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Se guardi a lungo dentro l'abisso
poi anche l'abisso  guarderà dentro di te .

FRIEDRICH NIETZSCHE

9 Novembre 2022, Brownsville.
Sam

Il bussare alla porta mi fa tirare fuori troppo velocemente la testa da sotto il cuscino, per questo quando mi alzo mi gira tutto.

Barcollando un po' corro ad aprire.
Phil e in piedi con una tazza di cioccolata calda.
<<Buongiorno>>. Mi dice gentilmente allungandomi l'infuso calorico. Lo guardo per un po', non credo che Phil abbia ancora in quadro il mio problema con il cibo, per questo prendo la tazza appoggiandola sulla scrivania con la scusa di lasciarla raffreddare.

<<È successo qualcosa?>>. Gli chiedo stropicciandomi gli occhi con la voce impastata. Fuori non ha ancoro smesso di piovere. <<No stai tranquilla, però essendo che oggi non c'è scuola e io sono libero dalle faccende del club volevo passare qualche ora con te>>.

Deglutisco un po' in imbarazzo per quell'ammissione. <<Jud e Olly non ci sono?>>
Lui si gratta la testa a disagio.
<<Si però ecco pensavo che passare un po' di tempo insieme ci avrebbe aiutato di più a conoscerci o che magari volevi saperne di più sulla famiglia e cose così, ma se non ti va non voglio sforzare niente>>.

In realtà no, non mi andava.
Era già sconsiderato allacciare un vero rapporto con Jud e Olly essendo che tanto prima o dopo sarei andata via, ma con loro mi veniva tutto così naturale che non ero riuscita a controllare la cosa e non volevo che fosse così anche per Phil.
Ma leggevo fra le righe la sua volontà di rendermi parte di questa famiglia e mi sentivo in colpa a rifiutarlo.

<<Nono va bene, allora mi preparo>>.
<<Ok forte>>. Forte? Davvero? Trattenni un sorriso mentre chiudevo la porta dopo che Phil uscii.

Mi lavai i denti, la doccia l'avevo fatta subito dopo essere rientrata  dallo scontro, l'ennesimo, con Niko. Il pensiero di quello che era successo mi fece posare gli occhi sul polso, passata la notte dall'essere solo rosso era diventato livido. Scossi il campo per scacciare via l'immagine di me inginocchiata sotto la pioggia in lacrima, mi aveva umiliata e ferita oltre modo e mi sentivo ancora più patetica a provare un'attrazione mai sentita nei suoi confronti.

Cerco di inscatolare il brutto ricordo di ieri sera in un angolo tra i miei pensieri e dopo aver finito di prepararmi scendo di sotto.

Olly e Jud sono stravaccati sul divano con ancora il pigiama addosso. Mi avvicino assicurandomi che Phil non mi senta.

<<Venite anche voi vi prego>>. Non sto a specificare a cosa mi riferisco, so già che sanno i piani di Phil. Olly salta su in piedi sorridente.
<<Oh si cert..>>. La mano di Jud le arpiona la spalla rimettendola seduta.

<<No Sam credimi ne avete bisogno entrambi>>.
Dice facendomi un cenno con la testa di rassicurazione. Non che funzioni, ma decido di fidarmi di lui. Olly sembra ignara di molte più cose di cui invece i suoi fratelli sono a conoscenza.

<<Sam ci sei?>>. La voce di Phil mi arriva alle spalle così mi affetto a raggiungerlo per uscire.
Poi però un pensiero mi passa per la testa e torno dai ragazzi. <<Ei Jud lui sta bene?>>.

Jud strabuzza un po' gli occhi come se fossi aliena poi mi sorride debolmente.

<<Non sei tu quella che deve preoccuparsi di come sta, ma si anche se non lo merita in questo periodo suppongo stia tutto sommato bene>>.

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