Capitolo 15

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Il giorno dopo andai a scuola ma entrai alla seconda ora ero un fighetto...
Avevo i pantaloni strappati una maglia lunga però a maniche corte una giacchetta nera. Cosa mancava? Ah si giusto una coppa tra le mani e una medaglia appesa al collo i bidelli mi vedono con un aria tipo per dire
< Ehi ma questo dove va? >
E ben si ero veramente fiero di me stesso. Nel corridoio cammino come se fossi un re arrivo in classe e tutti applaudono nessuno sapeva che avevo vinto erano stupefatti arrivano auguri da tutte parti erano contentissimi di me.

Vedono la coppa e mi chiedono come si prova ad avere una coppa così bella e così lucida. Io rispondo che dopo tanti sacrifici si ha una vittoria. Enzo diceva: Se bello vuoi apparire poco devi soffrire. Era uns bellissima frase che mi dava forza e mi faceva sentire un re.

il 17/03/2015 fu il giorno più bello della mia vita sia per la giornata scolastica e sia in palestra. ...

Erano ancora le 14:00 e mi stavo preparando per andare in palesta. Infilo i soliti pantaloncini neri e la mia canottiera nera. Invio un messaggio ad Enzo e gli dico;

Io: enzo posso portare la coppa in palestra per farla vedere ai ragazzi?
Enzo: certo matteo!

Non vedevo l'ora che arrivassero le 15:00.
Erano ancora le 14:45 e cominciai a camminare verso la palestra, correvo, avevo già i brividi.

Appena suono:

-Chi è?
• Enzo sono io!

Scendo le scale e chiudo gli occhi. Poi mi fermo, faccio un respiro profondo e continuo a scendere. Quando tutto ad un tratto ricevo un applauso da tutta la palestra, ero diventato un fratello per loro

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Salve a tutti,
Ecco il mio quindicesimo capitolo! Wow!
Spero che questa storia vi piaccia e soprattutto che aumentino i stellinari.
P.S.: Aggiornerò appena posso!

Diario di un pugileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora