Amore e Guerra

Capitolo 2.

"Perché diavolo fa così caldo qui?" Ron non aveva smesso di lamentarsi da quando erano atterrati in un ranch appena fuori Dallas, in America, quella mattina. Il posto era di proprietà del colonnello Scott ed era stato allestito come luogo in cui le reclute potevano incontrarsi con gli uomini che attualmente facevano parte dell'attuale Unità. Faceva caldo, ma era molto diverso da dove erano arrivati e Hermione si stava divertendo. C'erano dodici donne nel gruppo dei sessanta che si erano iscritti per frequentare la formazione di base. Le reclute provenivano da tutto il mondo ed Hermione era assolutamente affascinata nell'osservare le differenze nella magia.

Stava sorseggiando un sidro e stava parlando con un uomo che gli altri chiamavano "Beanstalk", che si era unito due anni prima. Era alto, allampanato e si chiamava Jack, motivo per cui aveva ottenuto quello che diceva essere il suo "indicativo di chiamata".

"Se superi l'intero addestramento, ottieni un soprannome che usiamo per mantenere la tua copertura nelle operazioni. È il tuo segnale di chiamata. Chiamiamo il colonnello 'Cowboy', per ragioni ovvie e non così ovvie". Beanstalk era della Nuova Zelanda e sembrava amare davvero quello che faceva. Il fatto che dovesse avere cervello e non solo muscoli piaceva a Hermione. "Una volta che diventi un membro a pieno titolo dell'Unità, vieni  assegnato a un gruppo di tre persone. Alcuni gruppi hanno mantenuto i loro ruoli invariati indipendentemente dalle operazioni e alcuni sono stati scambiati a seconda dei punti di forza necessari. C'e un "incantatore" che protegge il gruppo e capisce quale magia è necessaria per raggiungere l'obiettivo, un "guerriero" che fa il vero lavoro pratico e pericoloso e un "guardiano" che li porta e li allontana da qualunque operazione stiano facendo, oltre a qualsiasi cura sul campo necessaria".

Quando diventò buio, gli americani  iniziarono a suonare musica rock patriottica ad alto volume, anche se avevano ascoltato musica ad alto volume tutto il giorno e fuochi d'artificio erano stati esplosi nel cielo. Hermione lo trovò bellissimo. Come si  scoprì, l'intera Unità amava la musica rock babbana ad alto volume e la suonava spesso. Sebbene fosse appassionata di rock classico, jazz e musica sinfonica, Hermione  apprezzava la musica rock e il tono della serata. Era tardi quando si consegnarono, il ranch aveva delle case a castello che contenevano dodici persone ciascuna. Era stata una lunga giornata, e stranamente, anche se di solito Hermione faceva fatica ad addormentarsi, quella notte crollò nel momento in cui la sua testa sbatté contro il cuscino.

***

"... ed è per questo che risponderai a tutto iniziando con un signore e finendo con un signore, è chiaro?"

Erano su un'isola privata dei Caraibi, seduti in un'aula e stava parlando il  Drill Sergente Boleo, indicativo di chiamata Taco. Erano lì da tre giorni e ogni giorno aveva un ritmo rigoroso. Si svegliavano all'alba, correvano e facevano esercizi, avevano trenta minuti per mangiare, facevano esercizi di allenamento fino a pranzo, altri trenta minuti per mangiare, poi una lezione fino a cena. La routine era qualcosa che piaceva a Hermione e sapere esattamente cosa ci si aspettava da lei la faceva sentire stranamente al sicuro.

La conferenza di quel pomeriggio riguardava la comprensione della cultura dell'Unità. Non c'erano generi in una guerra solo parti, quindi chiunque fosse stato di grado più alto veniva chiamato signore. Il sistema di classificazione era simile, ma non uguale, all'esercito babbano. Il colonnello era il grado più alto e ce n'era solo uno, il colonnello Scott, che aveva circa dodici anni più di loro. C'erano sei sergenti addestratori che si occupavano dell'addestramento con il colonnello. Oltre a loro c'erano tre Maggiori, tre Capitani, tre Luogotenenti e il resto dell'Unità erano Caporali. Tutte le nuove reclute si chiamavano Privati. C'era un grado che nessuno aveva raggiunto, appena sotto il colonnello, ma sopra il maggiore chiamato tenente colonnello.

"Privato Granger, puoi dirmi perché non usiamo la magia nelle prime dodici settimane?" chiese sergente Boleo.

"Signore, perché vuole che pensiamo prima come soldati e poi come praticanti magici, signore."