Capitolo 11

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<<Perché non scendono?>> domandò Joyce a Hopper che era seduto sul divano a guardare la televisione.
<<Ragazzi dai che si raffredda tutto!>> urlò poi salendo frettolosamente le scale.
Da due camere differenti uscirono i due ormai non più fidanzati.
Mike lanciò uno sguardo malinconico a Will che si limitò ad ignorarlo sorpassandolo.
<<Will aspetta!>> sussurrò il corvino prendendo l' amato per il polso.
<<Lasciami stronzo.>> ribatte il piccolo Byers liberandosi dalla presa del ragazzo.
Durante la cena non si fiatò fin quando...
<<Dov'è Jane?>> chiese Hopper preoccupato.
<<In camera sua.>> rispose Mike freddo.
Will lanciò a Mike un'occhiataccia da far venire i brividi.
Ad un certo punto dal piano superiore scese allegramente Jane che salutò tutti tranne Will e Mike.
<<Che silenzio...>> disse poi Joyce.
Dopo quell'affermazione William prese il suo piatto e salì velocemente le scale per poi chiudersi nella sua stanza.
Jane si stava per alzare quando Michael la bloccò.
<<Ci vado io.>>disse per poi prendere il bicchiere che Will aveva scordato a tavola.
Toc Toc Toc
<<Vattene via, chiunque tu sia!>>
<<E invece entro!>> urlò il corvino.
Aspettò qualche secondo perché magari Will era nudo o...altro e poi entrò nella stanza.
<<Che cosa vuoi stronzo?!>> disse Byers asciugandosi le lacrime che aveva versato appena entrato in stanza.
<<Solo parlare.>>
Will non rispose cosí Mike continuò.
<<Senti Will, io ti amo con tutto il mio cuore, potrei buttarmi da un dirupo solo per salvare la tua vita, nuotare tra i piranha affamati, provocare un serpente...
Jane prima mi ha baciato perché dice che prova ancora dei sentimenti per me ma ,ovviamente, non mi rimetterò mai con lei perché ha pensato solo a se stessa e non a te o a me o a...noi.>>
Will era in lacrime.
Pensava che nessuno si sarebbe ucciso per salvare lui.
Corse ad abbracciare l' amato per poi lasciargli un umido bacio sulla bocca.
<<Se fai un'altra cazzata ti ci butto io giù dal dirupo.>> disse Will ridacchiando.
<<Mi sei mancato.>> rispose Mike abbracciandolo ancora più stretto.
Insieme tornarono in cucina dove la cena stava proseguendo e si risedettero a mangiare.
Mike strinse la mano di Will da sotto al tavolo che arrossì e sorrise.
<<Hai finito la pappa piccolo Mikey?>> chiese Will ridendo.
<<Si padrone.>> rise Michael.
<<Bene allora direi di raggiungere la nostra umile camera.>>
<<Con molto piacere.>>
Mike porse una mano a Will e insieme si diressero, facendo qualche passo di uno strano valzer, nella loro stanza.
Erano tutti e due sdraiati sul letto a leggere un fumetto.
Mentre Will lèggeva Mike lo osservava con occhi innamorati.
Lo amava alla follia ed era vero.
Era vero.
Avrebbe fatto di tutto per lui.

I am not the same ok || byler 𝐑𝐄𝐕𝐈𝐒𝐈𝐎𝐍Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora