CAPITOLO 4

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Prima che iniziate a leggere il capitolo ci sono errori di grammatica e ortografia, mi dispiace sto cercando di migliorare spero che comunque la mia storia vi piaccia, vi auguro un buon proseguimento.

Bella

La mattina dopo insieme alle mie amiche andiamo a fare un giro per negozi la prossima settimana parteciperò a una festa e devo trovare un vestito perfetto.

Bella: allora che ne pensate di questo?

Camilla: mi piace molto.

Bella: anche a me, voi avete trovato un vestito carino?

Giorgia: penso di si ma non ne sono sicura.

Camilla: anche io perchè non provi questo?

Bella: va bene.

Prendo un vestito bellissimo nero e corto devo dire che mi sta molto bene indosso anche i tacchi dello stesso colore.

Camilla: questo e perfetto, anche il mio e nero possiamo vestirci tutte e tre di nero.

Giorgia: infatti io indosserò un paio di pantaloni e un topo sempre nero.

Camilla: il mio vestito e lungo nero, il tuo invece e corto nero se scegli questo.

Bella: si mi piace molto, devo dire che mi piace come mi sta.

Camilla: concordo.

Prendo il vestito e le scarpe appena pago andiamo a mangiare insieme, ci sediamo e ordiniamo dopo poco arrivano.

Camilla: ok abbiamo tutto quello che ci serve, giusto?

Giorgia: si abbiamo tutto quello che ci serve.

Bella: vestiti pronti, poi venite da me e ci prepariamo insieme.

Giorgia: va bene, come sta andando la canzone?

Bella: bene ho scritto meta testo devo dire che non e male.

Giorgia: fantastico e quando pensi di finirla?

Bella: ancora non lo so spero presto, visto che devo ancora sistemare la musica e impararla a memoria.

Camilla: infatti e sai se Peter ha scritto qualcosa?

Bella: mi ha detto che ha scritto la melodia solo quello.

Giorgia: aspetta voi due vi sentite.

Bella: no, due giorni fa ero al parco stavo cercando di scrivere la canzone e lui mi ha visto e venuto e abbiamo parlato, mi ha detto che mi voleva portare in un posto e siamo andati alla spiaggia.

Giorgia: poi che avete fatto?

Bella: niente di particolare abbiamo parlato e sentito il rumore delle onde, poi mi a lasciato a casa.

Giorgia: capito.

Bella: quando sono tornata mi e venuta un idea per la canzone dopo che ho finito di scriverla, ho mandato un messaggio a Peter non pensavo che era lo stesso numero di due anni fa.

Camilla: cavolo che fortuna.

Bella: diciamo di si, abbiamo parlato un po ma non ci sentiamo spesso.

Camilla: capito e tu stai bene?

Bella: si sto bene lui non mi interessa in quel senso, voglio solo vincere il concorso.

Giorgia: brava pensa solo a quello.

Bella: infatti.

Un paio di ore dopo torniamo a casa, prendo il quaderno e cerco di pensare alla fine del testo nel frattempo che ci penso sento bussare, apro la porta e mi trovo davanti Peter.

Bella: ciao.

Peter: ciao.

Bella: che ci fai qui?

Peter: ho sistemato una cosa nella macchina di tua sorella che non funzionava.

Bella: capito, lei in questo momento e a lavoro.

Peter: pensavo che era a casa.

Bella: no sono da sola comunque prima che vai vuoi qualcosa da bere?

Peter: perchè sei gentile?

Bella: non sono gentile, volevo solo offrirti qualcosa da bere perchè sono una persona educata.

Peter: capito, comunque va bene.

Andiamo in cucina prendo da bere e mi risiedo sopra al bancone della cucina, Peter prende da bere e si avvicina.

Peter: per caso e la tua canzone quella che tieni in mano?

Bella: non sono fatti tuoi.

Peter: dai.

Bella: non telo dico comunque come va con la tua canzone?

Peter: va bene diciamo, ho scritto un paio di frasi e la melodia e tu?

Bella: mi manca la fine e la melodia diciamo che sono un po indietro.

Peter: anche io tranquilla, ma ti conosco sono sicura che troverai la soluzione.

Bella: anche tu ci riuscirai.

Peter: si anche perchè devo vincere.

Bella: vincerò io tranquillo.

Peter: ok comunque voglio vedere quello che hai scritto.

Bella: scordatelo.

Peter si avvicina sta per prendere il quaderno ma alzo il quaderno ci prova un paio di volte ma lo tengo lontano, fino a che ci ritroviamo molto vicini.

Peter: dai.

Bella: ho detto di no.

Peter mi fissa nel frattempo che ci fissiamo si avvicina e mi bacia ricambio il bacio, ci baciamo per un paio di minuti sento le sue mani che mi tengono ferma e i suoi baci che non sono tranquilli, dopo un po ci stacchiamo.

Peter mi fissa nel frattempo che ci fissiamo si avvicina e mi bacia ricambio il bacio, ci baciamo per un paio di minuti sento le sue mani che mi tengono ferma e i suoi baci che non sono tranquilli, dopo un po ci stacchiamo

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Lo guardo confusa metto le mani sul suo petto e lo spingo, Peter si sposta scendo dalla cucina.

Bella: e meglio che vai

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Bella: e meglio che vai.

Peter: non ne vuoi parlare?

Bella: no.

Peter: ok.

Peter va via appena rimango da sola penso al bacio cavolo ho sempre sognato questo bacio fin dal primo momento che mi sono innamorata di lui, ma non avrei mai pensato che poteva succedere ora che e successo non so se riuscirò a dimenticarlo.

RIVALSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora