One way or another

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Lasciai la cucina mano nella mano con Daniel, non mi sentivo per niente corretta nei suoi confronti ma cavolo mi aveva dichiarato guerra, dovevo reagire. Entrai nella stanza principale, dove tutti ballavano e chiacchieravano allegramente, cercai Emily e gli altri con lo sguardo, non mi ci volle molto a trovarli, andammo verso di loro. Mi affiancai subito alla mia amica che stava parlando con Eleanor, Danielle e Perrie che era arrivata da poco, «Posso rubarvela un secondo?» chiesi sorridendo alle tre ragazze che mi concessero subito il permesso di portarmela via, la presi per mano, dovevamo andare in un posto appartato, dovevo raccontarle di Harry ma Daniel ci fermò «Dove vai piccola?», ancora con questo nomignolo. Sorrisi in modo abbastanza falso la situazione si stava facendo complicata «Andiamo in bagno! Stiamo tornando.» dissi con tono sicuro, lui disse qualcosa che non riuscii a capire perfettamente per via della musica ma c'entrava col fatto di non sparire. Il bagno come avevo immaginavo era occupato allora senza pensarci due volte, sempre tenendole la mano, la tirai alla ricerca di una stanza vuota, «Non dovevi andare in bagno?» mi chiese lei confusa, mi voltai verso di lei e scrollai il capo «No, devo parlarti.» risposi aprendo la porta di una stanza, fortunatamente era vuota, accesi la luce e chiusi la porta. «Liz! Tutto ok?» mi domandò sedendosi su una sedia, doveva essere lo studio. Mi appoggiai alla porta e feci un respiro profondo «No» dissi avvicinandomi a lei, «Harry. Non lo so è successo qualcosa di strano.» cercai di spiegare ma mi riusciva abbastanza difficile perché ero confusa, non sapevo neanch'io cosa fosse successo precisamente. «Mh? Cosa?» chiese lei curiosa non staccando lo sguardo da me, «Intanto mi ha dato fastidio vederlo con una ragazza» non volevo ammettere che ero attratta da lui, non volevo essere una delle tante che finisco sul giornale per colpa sua e poi due giorni dopo lui ha un nuovo articolo con un'altra ragazza. «Quando sono andata in cucina a prendere una birra è stato perché l'avevo visto con la brunetta.» volevo spiegarle bene la situazione, cercai i suoi occhi verdi che mi guardavano con l'aria di chi stava per dire l'irritante "te l'avevo detto.", continuai a raccontarle: «Comunque ero in cucina quando anche lui è entrato per prendersi una birra, si è seduto accanto a me ed ha iniziato a farmi domande su Daniel e io mi sono infastidita ancora di più. Mi ha chiesto da quanto tempo fossimo fidanzati sapendo benissimo che ci stiamo solo frequentando e poi.. Emily non poi capire il nervoso.. mi ha detto "Non mi avevi detto fosse così geloso".» feci una sorta di imitazione che non ebbe una buona riuscita, Emily rise ma poi ritornò seria «E tu?», a quel punto iniziai un po’ a vergognarmi e abbassai lo sguardo, «Liz, che hai fatto?» mi chiese insospettendosi, «Daniel era entrato in cucina e io ho detto ad Harry che non aveva motivo di essere geloso e sono andata da Daniel e l'ho baciato.» la guardai subito per vedere la sua reazione, aveva un'espressione pensierosa «Quindi ti piace Harry ma lo fai ingelosire con Daniel?», feci spallucce, non sapevo precisamente quello che stavo facendo, «Daniel è arrivato prima. Non so se piaccio a Harry e non devo cadere nelle sue grinfie.» ormai era deciso, io non sarei mai stata di Harry. Emily scrollo il capo in segno di disapprovazione «Mah. Secondo me sbagli.» disse alzandosi dalla sedia e avvicinandosi a me, mi mise una mano sulla spalla, era leggermente più alta di me con quei tacchi 15. «No, non voglio. Non devo.» farfugliai aprendo la porta. Ritornammo in sala, rimanemmo a parlare un po’ per i fatti nostri quando le altre tre ragazze ci raggiunsero, Emily ed io facemmo finta di nulla, cambiammo argomento in una frazione di secondo. La musica si fece più calma, era arrivata l'ora dei lenti. I ragazzi si avvicinarono verso di noi, ognuno prese la sua ragazza, Daniel prese me, Niall chiese ed Emily di ballare, lei fu felice di accettare, di Harry nessuna traccia. La canzone era "Kiss me" di Ed Sheeran, Daniel mi cinse i fianchi con le sue mani ed io portai le braccia al collo, eravamo così vicini che fu inevitabile baciarci, ci muovevamo lentamente ed eravamo così vicini ma io non pensavo a quanto fosse bello ballare un lento con lui, con gli occhi cercavo Harry, era una lotta con me stessa, ragione contro sentimento. Daniel mi baciò nuovamente quando a un tratto la musica si stacco di botto e qualcuno prese il microfono, «Scusate se interrompo questo romanticissimo momento.» era Harry, mi voltai di botto e vidi che mi stava guardando e notai anche l'enfasi che mise sul "romanticissimo", la guerra continuava. «Louis, Liam, Zayn, Niall lasciate le vostre ragazze e venite qua.» disse schiacciando l'occhio a Niall. I ragazzi raggiunsero Harry e gli chiesero cosa volesse fare e lui prese il microfono «Signore e signori ecco a voi i One Direction con il loro nuovo singolo: One way or another.», ci volle qualche secondo prima che il dj caricò la base, mi unii alle altre restando con Daniel. Iniziarono a cantare, o meglio Harry iniziò a cantare visto che il primo pezzo era il suo, conoscevo benissimo il pezzo, ci stavamo lavorando. Harry non faceva altro che guardarmi come se la canzone fosse rivolta a me : «One way or another, I’m gonna find ya’ I’m gonna get ya’, get ya’, get ya’, get ya’ One way or another, I’m gonna win ya’ I’m gonna get ya’, get ya’ ,get ya’, get ya’. », Emily si avvicinò a me e mi diede un pizzicotto, se avesse continuato così avrei avuto il braccio viola a fine serata con tutti i pizzichi che mi stava dando. Harry continuava a guardarmi e io roteai gli occhi come se la cosa mi stesse infastidendo, in realtà mi piaceva anche se provavo un po’ di compassione per Daniel. Continuarono a cantare e dopo un po’ Harry staccò lo sguardo da me, tirai un sospiro di sollievo, chissà se qualcuno si era accorto che il riccio aveva fissato me. «Spero non faccia sul serio.» dissi a Emily sussurrandole all'orecchio, lei sorrise e mi abbracciò «Hai fatto impazzire una pop star.» commentò continuando a ridere, scossi il capo e mi allontanai da lei per andare da Daniel. Gli posai una mano sul braccio e lui si voltò verso di me con uno sguardo gelido, «Daniel?» chiesi un po’ allarmata, i ragazzi avevano finito di suonare e avevano riattaccato la musica ritornando al genere da discoteca. Daniel mi prese per mano e mi trascinò in un angolo, «Ti sembro stupido per caso?» mi domandò lasciandomi, lo guardai confusa o meglio facevo finta di non capire, «Non capisco.» dissi imbarazzata, «Liz ti ha guardata tutto il tempo mentre cantava e guardava anche me. In un modo o nell'altro ti prenderò.», mi sentivo così mortificata per lui, restai a guardarlo per qualche secondo. «Prima le foto ora questo, mi prendi in giro?» era arrabbiato ed io ero confusa, «Daniel ti giuro che tra noi non c'è niente. Le foto sono state un errore, te l'hanno spiegato anche i ragazzi e per quella canzone non so che dire, sono rimasta stupita anch'io.» cercai di mantenermi il più neutro possibile, in un'altra situazione sicuramente l'avrei baciato e l'avrei rassicurato ma non quella sera. «Stupita?» mi domandò lui con i nervi a fior di pelle, «Quindi non ti ha dato fastidio che lui ti abbia praticamente detto che prima o poi sarai sua.», c'aveva preso. «Adesso stai esagerando Daniel era solo una canzone.» controbattei irritata, «Ti ho spiegato come stanno le cose, adesso fai come vuoi.». Gli voltai le spalle e me ne andai, m’immersi nella folla e andai in bagno. Ero in corridoio quando una mano mi fermò, «Dan..» mi voltai, il mio tono di voce era nervoso ma mi bloccai subito vedendo quegli occhi azzurri, «Harry!» esclamai, lo guardai per qualche secondo «Che c’è?» chiesi infastidita. «Ti è piaciuta la canzone?» mi domandò sorridendo sornione, «Come se non l’avessi mai sentita Harry.» commentai riprendendo a camminare. «Nervosa?» mi stava seguendo ed io ero arrivata al bagno, aprii la porta «Sì. Adesso se non ti dispiace, dovrei andare in bagno.»,  ero entrata e gli chiusi la porta in faccia. Mi sedetti sul bordo della vasca e mi guardai allo specchio, non sapevo neanch’io quello che volevo. Erano passati un paio di minuti così uscii convinta che Harry se ne fosse andato, ma aprendo la porta me lo trovai davanti, appoggiato al muro con le braccia conserte che mi aspettava, lo fulminai con lo sguardo e me ne andai. «Liz fermati!» esclamò seguendomi ancora, mi voltai verso di lui, ero furiosa. «Che c’è Harry? Non hai nessun’altra ragazza da infastidire? Nessuna spasimante?» chiesi spazientita, si avvicinò e mi guardò «No.» rispose secco, «Mi dispiace per te.» commentai incrociando le braccia sotto il seno, «Mi faresti compagnia mentre mi preparo qualcosa da mangiare?» mi domandò sorridendomi, presi un bel respiro e sorrisi anch’io «No.», ero così orgogliosa che non avrei ceduto per nulla al mondo, me ne andai senza pensarci due volte e raggiunsi le ragazze. M’infilai in quei discorsi per evitare di pensare, notai che Daniel aveva fatto coppia con Niall, ero contenta che non se ne fosse andato, così mi diressi dai due cercando di risultare il più naturale possibile. Diedi la mano a Daniel, non sapevo il vero motivo di questo mio comportamento ma comunque ormai avevo deciso che Harry non sarebbe stato affar mio. Stranamente lui non si allontanò da me, rimanemmo a parlare con Niall e poi anche con Zayn che si unì a noi. La festa era quasi finita, stavamo rimanendo in pochi, si era fatto tardi quindi decidemmo di andare, salutammo tutti, anche Harry ma con una certa freddezza e andammo alla macchina. Commentammo la serata, Daniel ed io rispondevamo quasi a monosillabi mentre Emily era felicissima, si era divertita tantissimo e si era trovata benissimo con le ragazze, di questo ero molto felice. Arrivammo al dormitorio, Emily salutò Daniel e scese dalla macchina per darci un po’ di privacy. Lo guardai, mi sentivo terribilmente confusa, stavo per iniziare a parlare ma lui mi precedette «Liz, abbiamo bisogno di una pausa.», quelle parole mi spiazzarono e rimasi in silenzio, «Sono confuso e credo che lo sia anche tu.» disse mentre guardava la strada davanti a se. Capii quello che voleva dire quindi non mi misi a fare storie, annuii e lo salutai «Ok. Ci sentiamo ciao.». Scesi dalla macchina e mi avvicinai ad Emily, non dissi niente, avevo troppe cose a cui pensare, «Stai bene?» mi chiese notando la mia espressione poco felice, scossi il capo «No Em. Sono confusa, Daniel mi ha chiesto una pausa e Harry è un coglione. Ora voglio dormire.» risposi mentre camminavamo tra i corridoi del dormitorio. Ci mettemmo a letto, mi dispiaceva non poter condividere l’entusiasmo di Emily ma proprio non ce la facevo.  Quella notte dormii malissimo e feci anche degli incubi, rivedere Harry lunedì sarebbe stato traumatico, almeno per me.

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