1. Il viaggio verso una nuova vita

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Ciao a tutti, mi chiamo Giulia ho 21 anni e prima frequentavo il corso di legge dell'università degli studi di Milano, ma già dal primo giorno sapevo che molto probabilmente la mia strada era un'altra, l'arte, la musica e la recitazione erano le mie grandi passioni, perché con quelle mi sentivo libera e spensierata, allora decisi di iscrivermi al centro sperimentale di Roma per inseguire il mio sogno.
Sei mesi dopo mi ritrovo in camera mia a fare la valigia per andare a vivere a Roma, i miei genitori all'inizio non erano contenti ma sapendo che era il mio sogno fin da bambina, erano contenti della mia scelta, sopratutto perché mi rendeva felice.
Ad un tratto sentí bussare alla porta e da dietro senti la voce di mia mamma:
M: " Giulia posso entrare? Ti ho portato le ultime cose che ho strirato"
G: " Certo mamma vieni, grazie mille per avermele portate, stavo diventando matta a cercarle"
Mia mamma sorrise e mi aiutò a sistemare le ultime cose in valigia mentre io spuntavo la mia fedele lista per la preparazione della valigia.
Appena finimmo di fare la valigia uscimmo dalla stanza e ci dirigiamo verso il salotto dove ci stavano mio papà e mio fratello di 5 anni più piccolo di me, che ci stavano aspettando per mangiare.
Durante la cena nessuno parla, i miei genitori che erano tristi per la mia partenza, mio fratello che aveva i suoi grilli per la testa e quindi non capivo se fosse triste per la mia partenza, ad un tratto iniziai a parlare per interrompere questo silenzio imbarazzante
G: " domani ho il treno alle 15.00, sono riuscita a prendere gli ultimi posti del frecciarossa così in tre ore sono a Roma, poi fortunatamente la casa che avrò mi verrà data dal rettore del centro sperimentale"
I miei mi guardarono e mio papà mi rispose:
P:" Va bene, in stazione centrale ti portiamo noi così ti salutiamo prima che tu parta"
Io annuì e finimmo di cenare così poi potevo andare in camera a finire le ultime cose.
Dopo aver finito tutto andai a cambiarmi e andai a letto presto dato che il giorno dopo volevo alzarmi presto per lavarmi, vestirmi e prepararmi prima di partire.

Il giorno dopo
Mi alzai per le 9.00 e mentre i miei uscirono per prendere le ultime cose da darmi io mi lavai e mi preparai con calma, appena arrivati i miei, feci lo zaino con il cibo e pranzammo tutti insieme.
Per le 14.00 partimmo per la stazione centrale di Milano dove dovevo prendere il treno.
Appena arrivati, saliamo le scale raggiungiamo i controlli dove salutai i miei genitori e mio fratello con un abbraccio forte:
M:" mi raccomando Giulia stai attenta, appena arrivi chiama, fai la brava, non fidarti...."
G:" si mamma sto attenta, non mi fido degli sconosciuti e appena arrivo chiamo"
Mia mamma mi sorrise e mi abbracciò forte.
Arrivato il turno di mio padre
P:" penso che le raccomandazioni te le ha dette la mamma, penso che a me tocca dirti solo che per qualsiasi cosa noi siamo qui, se hai bisogno noi corriamo subito giù a Roma" io appena papà finí di parlare l'abbracciai e andai da mio fratello che mi strinse forte.
Prima di passare i controlli mi giro dicendo:
G:" salutatemi tutti, soprattutto la nonna" i miei annuario e mi salutarono.
Mia nonna è una delle persone importanti della mia vita perché mi ha cresciuta rendendomi la ragazza che sono ora.
Superati i controlli mi dirigo verso il mio treno che era sul binario 21, salí sul treno e mi sedetti al mio posto 15 a, pensando alla mia vita a Milano a tutti i miei amici di Milano alla mia famiglia, ma soprattutto pensai alla mia nuova vita a Roma, perché verrà stravolta.
Roma arrivo a farmi stravolgere la vita.

Segui il tuo cuore / Matteo Paolillo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora