Capitolo 1

712 25 4
                                    

Ricordo ancora quel giorno.
Il giorno in cui è cominciata la mia passione per il pugilato. Avevo appena dieci anni, e vedevo mio padre una volta al mese. Era di venerdì, e mio padre tornò a casa dopo un mese. Ogni volta che tornava ci raccontava la sua esperienza sul cantiere. Si dice tutt'ora che il venerdì 17 sia il giorno più "sfortunato" dell'anno. Quel giorno aveva uno sguardo diverso. Avendo solo 10 anni, non capivo cosa gli stava succedendo. Andando in camera mia sento dei rumori strani dalla camera dei miei genitori. Era mia mamma che stava piangendo. Vado da lei per chiedere spiegazioni, e lei mi spiega che mio papà non poteva più lavorare.Dopo quelle parole non riuscivo più a restare in quella casa. Provavo odio e tristezza, e per starmene un po' da solo mi inventai una scusa per scendere di casa alle 20:00 per andare a giocare a pallone con i miei compagni. Mia mamma per non farmi soffrire accettò, e scesi di casa. Non sapendo dove andare, ho iniziato a camminare da solo, e non avevo una meta ben precisa.
Camminando per la città, trovai una vetrina di oggetti sportivi e tra questi c'era un paio di guantoni neri della Leone. Erano proprio quelli che desideravo così perfetti. Peccato che costavano troppo sui 500€, e quindi non potevo permettermeli. Però volevo cominciare a combattere.
Volevo far uscire quel Mike Tyson che c'era in me.
-------------------------------------------
Ciao a tutti.
Spero che questo primo capitolo della mia prima storia vi sia piaciuto.

Se volete chiedermi qualsiasi cosa, commentate o ditemi se vi è piaciuto.

(Appena potrò aggiornerò).

Diario di un pugileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora