~Quei guanti erano già diventati un sogno per me, come un colpo di fulmine che però non potevo realizzare.
Da piccolo amavo vedere in TV il Wrestling insieme a mio padre, mi sdraiavo sul grande divanone e studiavo ogni piccola mossa. Amavo il pugilato. Amo il pugilato. Ma mio padre non può permettersi di realizzare il mio sogno.
Rientro a casa dopo nemmeno cinque minuti, continuando a fantasticare sul mio futuro, sulla mia capacità, ma soprattutto sulla mia forza. Mia madre mi chiede il perché non sia restato a giocare con i miei amici, ma io non ho il coraggio di dirle la verità, non voglio farla soffrire ancora di più.
Passano alcuni giorni e non riesco nemmeno a dormire la notte. Decido di farmi coraggio e di andare da mia madre per dirle tutto. Mia madre è una persona fantastica, è dolce, solare ed è stata sempre comprensiva nei miei confronti. Lei è la donna più importante della mia vita e ora è la mia unica speranza. Arrivo da lei. Ho l'adrenalina a mille. Io:Mammaa
M:Dimmi tesoroo
Io:Ho bisogno di un tuo abbraccio.
M:Vieni qui piccolo!
Io:Devo parlarti di una cosa importante.
M:Dimmi tutto amore.
Io:Non so come dirtelo...insomma...so che in questo periodo stai soffrendo molto per via di papà ma ho solo bisogno di un prestito, vorrei andare in palestra per realizzare il mio sogno più grande, lo sport che mi renderà felice, voglio diventare un piccolo Mike Tyson e tu sei la mia unica speranza. Metterò da parte la paghetta giornaliera che mi dai ogni giorno per uscire e ripagheró subito il tuo prestito. Ti prego mamma...sei la mia unica speranza.
Parlo velocemente senza nemmeno prendere fiato una volta, quasi piango e osservo mia madre fare lo stesso.
M:Ecco tesoro...
Interrompe subito il suo disorso e mi abbraccia subito, continuando a piangere, ma allo stesso tempo ride...
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