Capitolo XIII - Cicatrici

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Capitolo XIII - Cicatrici 

Steve scende le scale e raggiunge Robin e Nancy, sedute sul divano del salotto, intente a guardare il notiziario della sera

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Steve scende le scale e raggiunge Robin e Nancy, sedute sul divano del salotto, intente a guardare il notiziario della sera. Il giornalista alla tv, sulla collina più alta di Hawkins e con lo sfondo del fumo nero che esce dallo squarcio, sta dando gli ultimi aggiornamenti sulla situazione. Sono ancora tutti convinti che si tratti di un terremoto che, purtroppo, ha causato dei danni ingenti; danni costosi, che lasceranno il segno nell'economia della città e l'uomo si augura, nel suo monologo pieno di inesattezze, che il governo americano decida di dar loro una mano con qualche fondo destinato alle catastrofi naturali e di non tenerlo solo per le vittime dei tornadi che spesso affliggono chi vive sulla costa atlantica.

Steve si siede stancamente accanto a Robin e, poggiando le mani sulle ginocchia, sente finalmente le ossa trovare un po' di conforto sotto ai cuscini comodi del divano.

«Perché continuano a credere che sia stato un terremoto?», chiede Robin, iniziando poi a tartassarsi le pellicine delle dita con i denti, nervosamente.

«Perché è l'unica spiegazione logica in un mondo che non sa che esiste una Hawkins alternativa, immagino», le risponde Nancy e l'altra non sembra soddisfatta da quella risposta. «Mi sorprende che non abbiano ancora detto che l'inferno stesso si è aperto sotto i nostri piedi solo per creare un po' di allarmismo.»

«Beh, non sarebbe troppo lontano dalla verità, in effetti», controbatte Steve e Nancy sospira d'accordo, poi gli lancia un'occhiata.

«Come sta?»

«Eddie?», chiede conferma, poi incrocia le braccia dietro la testa e si stiracchia, quando lei annuisce. «Dice alla grande. Non ci credo, ma non penso sia messo così male dopo... dopo quello che gli è successo, ecco.»

«Gli ho visto il panico in faccia, quando ci ha aperto la porta, là sotto. Aveva due occhi da cucciolo indifeso. Non l'ho visto così nemmeno quando lo abbiamo raggiunto a Skull Rock», osserva Robin, guardando dritta di fronte a sé, quasi come se fosse tornata indietro a quel ricordo e lo stesse rivivendo. «Chissà che fine avrebbe fatto se Dustin non avesse avuto quel sentore...»

«Beh, a dirti la verità», inizia Nancy, «Non lo vedrei come un sentore, più una speranza. Quando Barb è sparita e abbiamo capito che El poteva entrare lì dentro senza... senza entrare davvero lì, ho avuto la sensazione che l'avremmo ritrovata. Viva. Dentro di me sapevo che lo era, ma era solo una speranza alla quale mi ero aggrappata e se avessi saputo di Eleven prima, forse...»

Steve la guarda bloccarsi, e Nancy gli lancia un'occhiata fugace, prima di abbassare la testa e zittirsi, incapace di andare avanti, di dire che, se l'avessero cercata prima, ora Barbara Holland sarebbe ancora viva. Questo però vuol dire che, se non lo è, è tutta colpa loro? Nancy è ancora convinta di questo? Perché, a dirla tutta, Steve pensa di sì, che in qualche modo sono complici di una cosa così orribile perché, se lei non avesse accettato di restare a casa sua e Steve non glielo avesse proposto, ora... ora...

L'ultimo Giorno Dell'Umanità [ Steddie - Steve x Eddie - Stranger Things 4 ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora