Passarono alcuni giorni ad Hogwarts, il ragazzo pestato tornò alle sue attività quotidiane, Draco fu messo in punizione dal preside, i serpeverde avevano organizzato dei festini, io stavo conseguendo le lezioni e l'apprendistato in infermeria ed infine io e Draco dopo l'episodio dell infermeria eravamo tornati a lanciarci a vicenda sguardi gelidi.
Insomma, tutto nella norma.Ero distesa sul mio comodissimo letto prima che una bellissima civetta grigia venisse a posarsi sul davanzale della mia finestra, mi alzai ed aprii le ante, le diedi una piccola carezza sul capo e un semino del torso di una mela che stavo mangiando precedentemente, la civetta mi ringraziò con un cinguettio e mi lasciò nel palmo aperto una lettera che proveniva dalla presidenza, avrei riconosciuto tra mille lo stemma di Hogwarts.
La lessi tutta d'un fiato e sollevai un sospiro di sollievo, la Professoressa McGrannit voleva vedermi per l'assegnazione dei posti da prefetti. Chissà chi avrebbe avuto l'altro posto.
Mi incamminai lungo il corridoio e vidi Draco e Blaise intenti a chiudere con una spilla la fasciatura di Draco.
"Muoviti Blaise!" disse Draco disperato guardando l'orario
"Coglione ci sto provando" rispose Blaise trattenendo una risata.
"Ecco fatto"
"Ti devo un favore Zabini" gridò Draco sorridendo mentre accellerava il passo e si dirigeva in presidenza.
O mio Dio. Non lui. Ma davvero?"Se te lo stai chiedendo Lestrange, si, la McGrannit mi ha chiamato per il colloquio come prefetto", mi bloccai sul posto e guardai l'espressione di vittoria sul volto di Draco accompagnata da uno dei suoi stupidissimi ghigni.
Gli feci il dito medio sorridendo e lo vidi cambiare bruscamente espressione, la campanella che segnava il nostro ritardo ci allontanò.Entrammo nell'ufficio della vicepreside spingendoci a vicenda, spostammo la porta contemporaneamente e le nostre mani si sfiorarono, le fissai e poi tolsi subito la mano dalla sua, e facemmo finta di nulla.
La McGrannit ci accolse con uno dei suoi più dolci sorrisi
"Oh cari ragazzi, vedo che avete ricevuto la mia lettera, accomodatevi pure"
Io e Draco ci sedemmo compostamente ed iniziammo ad ascoltare la professoressa
"Ho deciso di convocare voi due ragazzi perché il compito di prefetto viene assegnato a persone responsabili e soprattutto con i migliori voti del corso e le persone adatte siete proprio voi due"Un piccolo sorriso soddisfatto si addensò sul mio viso e dovetti abbassare la testa per nasconderlo
"Oh signorina Lestrange, non nasconda quel meraviglioso sorriso, é normale essere entusiasti e soddisfatti del proprio lavoro in questi casi, ma vorrei adesso fare un piccolo appunto, abbiamo scelto voi due come prefetti serpeverde per la responsabilità dell'uno e per i buoni voti dell'altro, entrambi eccelleti, il Singorino Malfoy é più portato in alcune materie come la Signorina Lestrange eccelle in altre, ciò nonostante, ho il bisogno di accertarmi che il Singorino Malfoy si comporti in modo composto ed eviti le acciuffaglie in cui é stato coinvolto fino a poco tempo fa e ad aiutarlo in questo compito dovrà essere lei Lestrange, mi sto fidando perché ho una certa simpatia per voi due, ma mai e dico mai approfittarvene.
Finite le raccomandazioni vorrei parlarvi dei privilegi dell'essere prefetti, come penso già sappiate disporrete di una sala da bagno privata a cui l'accesso é riservato solo a voi, una suite composta da due stanze separate, entrambi con un bagno annesso, un piccolo salotto ed una cucina discreta, ovviamente però potrete decidere di intercambiarvi a piacimento tra la stanza comune e la suite, potrete restare in giro nella scuola fino a tarda serata e vi sarà concessa l'entrata nelle cucine e nella biblioteca dopo la chiusura.
Penso di aver finito, spero che siate felici del vostro nuovo incarico e lo sono anch'io per cui, siete assolti da questa riunione e dal resto delle lezioni di quest'oggi, avvertirò io i professori della vostra assenza giustificata.
Arrivederci Cari."
Salutammo la Professoressa che nel mentre portava un sorriso ampio sul suo viso, ero ancora sconvolta da tutti i privilegi dell'essere prefetto, era tutto così perfettamente perfetto, se non fosse stato per Draco, ovviamente.Quando varcammo la soglia dell'ufficio ci guardammo negli occhi e lui sventolò dinanzi ai miei occhi una chiave con uno stemma.
"Non ci credo" dissi io mettendo una mano sulle mie labbra.
"La McGrannit ci ha dato un anticipo, dovremmo iniziare dopo le vacanze di Natale, ma la suite é già pronta, andiamo?"
Gli rubai la chiave ed iniziai a correre il più veloce che potessi.Sentivo l'aria gelida pizzicarmi le guancie, il suono delle suole delle scarpe che picchiava il pavimento mischiato a risate soffuse, i raggi del sole attraversavano le vetrate al mio fianco, lacrime di gioia minacciavano di uscire dai miei occhi.
Ero felice. Finalmente. Dopo tanto tempo.Arrivai alla meta sorridendo e Draco si fermò dietro di me alcuni secondi più tardi, girai la chiave nella serratura e pochi istanti dopo eravamo sulla soglia della nostra nuova casa.
Era molto diversa da come l'avevo immaginata, i colori erano pacati, l'atmosfera calma e c'era un buonissimo odore di pulito e di vaniglia, alla mia destra e alla mia sinistra c'erano due pareti di mattoni e al loro interno c'erano le nostre due stanze, dinanzi a me un piccolo spazio open space con un divano sui toni del rosso e una cucina a muro abbastanza grande.
Era davvero bellissima.Mi buttai sul divano e mi sentii in paradiso.
Socchiusi gli occhi e pensai.Quello era il paradiso, ma dall'inferno era sceso un demone a farmi visita.
*Ciao a tutti! scusatemi per il ritardo nella pubblicazione del capitolo ma in questi giorni non ho avuto nemmeno il tempo di respirare per quanto fossi impegnata, detto questo vorrei chiedervi come vi sta sembrando questa storia.
Un bacio, astrangebitch💕*
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Injuries
ФанфикMorgana odiava qualsiasi cosa fosse ordinaria, odiava le giornate tranquille e i cieli azzurri, odiava il destino, odiava l'idealizzazione di vita felice che accomunava tutti i suoi compagni, odiava i pregiudizi, odiava tutto ciò che le ricordasse c...