Amore e Guerra

Capitolo 1.

"Signorina Granger, grazie per essere venuta nel mio ufficio." Hermione era stata convocata nell'ufficio della direttrice McGranitt e poiché ciò non era mai accaduto, si chiese se ci fossero brutte notizie di qualche tipo. La donna più anziana che un tempo era stata la sua capocasa agitò la mano in direzione di una sedia vuota indicando che Hermione avrebbe dovuto sedersi.

“Oggi ho ricevuto una nota dal ministro Shaklebolt che mi chiedeva di autorizzarti a partecipare a una riunione al Ministero lunedì. Non ho idea di cosa si tratti, ma volevo che tu fossi consapevole che se desideri partecipare alla riunione, ovviamente ti permetterò di lasciare la scuola quel giorno.

Ritornare a Hogwarts per frequentare un ottavo anno per completare la sua preparazione non era mai stato messo in discussione per Hermione. La guerra era stata vinta e Voldemort era morto. Anche se i suoi amici avevano accettato un diploma modificato e avevano frequentato l'addestramento da Auror invece di continuare la scuola, Hermione non avrebbe mai voluto unirsi a loro. Entro un mese, si sarebbe laureata e anche se non aveva idea di cosa avrebbe fatto, non vi era dubbio che non avrebbe funzionato al Ministero della Magia.

“Immagino di sapere di cosa tratta l'incontro. Vogliono parlarmi dei miei piani dopo che avrò finito la scuola. Vi parteciperò, ma posso già affermare che saranno molto delusi se pensano che lavorerò per il governo".

Annuendo, la McGranitt disse: «Il biglietto dice di essere nell'ufficio del Ministro della Magia alle 11:00. Spero, signorina Granger, che qualunque sia l'argomento dell'incontro, lei faccia ciò che è giusto per lei.

Hermione ringraziò la donna più anziana prima di lasciare il suo ufficio. Quell'ultimo anno era stato l'unico anno da quando aveva iniziato a Hogwarts in cui la scuola era stata solo scuola e non una lotta per lei o per la vita di Harry. In effetti, era in qualche modo cresciuta dopo che Ron e Harry avevano deciso di non tornare. Dopo l'anno precedente in fuga con loro, era stata felice di trovare un po' di distanza e tempo per se stessa. Non che non le mancassero tanto, beh Harry davvero, tanto, ma non le mancava certo portare il carico per entrambi.

Mentre scendeva le scale, una pallida figura vestita di nero stava salendo. Si diceva che il professor Snape stesse pianificando di tornare alla scuola come maestro di pozioni e che la professoressa McGranitt avesse pianificato di nominarlo vicedirettore della scuola. Dopo il suo attacco da parte di Nagini, era stato convalescente per diversi mesi al San Mungo. Mentre tutti gli altri erano in lutto o festeggiavano dopo la morte di Voldemort, Hermione non era stata in grado di lasciare il suo corpo nella Capanna Strillante ed era tornata indietro per recuperarlo, solo per rendersi conto che aveva ancora un debole battito. I reparti della scuola erano stati chiusi, quindi lei lo aveva materializzato direttamente al San Mungo, poi si era rifiutata di lasciare il suo fianco per quasi due settimane, finché i guaritori non lo avevano completamente stabilizzato.

Harry aveva condotto la campagna per riabilitare l'immagine di Snape prima ancora che si svegliasse dal coma e quando l'aveva fatto, il mondo dei maghi lo aveva dichiarato un eroe e gli aveva imposto riconoscimenti. Naturalmente, il professore ancora non sapeva che era stata lei a salvarlo quella notte, e lei aveva preferito così. Si erano visti di sfuggita una mezza dozzina di volte da quando era stato dimesso dall'ospedale, alcune volte a scuola e, naturalmente, la notte in cui lei, Snape, Ron e Harry erano stati al galà del Ministero dove erano stati insigniti dell'Ordine di Merlino, prima classe. Quando il professore le passò accanto, annuì e continuò. Lei ricambiò leggermente il sorriso e continuò per la sua strada.

"La signorina Granger è qui per vederla, ministro." Una donna attraente di origini asiatiche annunciò l'arrivo di Hermione nell'ufficio di Kingsley poco prima del suo incontro delle 11:00. Fu ricevuta in un grande e attraente ufficio e quando vide il Ministro della Magia aspettò che la sua segretaria se ne andasse prima di precipitarsi ad abbracciarlo.