Capitolo 1 - April

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Quel giorno per April Greco era iniziato male, cosa normale per le persone come lei, ma al tempo, non sapeva chi fosse veramente.

Tutto era cambiato dal suo incontro con Percy Jackson.

Ma partiamo con ordine.

April aveva solo quindici anni, soffriva di dislessia e deficit dell'attenzione, e stava per iniziare una nuova vita negli Stati Uniti, piú precisamente a New York. Si era trasferita da poco dall'Italia, viveva in un piccolo paesino della campagna lunigianese.

Per lei era tutto nuovo, quegli immensi grattacieli che sembravano toccare il cielo, quelle gigantesche vie sempre affollate e piene di vita.... per lei, una semplice ragazza di campagna, era tutto così surreale.

La ragazza era felice all'idea di iniziare la sua nuova scuola, la Good High School. Le era sempre piaciuto studiare e, infatti, era quella che si poteva definire una "secchiona" .

Aveva solo paura di non farsi degli amici, la scuola era iniziata già da un mese e probabilmente si erano già andati a creare dei gruppi di amici nelle varie classi. Aveva paura di essere esclusa.

"April basta con questi pensieri negativi!Con il tempo,vedrai che qualche amico te lo farai!" cercó di darsi la carica, mentre il profilo dell'imponente edificio si parava davanti a lei.

Si fermó ad ammirarlo, certo che le scuole americane erano davvero enormi!

Era abituata al piccolo e mal ridotto edicio della scuola dove aveva frequentato la prima superiore... non avrebbe mai pensato a un'edificio che era probabilmente cinque volte la sua scuola precedente!

New York continuava a stupirla ogni giorno di piú!

Strinse i pugni lungo i fianchi, cercando di farsi coraggio. Fece un passo in avanti ed entró nel cortile della scuola, facendo un passo in avanti verso la sua nuova vita.

— Ω —

April rimase imbambolata per qualche minuto davanti alla porta della sua nuova classe, il braccio alzato con la mano stretta a pugno per bussare.

-Forza Greco! Puoi farcela!- disse per cercare di darsi la carica.

Bussó velocemente contro il legno della porta.

Da dentro sentí un "avanti", segno che potesse entrare.

Fece tre lenti respiri e poi aprí la porta.

Gli sguardi di tutti e venti gli alunni all'interno della stanza furono puntati su di lei, mettendola a disagio.

-S-sono la ragazza nuova- riuscí a dire April, imbarazzata.

-Oh sì, mi avevano avvertito del tuo arrivo. Vieni, presentati alla classe- la invito la professoressa.

Questa era una donna sui cinquant'anni dai capelli castani raccolti da una coda alta e gli occhi azzurri.

April si avvicinò alla cattedra, mettendosi davanti ai suoi nuovi compagni.

Fece altri tre respiri per calmarsi. Era una cosa che aveva preso da suo padre, lui lo faceva sempre quando era nervoso. Poi inizió a parlare -Piacere di conoscervi, io sono April Greco e vengo dall'Italia, più precisamente dalla campagna lunigianese, in Toscana. Spero che potremmo andare d'accordo!-.

La professoressa le mise una mano sulla spalla, un sorriso cordiale sul volto.

-Io sono la professoressa Smith, la tua professoressa di matematica, se hai bisogno di chiarimenti sul programma o su altro sarò felice di aiutarti- le disse con un tono di voce amichevole.

Le (Dis)Avventure di due semidei Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora