.12.

166 7 4
                                    

"Ciò che abbiamo fatto per noi stessi muore con noi. Ciò che abbiamo fatto per gli altri dura per sempre."
HARVEY B. MACKAY

10 Dicembre 2022 , Brownsville
Niko

La festa del dieci Dicembre era una sorta di rito post inizio campionato del Brown Bowl. Il football per la nostra città era come un rito religioso, una fede, ed era assurdo dato che l'altra faccia della medaglia era devota ai club e alla malavita. Brownsville riusciva ad essere entrambe le cose, come me.

La prima partita è stata un successone, abbiamo giocato alla grande portando a casa la vittoria con quattro TouchDown e due Field Goal. Nonostante la rivalità tra noi e i Nixon York  andava avanti da ormai un po di tempo, eravamo riusciti ad arrivare a fine partita senza una scazzotata in piena regola, cosa di cui solitamente ero partecipe. Quei fichetti da attico erano convinti di poter venire qua e giocare con le loro regole, con il cazzo. Se c'era una cosa che mi rendeva fiero di essere il quaterback degli Hawks  era proprio la squadra stessa, la sintonia che c'era fra noi funzionava troppo bene per non portarci la vittoria a casa. Anche con le nuove reclute come Greg, nonostante gli avessi volentieri strappato quegli occhi da pesce lesso del cazzo, lo stronzo se la cavava decisamente in campo.

Nello spogliatoio scorre nell'aria l'adrenalina post partita e la voglia di fare casino sta sera per la festa.
Festeggeremo sulla spiaggia di Boca Chica intorno a un falò. È una sorta di rito, alcuni dell'ultimo anno si occupano di portare console per la musica e alcool a volontà, per la roba sporca se ne occupava qualcuno del secondo solitamente. Come erba e altre sostanze stupefacenti, ma sanno che questo è territorio del club quindi è tutto controllato da noi. La quantità e la qualità. La cosa che mi preoccupava non era solo più la presenza di Olly, ma ora anche quella di Sam.

Sam.
Quando l'ho notata in tribuna vicino a mia sorella e con il braccio di mio fratello sulle spalle ero quasi sorpreso, la sera prima avevamo litigato come sempre da una guerra su come fare le uova eravamo arrivati a abbaiarci insulti, ho perso le staffe distruggendo un pensile della cucina con un pugno, a quel punto è intervenuto Phil che mi ha cacciato a calci nel culo a dormire in macchina. Non avevamo più avuto nessuna tregua dopo la notte che mi ha svegliato con le sue urla in piena notte a causa di un incubo.

Ecco perché ero sorpreso e stranito.
Ma è stato dopo che Sam ha intercettato il mio sguardo che ho dato il meglio di me su quel fottuto campo, sono abbastanza sicuro che sia perché vederla mi fa ancora incazzare dopo la lite di ieri.

No non c'entra assolutamente che il mio ego spropositato si è gonfiato alla stessa velocità del mio cazzo sotto la divisa per il modo in qui Sam mi seguiva famelica con gli occhi.
Mi sembra di sentirli ancora quei dannati occhi addosso.

<<Ei campione sono molto orgoglioso di come hai giocato sta sera>>. Il Coach Fisher mi da una sonora pacca sulla spalla liberandomi dal pensiero del mio piccolo demone. Annuisco grato, questo è il piccolo spazio che mi ritaglio di normalità e mi fa sentire vivo come non mai.
<<Grazie Coach>>.

Mi dirigo verso le docce infilandomi tra Greg e Crudo. <<Bella partita quaterback>>.
Il mio migliore amico mi allunga la mano per stringerla, lo fisso inorridito.
<<Non stringerò la tua cazzo di mano ti sei appena insaponato l'uccello>>.
<<Da quando fai lo schizzinoso dillo che infondo ti piace il mio amico>>. Scherza facendo ridere tutti.
Scuoto la testa, sono dei cazzoni.

Un'ora dopo siamo alla festa.
La spiaggia è illuminata dal grande Falò e nell'aria riecheggia il suono della musica e della gente che festeggia gli Hawcks  la nostra squadra, che in questo momento è radunata al completo intorno al falò alcuni se ne stanno seduti su teli direttamente stesi sulla sabbia altri usano i tronchi di alcuni alberi lasciati dalla marea.

Wonderful Damage Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora