cap20

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Dopo 11 ore e mezza circa Ji-min atterrò a Londra...
Una giornata cupa e fredda...
una leggera malinconia gli attanagliò la gola...il respiro si fece corto e il cuore cominciò a battere forte... Ansia ecco cos'era...

Ritirò i bagagli e si guardò attorno...un tizio con un cartello con scritto su il suo nome in Coreano lo stava attendendo...
Si avvicinò con un inchino e insieme si diressero all'auto...

Il tragitto fu lungo e noioso...
Londra nonostante le nuvole che la incupivano era affascinante ...sembrava uscita da un romanzo gotico e a Ji-min fece sorridere...pensò ad un libro che lesse tempo fa su Jack lo squartatore ambientato proprio in questa città e sentì un brivido lungo la schiena...

Il collegio era maestoso aveva un qualcosa di tetro... sicuramente la costruzione risaliva ai tempi dei dinosauri rise il biondo...

Sulla soglia lo attendeva il rettore un certo James Crockett... un tipo dall'aspetto severo e composto tipico dei gentleman inglesi...
Accanto a lui un ragazzo coreano come lui più o meno suo coetaneo che gli faceva da interprete...

-" Signor Park siamo lieti di averla nel nostro collegio...prego mi segua nel mio ufficio x definire tutto ciò che riguarda la sua permanenza...  i corsi che seguirà e il suo alloggio
condiviso..."- disse il tizio

Discussero della parte burocratica...  delle regole .... dei corsi ai quali era iscritto x continuità... dei professori che conoscevano bene
il coreano ed altre lingue x integrare quanti più studenti
possibili di altre nazionalità...
e dello studio della lingua inglese
che avrebbe proseguito anche dopo l'orario delle lezioni....
e purtroppo anche dei divieti imposti da suo padre....

-" Divieti?"- chiese Ji-min curioso

-" Si signor Park... Suo padre è stato categorico sul fatto che nn potrà ricevere visite durante la sua permanenza qui..."- rispose il rettore...

Brutto figlio di puttana!!!
Che cazzo aveva intenzione di fare? Segregarlo tra queste mura??
Avrebbe arginato l'ostacolo in qualche modo...

-" Capisco... Almeno sino libero di uscire o sono recluso senza cauzione???"- domandò Ji-min acido

-" Certamente...ma dovrà rispettare gli orari ... salvo punizioni"- rispose il rettore

-" Punizioni corporali?"- insistette il biondo

-" Ovviamente no signor Park ..
inerenti a piccole agevolazioni che le verranno in seguito negate...fino a nuovo ordine"- rise il tizio

Nuovi ordine dell'orco cattivo...
Pensò...

Jung-kook mi manchi...vorrei urlare... pensò trattenendo le lacrime e chiudendo gli occhi x riprendersi...

-" Il signor Choi le mostrerà la sua stanza che dividerà con lui ...entrambi provenite dalla Corea del Sud e questo lo farà sentire più a suo agio dato che nn conosce ancora molto bene la lingua inglese...per ulteriori chiarimenti sarò qui a sua disposizione...buona serata..."-

I due ragazzi si avviarono al dormitorio..
Il ragazzo era molto attraente ...
alto ben impostato fisicamente...

-" Mi chiamo Lee e sono di Seoul

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-" Mi chiamo Lee 
e sono di Seoul ... condivideremo la stanza ...spero diventeremo amici"-disse con un sorriso

On My Skin  -Jikook 💜-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora