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"La malinconia va a conficcarsi proprio in quel punto del cuore in cui sei stato felice.
A ricordarti che cos'era la felicità."

Fabrizio Caramagna

28 Novembre 2022, Brownsville
Sam

<<Come ti dicevo da qui si può vedere meglio>>.
Greg mi conduce con gentilezza attraverso la porta finestra dello studio del padre di Occonell, il ragazzo che ha dato la festa. Alzo gli occhi verso il cielo, senza rendermi conto di avere la mano intrecciata ancora alla sua, è piacevole ma non elettrizzante.

Lo spettacolo che mi trovo davanti è meraviglioso.
La via lattea di qui mi parlava Greg crea una visione di luci incredibili, il cielo sembra così artefatto da sembrare un quadro dipinto.
Non riesco a smettere di sorridere.

<<Caspita è mille volte meglio di come la immaginavo, grazie>>. Mi volto a guardarlo, trovando già il suo sguardo su di me.
<<Vedi?Non c'è stato al mondo che dia più giustizia alla bellezza della Via Lattea del Texas>>.
Dice con estremo orgoglio.

<<Si è vero avevi ragione>>.
Mi lancia un sorrisino orgoglioso.
E quando sorride è davvero bello, Greg ha l'aspetto da bravo ragazzo. Dei ricci biondi, gli occhi azzurri e un fisico da giocatore di football alto e massiccio.
È bello in modo naturale, da re del ballo della scuola.
Solo che io non sono sicuramente il tipo da reginetta e coroncina.

<<Grazie per avermelo mostrato>>.
Alza le spalle tenendo le mani nelle tasche dei pantaloni chino color cammello.
<<Sono contento che ti sia piaciuto, ma è qualcosa che ho già visto diciamo che era una scusa per stare un po' da solo con te, a scuola ti guardo spesso ma tu sembri sempre disinteressata a tutti, quasi>>.

Probabilmente in questo momento ho le guance rosse come un pomodoro. La sua schiettezza mi lusinga, ma non mi smuove come vorrei.

<<Mi dispiace se ti sono sembrata disinteressata sono solo molto concentrata sugli studi>>.
Bugiarda. Non ero concentrata per niente, l'unica cosa a qui continuavo a pensare era al trovarmi un lavoro non a finire la scuola seriamente.

Lui annuisce.
<<Quindi posso chiederti di uscire insieme una sera di queste ora che sei deconcentrata dallo studio?>>.
Alza le sopracciglia in modo canzonatorio.
Sorrido in imbarazzo, perché non so davvero cosa rispondere. Temo che uscire con lui sia una perdita di tempo essendo che non sento nessun trasporto, eppure mi rendo conto all'unisono che è la prima volta che ho l'occasione di uscire con un ragazzo.
In tutti questi anni non ne ho mai avuto il tempo o l'interesse, provarci non mi costerebbe poi così molto.

<<Credo che possa andare>>.
Incrocio le braccia al petto. Dannata me che ho ascoltato Olly e non ho portato dietro una delle mie amate felpe. Il top bianco smanicato è stata una pessima decisione perché sto davvero congelando.
Greg deve notarlo perché si affretta a sfilarsi il giubbotto di jeans e passarmelo sulle spalle.
<<Non dovevi>>.
Mi sento una lastra di ghiaccio.
E non per il freddo.
Ma per la mia totale inesperienza.
Eppure sono sicura che qualche sensazione che mi scombussoli la pancia dovrei provarla. Ma non succede niente, solo una sincera gratitudine per la sua galanteria.

Nessun incendio. Nessun bisogno di stringere le cosce e niente brividi da mozzarmi il fiato.
Quelle sembrano sensazioni riservate solo ad un'unica persona. Maledetta me che lascio che quel pensiero mi si insinui nella testa.

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