Capitolo 15

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Erano le 3:30 le sveglie suonarono e io presi uno spavento che mai.
Mi ero addormentata tra le braccia di Gary.
"Che succede Principessa? Tutto okay? È solo suonata la sveglia"
Mi stava ancora stringendo e baciando i capelli.
Sentivo però lo sguardo omicida di Luke sulla mia schiena.
Non poteva essere così.
"Sisi mi ero solo... ehm.. addormentata profondamente".
"Ahahah, forse sarebbe meglio che restassi qui e che ci occupassimo noi del piano dolcezza, sei troppo stanca"
"Mi prendi in giro vero? Mai e poi mai! Verrò con voi!!"
"Calma, sei un po agitata eh"
"Scusa, e ehm..." abbassai la voce a un sussurro. "Riguardo a ieri.. non è vero che non provo niente per te..."
Non è il momento di pensarci, ora dobbiamo pensare a come farti restare dolcezza".
Arrossi. Ma non leggermente, proprio rosso peperone!
Abbassai lo sguardo, tentando inutilmento di nascondere un sorriso.
Lui ricambiò.
"Bene e ora pigroni mettiamo appunto il piano" disse alzandosi.
"Spara" disse Matty.
"Jake è mio fratello e ha 8 anni, è cotto della sorella di Carly. Dobbiamo far si che lei ricambi e convincerà i suoi a farla restare con la sorellona."
"Non hai pensato che mi dia fastidio quella piccola peste attaccata a me costanremente?"
"Tranquilla Carly, Isabela e Edward credo che potranno bdare a loro due"
"Isabella e Edward?!"
"Mia sorella di 12 anni e il suo ragazzo di 14"
"Mi dovrei fidare di due bambini?"
"Ti consideravi una bambina a 12 anni?"
"No"
"Eri responsabile?"
"Si.."
"Lei ha un ragazzo favoloso e fidati loro riescono a tenergli dietro e gli piace 'fare i genitori' poi mamma li porterà di sicuro tutti e quattro al parco divertimenti e avremo qualche serata per noi ragazzi"
"Fantastico! Penso che li adorerò quei due, grazie" gli saltai addosso abbracciandolo.
Luke stava fremendo di rabbia, aveva cambiato colore, appena lo vidi mi staccai da Gary immediatamente.
"Bene ragazzi ora dobbiamo solo parlare a Jake a Isabella e a Edward. Poi dovremmo più o meno esserci" disse Gary.
"Perfetto" dissi.
Gli altri approvarono tutti.

Troppo per troppo pocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora