CAP.11

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Uscimmo dall'aula di trasfigurazione ed io e Pansy ci dirigemmo nella nostra stanza all'interno delle camerate nella sala comune serpeverde, avrei evitato piacevolmente un'altro incontro con Draco giustiziatore Malfoy.

Appena solcata la soglia ci sedemmo sul bordo del letto e iniziai a raccontare a Pansy tutto ciò che era successo, dalle parole di Cissy prima di partire, alla proposta che avevo fatto la notte precedente a mio cugino.
"Oh mio Salazar, spero tu stia scherzando Margana Demetra Lestrange! Come ti salta minimamente in testa di fare una cosa del genere?" esclamò Pansy infuriata
"Oh Pans ma dai, non è nulla di grave, anzi, Hogwarts diventerebbe il posto più sicuro della Londra magica per tutte le streghe e i maghi esistenti, non sarebbe perfetto?".

Mentre la mia migliore amica girovagava per la stanza con le braccia incrociate ed una mano sotto il piccolo mento candido, la mia mente era in subbuglio, e se Pansy non avesse approvato e sarebbe andata a dire tutto al Preside?

Ad interrompere i miei pensieri fu proprio la sua voce che esclamava non molto convinta un "Va bene" sbiadito.
Saltai in aria per la felicità e la abbracciai forte a me, ci staccammo e le feci finire la frase.
"La mia condizione é che tu non ti faccia scoprire mai e poi mai dai professori e che stia attenta, non voglio che Draco ti ferisca e non voglio che uccida delle persone, quindi dovrai fare la massima attenzione"
Le sorrisi a 32 denti e intrecciai le sue piccole mani alle mie.
"Lo giuro"

La giornata proseguì tra chiacchiere su nuovi ragazzi, idee su quando organizzare dei festini nel mio nuovo appartamento da prefetto e vari gossip tra gli alunni più piccoli di hogwarts, che a dire il vero erano estremamente più interessanti rispetto ai pettegolezzi dei più grandi.

Più tardi, nel pomeriggio, sentimmo dei rumori provenienti dalla finestra della stanza, mi alzai dal bordo del letto a baldacchino ricoperto da lenzuola verdi smeraldo di seta ed aprii la serratura
lasciando entrare il mio bellissimo gufo, presi così dei semini di girasole dal cassetto e gli accarezzai la testolina, lui aprii la zampetta e la lettera che aveva legata tra le dita scivolò sul davanzale di marmo. Era una lettera dal Manor, scritta su un elegante pergamena antica, chiusa con c'era lacca argentata e il sigillo della casata Malfoy.

"Da parte di chi è?" chiese Pansy alle mie spalle, che vedendomi leggermente scombussolata si preoccupò di cosa potesse essere scritto al suo interno, di solito la mia famiglia non scrive lettere se non per avvisi particolarmente urgenti o per punirmi di qualche azione sconsiderata, mi diedi coraggio e strappai il sigillo, la lessi tutta d'un fiato e quando chiusi la lettera sbattendola sul tavolo probabilmente tutta la casa serpeverde avrà sentito urlare il nome di mio cugino con una rabbia impossibile da contenere. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 30, 2022 ⏰

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