Oh

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Tornati a casa e salite le scale ci distendemmo quasi in sincro sul nostro letto in comune.
Non ho altre brandine da mettere in parte e non mi è dispiaciuta la buonanotte che ho ricevuto ieri.
Sentii una mano sulla mia pancia, si muoveva lentamente sui miei addominali ricaricando le linee con le dita.
Questa sensazione così bella, così pura, mi fa impazzire.
La maglietta venne sollevata dolcemente fino alla fine della riga, e continuò questa sensazione ancora più morbida.
Avevo gli occhi chiusi, non mi andava di aprirli.
I miei addominali erano così rilassati da poterci dormire sopra, socchiusi leggermente gli occhi e guardai verso Hyunjin che stava osservando quello che stava facendo tutto curioso e mi stava esplorando ogni centimetro di pelle addominale con molta attenzione.
Ad un certo punto dovetti chiudere gli occhi di scatto perchè si stava alzando verso il mio volto e vi lasciò un leggero bacio sulla mia guancia.

<Buongiorno, Lixie>> disse con un sorriso che potevo sentire ad occhi chiusi.

Mi lasciò tanti piccoli baci sul viso e salì addosso a me per darmeli, non pesava chissá cosa, ma presi quasi subito i suoi fianchi con le mani, averlo sopra mi fa uno strano effetto, lui continua a darmi attenzioni e questo mi piace da morire.

<<Liiiiiii->> iniziò ad urlare mia madre facendo smettere di colpo Hyunjin che si spostò a lato del letto staccandosi il più possibile da me mentre io mi tirai su neanche in tempo zero.
<<Iiiiiiiix!>> disse mia madre entrando in camera mia.

<<Shhh dimmi>> la obbligai, mi deve un ora di coccole di Hyunjin persa.
Quest'ultimo si alzò delicatamente dietro di me.

<<Nulla è ora di alzarsi, buongiorno e buongiorno al piccolo principe lì dietro>> (questo pezzo va letto veloce fino al punto, o almeno a me fa ridere) ormai era chiaro che mia madre si fosse innamorata del modo in cui Hyunjin mangiava, non mi sorprese il fatto che lo chiamò principe visto che quando gli cucina si impegna più di un cuoco internazionale.

<<Buongiorno>> disse il castano dietro di me intenti a sbadigliare e interrompendo i miei pensieri, mia madre per poco non cadde a terra dalla gioia visto che si dileguò in camera sua a svenire probabilmente.
Mi alzai per chiudere la porta e tornai a letto.
<<Buongiorno ancora Lixie>> sussurrò baciandomi il collo, questo gesto mi creò un problema per cui dovetti stringere le gambe, però io ho 21 anni lui 20 non centra nulla ma come ha fatto a farmi l'effetto che potrebbe venire ad uno di 15?
Ricambiai il leggero bacio sulla guancia.

<<Buongiorno Jinnie>> sussurrai dolcemente cercando di non pensare ai miei boxer. Lui divenne tutto rosso, timido? <<Ei ho toccato un-?>> non riuscì a finire che mi baciò a stampo e farmi restare di stucco.

<<È solo che mi piace questo soprannome che mi hai dato tu per la prima volta in tutta la mia vita>> disse rubandomi altri baci.
Non pensavo di essere il primo a dargli questo soprannome, anche se ragionandoci...al massimo potrebbe essere stato chiamato Hyunjinnie dalle maestre o dagli amici, ma per il resto Hyuna era il nome con cui veniva chiamato maggiormente.
Ma qui mi sorge una domanda, lui ha amici?
Mi staccai dolcemente.
<<Jinnie, hai degli amici?>> gli chiesi curioso.

<<Non ne ho>> disse come se si aspettasse questa domanda.

<<Pensavi che te lo avessi chiesto?>> lo vidi annuire immediatamente. <<Dimmi qualcos'altro che non so>> usai gli occhi più dolci che potessi avere.

<<Beh, non ho amici, venivo bullizzato per i miei vestiti da ragazza, a scuola non ero il massimo e quando l'ho finita ho ringraziato tutti i santi che potessi ringraziare, sono uscito con un 90 da un istituto privato linguistico, sono sempre stato in scuole private, se non prendevo il massimo dei voti venivo picchiato un ora per ogni voto in meno dall'ambito maggiore, quando mi sono diplomato le ore sono state più sentite dato che il massimo era 100, non voglio dirti come è andata, ma ti dico solo che non sono state in un giorno solo ma in più giorni le violenze, purtroppo avevo la media del 7 e faceva male, avrei voluto fare l'artistico ma non ho mai avuto la possibilità di scelta prima di mandarti le lettere, dove ho scelto il mio destino, poi ho una forte paura di tutti gli animali, una volta ho avuto un pesce per via di una buona media scolastica ma appena ho preso un voto non molto alto ho dovuto mangiarmelo inconsciamente, mia madre me lo aveva frullato e messo nella zuppa, ogni volta che piangevo rumorosamente mi alzavano sempre più le mani e penso...di aver finito>> disse le ultime parole molto triste.
Forse aveva ripensato a tutto quello che aveva detto e la mia faccia piena zeppa di lacrime penso che non aiutasse.
Non feci nulla, lui prese l'iniziativa e mi abbracciò con tutto l'amore del mondo.
Appoggiai la mia testa nell'incavo
del suo collo dove stavano riposando i suoi soffici capelli e finiti i singhiozzi decisi di sussurrare.

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