Capitolo VII - Una Volta sì, due no
La luce si accende una volta sola, il che implica una risposta positiva; dunque significa che, malgrado gli abbia appena detto che forse questa è la cosa più pericolosa che farà in vita sua, dopo l'epico concerto sopra al tetto del suo caravan, Eddie ha capito e ha accettato quel rischio.
Dustin sospira e lancia, istintivamente, uno sguardo verso Steve, che non ricambia. I suoi occhi sono fissi, puntati sull'abat-jour che si è appena spenta di nuovo. Non riesce a decifrare quell'aria persa, non riesce a capire cosa stia passando per la testa del suo migliore amico adulto, in questo momento; sa solo che, in un certo senso, anche se non lo ammetterà mai di fronte a lui, è felice che sia lì.
È difficile ammetterlo ad alta voce, ma Steve gli dà un senso di sicurezza, di stabilità. Come se, laddove la sua giovane età non può arrivare, può farlo l'altro; il suo adulto di riferimento, una figura paterna che forse a Dustin manca, e di cui non sapeva di aver bisogno ma, buon Dio, a volte le cose più ovvio le nasconde a sé stesso. Forse è per questo che tende così tanto alla razionalità.
«Nancy?», dice Robin, all'improvviso, e si riscuotono tutti. Dustin sa benissimo che, quel silenzio che è sceso per un attimo, è stato solo ed esclusivamente un condensato di terrore per le conseguenze e che tutti, nessuno escluso, ha usato quel tempo per metabolizzare il piano e distaccarsi da tutti quei sentimenti che potrebbero farlo fallire. E tutti sanno, dentro di loro, che l'unica persona in grado di spiegare il piano per filo e per segno senza cedere al panico, è proprio Nancy, e Robin lo sa forse più di tutti, per questo le si è rivolta con tanta sicurezza.
La sorella di Mike si scambia velocemente uno sguardo con l'altra ragazza e, annuendo, si avvicina alla lampada.
«Eddie, ascoltami bene. Ci serve che tu trovi un modo per monitorare la situazione fuori dal tuo caravan. Dobbiamo essere sicuri che la via sia libera. Come ti dicevamo, le cose sono molto cambiate da quando siamo tornati a Hawkins ed è molto probabile che i demo-bats si siano allontanati da quell'aria e che il nostro amico Henry abbia cambiato postazione di gioco. In più il tuo caravan è mezzo distrutto, dove si era aperto il portale, quindi devi fare molta attenzione a dove metti i piedi. Pensi di riuscire a farlo? Puoi uscire un attimo e controllare? Devi essere molto veloce perché, se la strada non è libera, il nostro piano andrà rivisto.»
La luce non si illumina. Resta spenta per qualcosa come trenta, interminabili secondi e Dustin sente, dentro di sé, l'ansia che cresce e gli si incastra nella carotide. Come se, improvvisamente, la stanza si stesse riempiendo velocemente d'acqua e gli fosse arrivata alla gola. Sa che, quella richiesta, non è facile da digerire, che esporsi di nuovo al di fuori, lontano da un posto apparentemente sicuro come la sua camera – che questa si trovi nel sottosopra oppure no, è un rischio troppo grande e sa che Eddie ha bisogno di assimilare, di capire, di accettare che quella è l'unica soluzione possibile, ed è questo, di certo, il motivo per il quale non sta rispondendo, ma Dustin ha paura lo stesso, perché ora che sa che è vivo, teme di perderlo di nuovo e stavolta non ci sarà lui a tenergli la mano, probabilmente.
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L'ultimo Giorno Dell'Umanità [ Steddie - Steve x Eddie - Stranger Things 4 ]
FanficSono passati tre giorni da quando Vecna è riuscito a portare a termine il suo piano. Max è viva, ma è come se non lo fosse e, come se non bastasse, in quella folle corsa contro le lancette di un orologio a pendolo, Eddie Munson ha perso la vita nel...