"non l'ennesimo attacco di panico"

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Alaska POV

-Ci sai fare bimba- dissi io stremata.

-grazie- rispose lei ridendo.

-dai ti porto in un posto- dissi io.

Camminammo per un po ed entrammo nel cimitero..inizialmente lei non capì perché eravamo li quando ad un certo punto.

-mamma lei è alison, la mia ragazza, alison lei è la mia mamma- dissi io guardando una lapide.

-Io non so cosa dire Alaska- disse lei con la voce tremante.

-tranquilla- risposi io-vuoi vedere anche quella dell'uomo che mi ha distrutta?- dissi abbassando lo sguardo

-si- disse lei -devo dirgli una cosuccia-

ci dirigemmo verso la lapide di mio "padre" e lei si avvicinò, io rimasi lontana ma comunque riuscivo a sentire ciò che diceva..

-perché distruggere così tanta bellezza? Tu che dovevi essere suo padre.Perché hai voluto distruggerla, lei meritava e meritata il meglio. Addio "uomo"- e tornò verso di me, l'abbracciai.

Tornammo a casa, lei andò a cambiarsi e io mi accesi una sigaretta in balcone quando ad un certo punto la sentii abbracciarmi da dietro, mi voltai e vidi che aveva addosso solo una canottiera enorme che le arrivava poco più sopra delle ginocchia e un paio di pantaloncini.

Era eccitante da morire.

La baciai quando ad un certo punto sentii il cuore saltare un battito, poi accelerare e non riuscivo più a respirare..

*nono* pensai.

*non l'ennesimo attacco di panico*.
cascai per terra piangendo..

Kiss me like you wanna be lovedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora