paura di perderti

174 5 5
                                    

ormai io e Vance eravamo una coppia, "hey bimba, ti vedo pensierosa" mi disse sollevandomi da terra facendomi girare, soffocai un urletto per il dolore alla schiena nella parte sinistra, appena mi mise giu si scusò "me ne ero dimenticato..." prima che potesse continuare le sue scuse che sarebbero state interminabili lo baciai.

"hey, sta tranquillo." gli accarezzai dolcemente il volto, mentre andammo a sdraiarci sotto un albero.

"comunque stavo solo ragionando sulle scomparse, ecco il fatto è che credo che avvengano in parte per causa mia... ti dico il mio ragionamento, prima Bruce che si era dichiarato e aveva provato a baciarmi, poi Billy il ragazzo dei giornali il quale aveva un interesse per me, poi Griffin che mi ha detto che gli piacevo ma non voleva uscire con me perché sono mister popolarità, e ho paura che anche tu possa scomparire..." mi abbracciò ma in modo da non farmi male.

mise la testa nell'incavo del mio collo per poi sussurrarmi "non accadrà bimba, poi non può essere colpa tua ok?" sorrisi poi mi addormentai con la testa appoggiata al suo petto.

mi risvegliai a casa nel mio letto...

VANCE:

quanto è carina quando dorme... beh lei lo è sempre! non voglio svegliarla.

portai la mia bimba in braccio fino a casa sua, suonai il campanello e ad aprirmi fu un signore credo sia suo padre "CHI SEI TU? E COSA HAI FATTO A MIA FIGLIA?!" iniziò a delirare "signore, sono il ragazzo di sua figlia si è semplicemente addormentata..." risposi nel modo più gentile che potevo.

"mmh, allora sei Van Crack flipper o quello che è? bene ok CIAO" prese in braccio sua figlia e mi chiuse la porta in faccia.


qualche settimana dopo....
















"NO NO! PERCHÉ?! MI AVEVA DETTO CHE NON SAREBBE SUCCESSO NIENTE! PERCHÉ?!" avevo appena visto il foglio con su scritto che il mio fidanzato era scomparso, stavo urlando, piangendo singhiozzando, stavo morendo dentro.

Finney e Gwen mi calmarono trovandomi a piangere e urlare davanti alla sua foto, "T/N!!" urlò Finney correndo da me, "Finney... È SCOMPARSO ANCHE LUI! sta lontano da me! è tutta colpa mia non mi parlare TI PREGO!" inziai a sbraitare il che lo spaventò lievemente ma si avvicinò comunque per abbracciarmi anche se io cercavo di allontanarlo lui non si muoveva.

mentre Gwen mi teneva una mano dicendo "T/n respira, su avanti insieme a me respira... espira..." e così andammo avanti fino a che non mi calmai, "Gwen è tutta colpa mia! TUTTA! ho visto mio p-padre con in mano un orologio uguale a quello di Griffin, ho sentito delle flebili urla dal seminterrato quando la stanza era poco aperta, credo che sia mio padre quel pazzo!" Finney mi tirò uno schiaffo per farmi tornare in me "ascoltami, il mondo non gira tutto intorno a te ok? saranno stati rapiti per ragioni diverse, possono essersi anche persi semplicemente, quindi smettila tuo padre non è il..." "rapace" continuò Gwen.

mi calmai e tornai a casa, non riuscivo ad affrontare una giornata di scuola.

altre 2 settimane erano passate, e Robin faceva di tutto per sollevarmi il morale, quel giorno stavo andando a scuola quando sentii delle urla, mi avvicinai al luogo di provenienza.

alla vista della rissa tra Robin e un'altro ragazzo di cui non ricordo il nome, mi fermai a guardare la scena, Robin stava avendo la meglio, e ora però stava uscendo del sangue dalla faccia del ragazzo e dalla mano del mio amico.

mi feci spazio tra la gente, ma non fu molto difficile visto che mi venerano e non so neanche il perché, corsi per staccare Robin dal ragazzo, "ROB! ora basta. penso che abbia capito" il ragazzo si alzò e io mi avvicinai di più.

"hai capito vero?" chiesi molto vicina al ragazzo disteso a terra "io. non. dovevo. capire. niente." rispose tra un singhiozzo e l'altro sputando anche un pò si sangue.

gli tirai un calcio nelle palle "HAI CAPITO?" non mi rispose, "Rob, credo che tu debba continuare" mi girai verso il ragazzo che gli si ri fiondò addosso, dopo qualche altro pugno lo presi per i capelli "ora hai capito che non devi sottovalutare nessuno?e soprattutto che è sbagliato prendersela con le persone?" fece si con la testa, tirai ancora di più i suoi capelli "dillo." "HO CAPITO!" urlò lasciai la sua testa violentemente ma in modo da non ucciderlo.

presi per mano Robin "andiamo o faremo tardi", la mano di Robin stava sanguinando, tirai fuori il mio astuccio con dentro; assorbenti, cerottini e fazzoletti.

presi il pacchetto di fazzoletti e glielo porsi per poi dirigerci in classe, per tutta la prima ora le sue nocche non smettevano di sanguinare, "Rob, sicuro di non voler andare in infermeria?" chiesi molto preoccupata aiutandolo a tamponare il sangue.

"no, sta tranquilla dopo andrò in bagno a sciacquarmi" annuii.

suona la campanella, accompagno Robin al bagno lo aspettai fuori appoggiata al muro fissando la porta, uscirono 3 ragazzi dei bulletti.

mi scappò una risatina, "che vuoi stronza? ora non c'è il tuo cavaliere a difenderti!" "sarebbe meglio dire il nuovo cavaliere" completò un ragazzo ricciolo all'amico rosso, "sentite belli miei, non ho bisogno che qualcuno mi difenda so benissimo farvi il culo a tutti è tre, e poi lo sapete che tutti mi adorano e verrebbero a difendermi immediatamente." sbuffarono e andarono via.

ci sta mettendo un sacco! senza pensare entrai nel bagno "oh ciao finn" si stava lavando le mani mentre Robin stava improvvisando una fasciatura, "riesci a muoverle le dita? sembra un pò troppo stretta" risi io mentre Rob cercava di fare un pugno ma con scarsi risultati così lo aiutai.

"hey Finn, potresti aiutarmi a studiare matematica?" chiesi ansiosamente "avete una verifica?" "SI!" mi inginocchiai implorandolo "tranquilla non c'è problema, facciamo a.." non lo feci terminare che dissi prontamente "casa tua?" annuì.

entrò un ragazzo e vedendomi li spalancò gli occhi "che vuoi?" chiesi confusa "n-niente" andò verso un bagno, dopo aver realizzato diventai rossa.

parole: 1000
|| revisionato ||

the black phone|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora