Capitolo 63

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POV. YASMIN RAMSEY

Dopo che ero uscita dalla doccia, avevo visto che Adam non c'era più nella stanza.

Allora vista l'assenza di mio marito e visto anche che mia cognata prima era venuta a chiedere il mio aiuto, avevo deciso di andare ad aiutarla a scegliere il vestito per la cena.

Dopo aver aiutato Norah a scegliere il vestito.
Sono ritornata nella mia stanza, dove mi sono truccata con un leggero trucco.

In questo momento sono seduta sul mio letto e sono in chiamata con mia madre che mi ha chiesto della gravidanza e di Leila che oggi non ha risposto alla sua chiamata.

"Yasmin, Adam ti tratta bene?" mi chiede mia madre con una voce preoccupata dall'altro lato del cellulare.

"Si, mamma.
Le cose tra me e Adam stanno andando bene" dico a mia madre.

"Tesoro, non nascondermi nulla e se c'è qualcosa che non va, dimmelo che ci sono sempre per te" dice mia madre.

"Mamma non ti nasconderò nulla e so che ci sei e ci sarai sempre per me. Ora non preoccuparti che va tutto bene" dico a mia madre.

"Tesoro, puoi anche dirmi di non preoccuparmi per te.
Ma io mi preoccuperò lo stesso, finché non ti vedrò felice con i miei occhi insieme a Adam" dice mia madre.
Mentre io sento la porta della mia stanza aprirsi e poi veder apparire mio marito in tutta la sua gloria.

"Ehm...
Ora ti saluto.
Ti voglio bene anche io" dico io salutando velocemente mia madre.

"Con chi è che non potevi parlare davanti a me, mogliettina?
Ehm...?" chiede Adam geloso, camminando verso di me.

"Adam non c'è bisogno che ti ingelosisci.
Stavo parlando con mia madre" dico io, alzandomi dal letto e raggiungendo mio marito che avvolge subito il suo braccio alla mia vita avvicinandomi a lui.

"Sicura che era tua madre?
No, perché se era qualche uomo io lo farò a pezzi e lo ucciderò con le mie mani" dice Adam estremamente serio e geloso.

"Non mi credi?" gli chiedo io, guardandolo negli occhi.

"Credo a tutto ciò che le tue bellissime labbra dicono, mogliettina.
Ma se era un uomo..." dice Adam ancora geloso e possessivo verso di me.
Mentre io lo interrompo, alzandomi sulle punte e poggiando le mie labbra sulle sue.

Sento Adam ricambiare il bacio, baciandomi con amore e dolcezza, poi sento la sua lingua picchiettare sul mio labbro inferiore, allora gli do subito accesso.
Adam esplora la mia bocca con la sua lingua, baciandomi con trasporto e passione.

Dopo un po' entrambi ci stacchiamo dal bacio a fiato corto e Adam appoggia la sua fronte alla mia.

"Non... era... un... uomo.
Ti... amo" dico a Adam, lasciandogli un bacio a stampo dopo ogni parola che dico.

"E io amo te, mogliettina" dice Adam guardandomi negli occhi e poi lasciandomi un bacio sulla fronte.

"Sei l'unico uomo presente nella mia vita e l'unico che amo" dico a mio marito.

"Lo so" mi dice mio marito, attaccando di nuovo le nostre labbra in un bacio pieno d'amore.

"Adam, credo che dovresti andare a prepararti che se no faremo tardi e poi faremo aspettare gli ospiti" dico io a mio marito, interrompendo il nostro bacio a malincuore.

"Lasciamoli aspettare.
Capiranno il nostro ritardo" dice Adam provando a ribaciarmi, mentre io metto una mano sulle sue labbra così che non mi baci.

"Anche se voglio stare con te.
Non andremo in ritardo alla cena, perché è importante per tua sorel..." dico a mio marito, poi spostando subito la mano dopo che sento che me l'ha baciata e poi me l'ha morsa.

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