*Morfeo pov *
io e lei arrivammo a Londra, eravamo nel centro e dovevamo cercare una maga Chiamata Jhoanna Costantine senza sapere dove andare "allora hai qualche idea?" disse guardando la mia mano ancora ancorata alla sua vita "qual é l'ultimo posto dove andrebbe una strega?" strinsi la mano sulla sua vita " una chiesa" "bene c'è una chiesa qui vicino corriamo lì " "Morfeo il terreno qui non è impervio come a palazzo, possiamo anche tenerci per mano o a braccetto se non ti va di stare così" disse come se pensasse che tenerla ancorata a me per la vita fosse un peso quando al contrario era un piacere " mi piace tenerti vicina, hai...un buon hem profumo" dissi guardando altrove ma strinse il mio braccio facendomi voltare verso di lei" anche tu tu hai un buon profumo" balbettò portando la testa alla mia spalle con le guance rosee ed il suo sorriso che mi faceva stare bene, camminammo verso la chiesa ero stanco dopo l'incontro con le Moire e camminare mi faceva bene. Una volta arrivati vidi Costantine e corremmo a parlarci peccato che non volesse sentire ragioni, allora io e lei ci guardammo per una volta ci allontanammo le presi la mano prima di correre dentro, ho odiato tenerla solo per mano avrei voluto non farlo mai più ma nulla era certo. Entrando la trovammo alle prese con un demonio per evitare che qualcuno si facesse male lo circoscrissi in un cerchio anche per cercare di farmi dire quale demone avesse il mio elmo ma quella strega non gli è lo premise " ti rendo conto di quello che hai appena fatto?" le chiese Jessamy col respiro affannato " si ho appena triplicato il mio compenso" rimisi il braccio intorno alla sua vita uscendo da quel posto era come se tenerla lontana fosse come rimettermi in quella gabbia di vetro, solo che senza le sue perenni visite ed il suo sorriso giornaliero " aspetta Costantine tu hai qualcosa che mi appartiene e la vorrei indietro " dissi "Sogno è? Se stai parlando della sabbia non so dove sia so quando è importante...ma la cerco da sola, quindi: tu la tua fidanzata ed il tuo amichetto ve ne andate ed io ve la riporto" mi voltai e vidi un corvo nel momento stesso in cui dissi al corvo di andare via la strega scappò "dobbiamo trovarla lo faremo dei sui sogni e tu torna nelle terre del sogno" "mi spiace capo ma Luciene mi ha detto di seguire non sono lei ma soprattutto la sua amica " si incupii forse ripensava a Jessamy dato "come ti chiami?" gli chiesi "Mettew signore " "bene Mettew qui è pericoloso " "oh lo so ci ho passato tutta la vita qui poi sono morto e sono diventato un corvo" volò verso le sue mani come fece Jessamy la prima volta " so che è successo a quella prima fi me ma vi assicuro che andrà tutto bene " la guardai e mi diede quella sicurezza di cui avevo bisogno "sali sulla mia spalla Mettew " disse mentre io provavo a portarci tutti nei sogni della maga ma caddi a bocconi sulla terra fredda di pioggia "sei ancora debole hai bisogno di cibo " mi sollevai in piedi era davvero terrorizzata, poco distante da noi una pozzanghera d'acqua faceva dei movimenti strani come la sua mano tremolante, le dissi di muoverla e l'acqua reagiva al suo movimento le dissi anche di immaginare qualcosa di caldo e l'acqua incominciò a bollire "hai il potere del idrocinesi ecco perché eri così forte " le dissi mentre camminavamo verso un mini marchet "vado a prendere qualcosa da mangiare per entrambi aspettami qui" le diedi un bacio sulla fronte prima di entrare.
*Jessamy pov*
Lui entrò lasciandomi con Mettew davanti ad una pozza d'acqua le zampette di Mettew stringevano la mia spalla mentre io giocavo a fare forme con l'acqua "come è possibile che lo sappia già controllare bene questa cosa ?" creai tante cose tra cui delle catene ed una statuina di Morfeo che avevo distrutto in preda ad un rossore "Ci riesci perché sei rotta ed una fuggitiva" disse una voce, sia io che il mio amico corvo sentimmo la riconobbi era la voce del Corinzio "l'hai sentita anche tu?" disse il corvo rifugiandosi nel mio ventre "si ma non non diciamo ancora nulla a Morfeo chiaro?" lo sentii annuire sulla mia maglietta e poi tornò sulla mia spalla quando sentì che il dio del sogno stava tornando "potresti scaldare l'acqua per favore?" disse dandomi due bottiglie di vetro " certo " nel mentre lui tirava fuori quello che aveva predp da mangiare
(questo ma in scatola)
"Mettew se hai fame puoi mangiare le briciole " dissi versando l'acqua dentro le confezioni "No grazie mille, aspetta ma come ti chiami?" "come il vecchio corvo mi chiamo Jessamy" dissi mentre chiudevo le confezioni per far far cuocere gli spaghetti " quindi voi due siete una coppia?" ci chiese Il corvo facendoci arrossire violentemente "sia-m- si-amo una squadra " balbettò lui facendo ridere il nostro amico pennuto "ho scommesso due dollari con Lucienne che finirete all'altare, io ho scommesso che finirete solo fidanzati non fatemi perdere" lui lo guardò storto ma poi con un mio sguardo si calmò, ci rialzammo ma mi venne un capogiro molto forte e da come mi guardavano entrambi ero bianca "Jessamy ti senti bene? " non riuscivo a parlare ma scossi la testa per dire no le gambe mi cedevano e tutto intorno a me tutto si faceva scuro non sentivo più i miei amici ma qualcun altro, il Corinzio percepivo la sua follia, "sveglia sveglia piccola ora sei con me " mi ritrovai con lui a pochi centimetri dal volto "sei bella anche quando dormi piccola " "non ti facevo tipo da donne" dissi allontanandomi "ah entrambi bimba" si sedette in modo che non che non potessi allontanarmi o scappare " perché sono qui ?" "Ti ho chiamato io, come incubo ti farò vivere un sogno e tu in cambio mi dirai dove sono gli artefatti di Sogno" lui mi sollevò il mento "perché me?" "Perché sei così bella che sarebbe stato un peccato non rubati un ricatto" premette con forza e prepotenza le labbra sulle mie, gli occhi iniziarono a riempirsi di lacrime il suo viso si sostituiva a quello di Desiderio gli misi le mani sul petto cercando si allontanarlo ma lui non si fermò passando le labbra sul mio collo lasciando un segno viola vicino alla clavicola iniziai a piangere ed a singhiozzare di fermarsi si accorse delle mie lacrime bloccandosi "lasciami, lasciami ho paura" "va bene, prendi aria ti prendo dell'acqua" mi strinsi nelle gambe mentre lui andava al lavandino a prendere dell' acqua " c'è un bagno alla tua destra , va a sciacquarti il viso" in silenzio feci come detto, lasciai scorrere l'acqua scorrere l'acqua, sentii qualcuno o qualcosa battere alla finestra lo guardai ed era Mettew "stai bene?" mi chiese allarmato " si sto bene, dì a Morfeo che sto cercando di tornare da voi; avete trovato la sabbia?" " Si l'abbiamo trovata ma manchi tu, in tre si è una vera squadra " gli dissi di stare calmo e lo mandai via per aspettarmi giù. Tornando trovai un bicchiere sul tavolo ma non bevvi nulla non mi fidavo, mi sedetti e lui cercò di far passare Morfeo per un mostro ed ma io sapevo che non era così tanto che una leggera pioggia iniziò a scendere "scommetto che è stato lui a spaventarti così" disse ad un certo punto, battei le mani sul tavolo e la pioggerella divenne tempesta "togli il suo nome dalla tua bocca, solo perché tu sei fuggito non vuol dire che sia quel mostro che tu tanto credi; lui mi ha salvato la vita " mi si avvicinò "ed allora perché sei così spaventata?" "proprio perché mi ha salvata, se non fosse per lui io avrei fatto la fine della mia controparte corvo...Lui mi ha dato una via di fuga dalla galleria di desiderio e mi ha reso felice " era fermo immobile e non si mosse nemmeno quando mi ci avvicinai alla porta "trova chi ti rende felice e smetterai di intaccare quella altrui " uscii senza che lui mi inseguisse, seguii Mettew che solo vedendomi uscire aveva pensato di farmi da strada nonostante scoprimmo, che ci vedeva poco e non ci sentisse un cazzo; quando arrivammo urlai il suo nome e lui mi sorrise era la prima volta che lo vedevo sorridere " ero così preoccupato" mi attirò a se per la vita come se stesse per baciarmi, ma con lui non avevo paura "sto bene sono con te" poggiò con delicatezza le labbra sulle mie "grazie" Mettew scese sulla mia spalla "Andiamo " " fanculo si va all'inferno".
STAI LEGGENDO
Il Re Dei Sogni E La Regina Dormiente
Fanfictionsi chiamava come il mio corvo, ma era un desiderio il preferito di mio fratello, ma era un desiderio, il preferito di mio fratello, quello che voleva in modo morboso e maniacale, non mi sarei mai aspettato di finire per desiderla anche io; ma io avr...