Do you want to?

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Gli ultimi giorni a Parigi passarono molto velocemente, girammo la città con i ragazzi ormai liberi dai concerti, eccetto per qualche intervista che gli prendeva un paio d'ore, ma poi tornavano da noi. Niall ed Emily si baciarono l'ultima sera, il biondo le chiese di fare una passeggiata serale per la città e la baciò una volta vicino alla Tour Eiffel. A malincuore lasciammo la Francia per ritornare nella grigia Londra. Atterrammo di sera e ovviamente i paparazzi aspettavano i ragazzi all'uscita dell'aeroporto, avevamo tutti i cappucci tirati su e i volti chinati, eravamo circondati dalle guardie dal corpo. I click si fecero sempre più veloci non appena le porte si aprirono, non potetti trattenere un lamento quando i miei occhi furono colpiti dal flash. «Harry! Harry!» un paparazzo si avvicinò a noi, «Chi sono queste due ragazze che vi hanno raggiunto? Chi è la bionda? Una tua nuova ragazza?» non avevano nessun pudore. Mi voltai istintivamente sentendo parlare di una "bionda", Harry ignorò il fotografo e uno delle guardie del corpo lo spinse via, qualche secondo dopo salimmo in macchina dividendoci. Harry e Niall accompagnarono me ed Emily al college, ero assonnata così durante il tragitto mi accoccolai sulla spalla del riccio mentre lui mi stringeva la mano e col pollice ne accarezzava il dorso. «Liz siamo arrivati!» sentendo la sua voce roca aprii gli occhi, portai una mano alla bocca e sbadigliai, seguii Harry giù dalla macchina mentre l'autista usciva dal portabagagli le valigie mie e di Emily. Allungai lo sguardo e notai Niall abbracciare Emily e darle un dolce bacio sulla forte, sorrisi alla vita di quella dolce scena. Mi sentii stringere da dietro, girai leggermente il capo e i riccioli del cantante mi solleticarono la guancia, sorrisi. «Dovrei portarti fuori una di queste sere.» mi sussurrò all'orecchio facendomi venire la pelle d'oca su per la schiena, mi voltai così da essere faccia a faccia con lui, fissavo i suoi occhi verdi incantata. Annuii delicatamente come risposta mentre i nostri visi si avvicinavano piano, chiusi gli occhi quando sentii le sue labbra premere contro le mie, portai le braccia al suo collo e lui mi strinse più forte. Era un bacio delicato e dolce, Niall tossì per attirare la nostra attenzione, a quanto pare non c'era permesso baciarci in santa pace, «Hazza dovremmo andare.» disse tenendo ancora per mano la mia compagna di stanza. Il riccio annuì all'amico e mi diede un bacio veloce «Ci sentiamo domani!» sussurrò lasciandomi andare, presi la valigia ed entrai nel dormitorio seguita da Emily, una volta arrivate in camera non sistemammo neanche le nostre valigie, ci facemmo una doccia e ci mettemmo a letto crollando dopo qualche minuto per la stanchezza. Il giorno dopo ci svegliammo abbastanza tardi ma in tempo per la lezione pomeridiana, mentre aspettavo che Emily finisse di prepararsi mi connettei su Twitter, notai che i miei followers erano aumentati a vista d'occhio dopo che ero stata taggata in una foto con Harry, una semplicissima foto in cui eravamo seduti accanto. Presa dalla curiosità decisi di cercare Harry su Google e tra gli ultimi articoli c'era uno che parlava di me, «Emily!» esclamai agitata, «Liz aspetta sono quasi pronta, non mettermi fretta la lezione inizia tra mezz'ora!» rispose mentre era ancora in bagno. «No Em! Sono finita di nuovo sul giornale!» dissi aprendo l'articolo, eppure non sapevo perché mi stessi agitando, mi avevano avvertita che sarei finita nuovamente su qualche rivista di gossip. C'erano foto mie e di Harry mentre ci tenevamo la mano dopo il party post concerto, iniziai a leggere e notai con sollievo che ancora non avevano scoperto il mio nome, non avevano scritto nulla di che questa volta, soltanto che probabilmente tra me e lui poteva esserci qualcosa di più di una semplice frequentazione vista la mia apparizione a Parigi, tirai un sospiro di sollievo. «Allora? Che cosa hanno scritto?» chiese Emily prendendo la borsa con i libri, scrollai il capo alzandomi e prendendo la mia borsa «Niente di che, falso allarme!» risposi sorridendo e chiudendomi la porta alle spalle. Quando arrivammo in aula, ci sedemmo accanto come al solito, stavamo chiacchierando e riguardando alcune foto del viaggio che avevamo sul cellulare quando venimmo distratte da una voce femminile «Elizabeth! Emily!», era una ragazza che seguiva le lezioni con noi e con cui avevamo scambiato ogni tanto qualche parola, «Britney!» dicemmo in coro rivolgendo lo sguardo alla ragazza. «È vero che siete state a Parigi con i One Direction?» chiese lei con gli occhi che le brillavano, neanche il tempo di rispondere che altre ragazze ci raggiunsero «Oddio ho visto le vostre foto!», «Liz ma stai con Harry?», «Emily abbiamo visto delle foto tue e di Niall su internet!» e le domande continuarono mettendoci in difficoltà, non potevamo dire molto, Paul il manager dei ragazzi ci aveva caldamente invitato ad evitare scandali e a parlare con meno gente possibile. Fortunatamente il professore arrivò salvando me e la mia compagna, non fummo mai state così contente di vedere quell'uomo tanto noioso. «Liz!» bisbigliò Emily attirando la mia attenzione, mi voltai verso di lei aspettando che parlasse, «Niall mi ha chiesto se stasera vogliamo andare a casa sua, ci dovrebbe essere anche Harry.» disse sempre mantenendo un tono di voce bassa. Prima di rispondere guardai il cellulare, nessun messaggio, Harry non mi aveva detto nulla e la cosa m'infastidiva un po', «Non lo so!» dissi ritornando a prendere appunti, «Perché? Non hai niente da fare!» insistette lei. Feci un profondo respiro e mi voltai nuovamente, «Harry non mi ha detto nulla, non vorrei essere di troppo!» cercai di tagliare corto e quando sembrasse che Emily stesse per riaprire bocca scrissi su un foglio: ne parliamo dopo, soffocò una risata e tornò a seguire la lezione. Quando il professore ci diede il permesso di andare Emily ed io ce ne andammo per prime con passo veloce cercando di evitare le ragazze e le loro domande. «Liz dai, Niall mi ha detto di dirtelo.» disse aprendo la porta che portava al parco del college, «E se poi siamo solo noi tre? No non mi va!» risposi avviandomi verso il chiosco, «No, non saremmo soli! Ci sarà per certo Louis e credo anche Zayn.» aggiunse prendendomi sotto braccio, feci spallucce «Va bene!» dissi arrendendomi alle sue volontà, mi schioccò un bacio sulla guancia in segno di ringraziamento. Passammo il pomeriggio al parco, rivedendo quello che aveva spiegato il professore, bevendo caffè e chiacchierando. Harry non mi mandò nessun messaggio quindi pensai che non ci sarebbe stato quella sera a casa di Niall, motivo in più per cui non ero proprio entusiasta di uscire, inoltre aveva pure iniziato a piovere e faceva freddo. Zayn ci venne a prendere alle sette e mezzo, sapendo che era un tipo puntuale Emily ed io c'eravamo preparate in tempo e uscimmo quando mi mandò un messaggio dicendo che era fuori. Quando arrivammo a casa di Niall, trovammo Louis ed Eleanor che corse ad abbracciarci, non la vedevamo da tre giorni, così come non vedevo Harry da tre giorni ovvero il giorno in cui eravamo tornati a Londra. «Ragazze!» esclamò stringendoci in un abbraccio a tre, ricambiammo con affetto dandole anche un bacio. Andammo in cucina e vedemmo Louis e Niall litigare come una vecchia coppia sposata: «Niall ti ho detto mille volte che non si fa così!» disse togliendogli la forchetta dalle mani, a quanto pare stavano cucinando, «Avanti Louis togliti!» ribatté l'irlandese dando un colpo col fianco all'amico e accaparrandosi il posto davanti ai fornelli. Le ragazze ed io ridevamo sotto i baffi, Zayn si era già infilato in cucina rubando un po' di patatine che erano state messe in una ciotola che stava sul tavolo. «Zayn giù le mani!» disse Niall ad alta voce alzando la forchetta che teneva in mano, «Emily! Liz!» aggiunse una volta che si accorse di noi, ci avvicinammo a lui. Gli stampai un bacio sulla guancia per poi lasciarlo tutto a Emily, feci lo stesso con Louis e poi mi accomodai su una delle sedie che circondava il tavolo. Una volta che fu tutto pronto mangiammo, con mio grande stupore Niall era un bravo cuoco e Louis un buon aiutante, le ragazze ed io ci offrimmo di lavare i piatti ma Niall ce l'ho impedì dicendo che la lavastoviglie avrebbe fatto tutto, così andammo in salotto pronti a vederci un film. Essendoci due coppie Zayn ed io passammo molto tempo insieme, parlavamo e scherzavamo, il moro mi stava facendo il solletico il che mi portò a emettere gridolini e a ridere. Zayn continuò imperterrito, «Ti prego Zayn basta!» lo supplicai con le lacrime agli occhi non riuscendo a trattenere la risata ma lui sembrava più divertito di me, Emily si fiondò sul moro facendogli il solletico per liberarmi. Zayn iniziò a dimenarsi ed io mi buttai su di lui facendogli il solletico, iniziammo a ridere come dei bambini. Avevano suonato alla porta e Niall si avviò verso l'ingresso per aprire, «Harry!» esclamò Louis dopo poco vedendo la figura alta e dai capelli ricci entrare nel salotto, mi fermai di botto e mi voltai, Zayn colse l'occasione per passare all'attacco così da farmi distendere sul divano e perdere di vista Harry. «Zayn non ce la faccio, mi arrendo sei tu il più forte!» supplicai ancora una volta sperando che il moro mi lasciasse andare e fortunatamente così fece, cercai di ricompormi mentre Harry salutava gli altri e poi si avvicinò a me dandomi un bacio sulla fronte «Verresti un attimo con me?» disse tendendomi la mano, annuii e mi alzai prendendo la sua mano. Mi portò in cucina, restai a guardarlo non capendo se mi aveva portato lì perché voleva un po' di privacy o perché doveva dirmi qualcosa, «Non avevo idea che saresti venuto.» dissi rompendo il silenzio e avvicinandomi timidamente a lui che fece un piccolo sorriso, «Sono stato impegnato.» rispose mordicchiandosi il labbro inferiore. Restai a guardarlo in silenzio quando finalmente parlò: «Liz.. io..» guardava in basso e il mio cuore iniziò a battere forte, voleva chiuderla? Continuai a restare in silenzio, «Devo chiederti un favore.» aggiunse finalmente guardandomi, «Sì certo, dimmi.» dissi timidamente. «Ho visto che ci sono altri articoli su di noi, ancora non hanno scoperto chi sei, anche se alcune fan ti hanno aggiunto su Twitter quindi non ci vorrà molto prima che risalgano a te, anche per via delle foto.» il suo sguardo vagava, ogni tanto guardava me, ogni tanto le sue scarpe e altre volte la cucina. «Semmai qualcuno ti chiederà di noi e credo che già l'abbiano fatto, dovresti dire che siamo soltanto amici, ok?», ci rimasi un po' male ma cercai di non darlo a vedere, cercai di abbozzare un sorriso «C-certo!» balbettai stringendo i pugni nervosa, «Se è tutto qui io vado dagli altri.» aggiunsi voltandomi decisa a raggiungere gli altri in salotto ma Harry mi bloccò prima che potessi fare qualche passo. «Liz ascolta, lo faccio per te.» disse avvicinandomi a se, iniziai a fissare le mie scarpe, ma lui mi alzò il viso portando tre dita sul mento, «Non rendermi le cose difficili ti prego.» aggiunse chinandosi e dandomi un bacio sulla guancia. «Harry io non sto facendo nulla, mi attengo alle tue regole da superstar.» dissi nervosa e allontanandomi dalla sua presa, «Liz non voglio che ti succeda nulla, non voglio che le fan ti minaccino, che i paparazzi ti assaltino e ti seguano, ok?». Mi prese nuovamente tra le sue braccia e mi sentii stupida ad avergli risposto in quel modo, «Ok, scusami.» dissi cacciando la mi faccia tra le sue braccia, mi era mancato. Mi misi in punta di piedi e lo abbracciai, le sue braccia cinsero i miei fianchi e iniziai a dargli vari baci sul viso ma mai sulle labbra: baciai prima la guancia sinistra, poi quella destra, il naso, il mento, mi avvicinai all'orecchio e scesi giù al collo. Sbirciando vidi che Harry aveva gli occhi chiusi e aveva un leggero sorriso sul volto, continuai così per qualche secondo quando una delle sue grandi mani mi blocco dolcemente il viso e mi baciò, «Non ce la facevo.» sussurrò continuando a sorridere, sorrisi anch'io e lo baciai stringendomi a lui. Ci allontanammo riprendendo fiato, «Scusa se non mi sono fatto sentire molto, ma sono stato impegnato.» disse prendendomi la mano e portandomi verso il salotto, «Tranquillo, non fa niente.» risposi stringendo la sua mano e avvicinandomi al suo braccio. I ragazzi avevano iniziato a vedersi un film così Harry ed io prendemmo posto sul divano semi libero, ci sedemmo accanto. Harry portò un braccio intorno alle mie spalle e con la mano libera mise le mie gambe sulle sue per essere più vicini, lo baciai delicatamente, riusciva ad essere così dolce. «Posso portarti fuori venerdì?» chiese sussurrandomi all'orecchio, «È un appuntamento?» domandai avvicinandomi al suo di orecchio per non disturbare gli altri, i nostri corpi erano così vicini e mi abbracciò, «Sì, il primo appuntamento.» rispose portandomi una mano tra i capelli. Sorrisi felice e lo baciai, «Lo prendo come un sì.» sussurrò ricambiando il bacio, mi accoccolai sul suo petto e ci guardammo il film. Non vedevo l'ora che arrivasse venerdì per uscire al mio primo appuntamento con lui ormai non era più Harry Styles dei One Direction, era soltanto Harry.

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