poi rubò il mio "hey" me lo sollevò in segno di sfida e io semplicemente dandole un bacio riuscì a riprendere il mio gelato e di conseguenza a finirlo "sai ancora una volta mi hai insegnato qualcosa di importante, non sai nemmeno quanto ti amo " ci avviammo per un breve tratto prima di andare a mandare un altro invito toccava all'astro del mattino a cui avevamo promesso che l'avremmo invitato "dove te l'aspettavi la proposta?" le chiesi più per una curiosità "bhe da Gilbert davanti alla cascata magari " "bhe Gilbert sarà felice di vederti in abito da sposa ci sposeremo davanti alla cascata" mi baciò all'improvviso "l'hai chiamato Gilbert oh ti amo da morire " ridemmo mentre le sue mani mi accarezzavano le guance "andiamo penso che dovremo riposare un po' sul serio sta volta" mi disse mentre si appoggiava a me ed io prendevo la sabbia. Iniziammo a camminare, il demone appena ci vide sta volta ci fece entrare senza battere ciglio, sapeva che stavamo andando lì per portare un invito all' astro del mattino Mettew tremava ogni volta ma sta volta anche lei aveva freddo, le misi il mio mantello, le stava molto grande tanto che le maniche e le mani nemmeno sbucavano dai fori per le braccia continuavo a fissarla era così adorabile e quando consegnò la busta sembrava una bambina in costume, era talmente stanca che dormiva in piedi la presi in braccio " riposa e ti sveglierò una volta arrivata c'è una sorpresa per te " così dolcemente avvolta nel mio mantello sembrava una dolce bambina la mia bambina le diedi un bacio sulla punta del naso quando arrivammo "sveglia Jessamy c'è qualcuno che ti vorrebbe salutare " aprì quegli occhi fatti di drappi di notte e vide Creta era diventata un sogno ora ed io avevo deciso di dare quella che era un altra chance solo per lei era una specie di regalo per i suoi insegnamenti e per le nostre nozze " Creta" disse mezza addormentata " è un piacere vedervi principessa dormiente" le si avvicinò "presto regina dormiente" lei sorrise e Jessamy rispose al sorriso " spero che ci sarai" "non me lo perderò" volò via ed io la portai nella nostra camera la poggiai sul letto e lei allungò le braccia nella lunga veste ed io mi tuffai fra quelle braccia che in poco meno di una settimana sarebbero diventate solo mie "Amore come credi che sarà il mio vestito?" "Sicuramente sarà stupendo perché lo indosserai tu" " ti amo " ci addormentammo stretti uno all'altro.
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Il Re Dei Sogni E La Regina Dormiente
Fanfictionsi chiamava come il mio corvo, ma era un desiderio il preferito di mio fratello, ma era un desiderio, il preferito di mio fratello, quello che voleva in modo morboso e maniacale, non mi sarei mai aspettato di finire per desiderla anche io; ma io avr...