la luce del sole mi sveglio, mi vestii con calma presi qualcosa da mangiare e uscii di casa con il mio zaino aspettando che passasse il ragazzo dei giornali per poter accarezzare il suo cane.
lo vidi arrivare, il cane di Billy (il ragazzo dei giornali) corse verso di me iniziando a leccarmi la faccia come faceva da ormai qualche settimana.
"hey billy, anche oggi sono l'ultima casa?" chiesi accarezzando il cane avendo notato il cestito vuoto, avendo lanciato l'ultimo giornale.
"eheheh... già ormai è di routine" alzai il capo, poi mi avvicinai a lui poco più alto di me, "non è che ti sto particolarmente simpatica?" leggermente rosso in viso mi rispose "eheheh mi hai scoperto!..."
sentii la porta di casa sbattere, "hey papà, lui è Billy il-" non mi ascoltò che andò immediatamente dal ragazzo aggrottando le sopracciglia "sta lontano da mia figlia!" urlò per poi prendere la macchina e andarsene.
"è pazzo" dissi io quando se ne fu andato, abbracciai Billy cosa che lo fece sorridere "era da molto tempo che non mi abbracciava qualcuno..." ammise, gli stampai un bacio sulla guancia per poi correre in casa con il giornale.
non molti giorni dopo anche lui scomparve che sia solo una coincidenza? prima Bruce che ha cercato di baciarmi viene rapito, poi Billy a cui ho dato un bacio sulla guancia... mi chiedo se queste scomparse siano dovute a causa mia... no impossibile sarà una coincidenza...
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dopo aver finito di mangiare la pizza i suoi amici ci raggiunsero, "hey Vance, te la fai con lei?" chiese uno di loro con lo smalto nero mettendogli un braccio intorno alle spalle, "comunque stanno arrivando anche le ragazze" affermò un tizio basso un pò in carne.
stava iniziando a muoversi un pò di vento il che mi fece gelare il sangue e passare un brivido lungo la schiena.
ci sedemmo su una panchina aspettando queste ragazze che a detta del tizio basso sarebbero arrivate a momenti, chiacchierammo e facemmo amicizia molto velocemente, anche se Vance non partecipò molto alla conversazione sembrava pensieroso.
"hey Vance, Vance? VANCE!" stava fissando un punto indefinito con le sopracciglia aggrottate, deve essere molto stressato dopo quello che è successo, mi è giunta anche voce che la signorina Graziella lo abbia preso all'ingiù... quella donna mi terrorizza!
appena riuscimmo a svegliarlo dal suo stato di trance alzò un sopracciglio " che volete?non stavo seguendo" era stranamente tranquillo, le poche volte che lo ho visto coi suoi amici urlava e sbraitava.
"la tua ragazza qui potrebbe unirsi al nostro gruppo e uscire più spesso con noi" rispose il ragazzo con lo smalto, "non sono la sua ragazza" "non è la mia ragazza"
dicemmo contemporaneamente, il ragazzo basso si avvicinò a me e mi squadrò soffermandosi più volte sul seno.non fece in tempo a rispondere che sentimmo degli urletti, "sono arrivate!" dissero felici i due ragazzi (quello basso e quello con lo smalto), mentre gli altri si massaggiavano le tempie e Vance aveva un espressione abbastanza infastidita e arrabbiata.
oh no... solo loro le ragazzine che mi tormentano, va beh non devo preoccuparmi gli ho dato una bella lezione a quelle smorfiose.
ero abbastanza infreddolita, ma cercavo di nasconderlo non mi piace affatto dover chiedere aiuto per cose così, "ciao vancyy!!" urlò la biondina con un cerotto sul naso, "Vann!!" urlò la mora mentre l'altra gli saltò addosso.
tossii due volte per attirare l'attenzione di quelle tre, cosa che fu inutile "LEVATI DAI COGLIONI!" urlò alla ragazzina che gli era saltata addosso lei fece come ordinato e si inchinò ai suoi piedi chiedendo umilmente perdono, mentre la bionda iniziò a toccare il braccio del piccolo Hopper, e infine la mora ci stava provando con gli altri ragazzi.
"hai freddo?" mi chiese una voce roca e calda vicino al mio collo, all'improvviso sentii delle braccia circondarmi, era il ragazzo con lo smalto, che posò il muso sopra la mia testa per poi iniziare a riscaldarmi tramite quel abbraccio.
successero troppe cose in soli 2 minuti che quelle 3 erano arrivate, avevano tutti litigato fatto pace, a botte e infine il nostro amatissimo biondo ha picchiato tutti i suoi amichetti per poi trascinarmi via e portarmi dove ci eravamo incontrati.
"finalmente un pò di quiete!" esclamò, erano esattamente le 15:00 la commessa appena lo vide entrare esclamò "Oggi ti hanno stufato prima del solito?" poi vedendo che mi trascinava ci scortò dove un gioco da fare in due, non ricordo in cosa consistesse, nella mia mente c'è impresso il sorriso del biondo.
erano ormai le 18:30 ed eravamo sdraiati sul prato del parco vicino al negozio, "quindi... ti sei divertita?" chiese all'improvviso, "si moltissimo! era parecchio che non ridevo e giocavo così tanto allo stesso tempo!" risposi io sinceramente girandomi su un fianco "gia anche io" cosa che fece anche il ragazzo, "simpatico il tuo amico" "quale?" lo guardai in faccia "quello con lo smalto nero" sorrisi e iniziai a tirarmi su prendendo il mio zaino che poco prima ers sotto la mia testa, "ti... piace?" "eh?! nono" in realtà non lo sapevo nemmeno io se mi piacesse.
ma alla fine era quando la bionda era attaccata al braccio di Vance che provavo una certa gelosia.
—
"papà sono a casa!" sentii delle urla provenire dalla cantina aperta di qualche millimetro, dovrei andare a controllare? mmh... forse più tardi, forse si è solo fatto male come al solito.
chiamai il Sushi, che non tardò ad arrivare, le flebili urla non cessavano eppure sono così famigliari... non sembrano quelle di mio padre ma di un ragazzino, beh forse sono le sue per questo sono così famigliari... pensai tra un boccone e l'altro.
ero ormai pronta per andare a letto quando decisi di andare a controllare, mio padre era appena salito dalla cantina, stranamente non era sporco di sangue, se non ricordo male la giù arriva la corrente... forse si stava solo masturbando guardando qualche video vietato ai minori, o semplicemente guardava un horror.
meglio non pensarci e andare a dormire, "notte pa" lo abbracciai "notte amore di papà" gli diedi un bacio sulla guancia poi scappai a letto.
parole: 1020
|| revisionato ||
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the black phone||
Fanfiction"papà che hai fatto??..." chiesi spaventata all'uomo sporco di sangue davanti a me, "piccola mia mi sono tagliato... ma stai tranquilla piccola" mi avvicinai al suo braccio e lo aiutai a medicarsi, inconsapevole di come si fosse procurato quella pro...