Present

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Arrivai a casa mia, mi feci giusto una doccia in tempo e indossai un maglioncino rosso a quadri con sotto un piccolo jilet in pail e dei pantaloni sul verde scuro accompagnando il tutto con le ciabatte con il pelo prese online qualche mese prima. Queste però sono nere.
Scesi giusto in tempo per salutare i miei parenti, tra cui mio cugino Seungmin.
Essere imparentati con uno dei molteplici rami della famiglia Kim è stato un colpo di fortuna. Io e mio cugino abbiamo una settimana di differenza, e abbiamo sempre giocato insieme fin da piccoli come due gemelli.
Gli dissi di non chiamarmi Hyung, soprannome che viene dato ai più grandi in corea, per via della differenza di giorni, e lui non lo ha mai fatto. Senza farlo apposta lui aveva i miei stessi vestiti solo con il sopra verde e il sotto rosso.
Dopotutto sono colori natalizi, potevamo aspettarci che succedesse.
Salutai tutti e una volta al completo presi i bicchieri per il brindisi aiutato da Seungmin e li distribuimmo a tutti.
Dopo il discorso del nonno bevemmo tutti quanti per poi scendere in cantina dove c'è una enorme taverna.

Mangiammo tutti qualsiasi cosa fatta dai miei genitori e prima dell'arrivo del dolce Seungmin mi chiese di andare in bagno così salimmo le scale e gli indicai la strada.
Fu in quel momento che il mio cuore smise di battere per 3 secondi.
<<FELIX!>> guardai rapidamente l'ora, erano le otto e mezza di sera.
Andai alla porta e trovai Hyunjin poco più distante da casa mia.
Gli feci cenno con la mano e mi vide subito.

<<Ehi Hyunjin, vuoi entrare?>> lui mi abbracciò calorosamente, era ancora con i vestiti di prima, non era minimamente vestito più pesante. <<Vuoi qualcosa da indossare?>> fu in quel momento che passò dolcemente il dito sulla mia schiena. In alto da una parte e in basso una volta arrivato il vertice, un taglio nel mezzo, una riga continua verso il basso, tornando su una riga continua che curvava in basso per ritornare su, un taglio orizzontale per poi fare un'altra riga verticale e infine un cerchio.

"A I U T O"

<<Grazie per prima, a natale sono sempre più buoni ma penso che quando sentiranno il tuo odore su di me sarò morto, sei il primo che riesce ad entrare senza essere rapito e torturato, grazie mille>> si sciolse dall'abbraccio e mi guardò negli occhi. Penso che fu istintivo notare i nostri occhi colmi di lacrime e lucidi e il suo occhio nero. <<Quanti anni hai davvero Felix?Ho capito dal nome che hai mentito su tutto, e>> fece il sorriso più sincero che gli avessi mai visto <<hanno creduto a tutto o saresti in cantina>>. Mi si gelò il sangue.
Gli accarezzai la guancia.

<<Ne ho 21 e studio psicologia, dai tuoi occhi ho capito che qualcosa non andava Hyunjin>> Si appoggiò alla mia mano con così tanta delicatezza per godersi penso un regalo di affetto che forse non ha mai provato prima.
<<Buon natale Jinnie>> gli dissi guardando le luci della città accendersi.

<<Buon natale Felix...ho un regalo per te>> disse prendendo un foglietto rosso e un foglietto bianco dalla sua tasca.
<<Sono la verità e un sentimento che appena ti ho visto mi sembra che sia nato...ho provato a descriverlo con tutto il mio impegno, adesso mi sa che devo tornare>> . Su due piedi gli misi davanti le lettere.

<<Dov'è il sentimento?>> Indicò il rosso <<posso leggerla qui con te?>> lui annuì.
<<Ciao Felix, probabilmente ho scritto il tuo nome prima di venire da te, non volevo che i miei sospettassero che Book fosse una persona diversa, quando ti vidi la prima volta poco meno di tre ore fa mi sei sembrato unico. Ma in senso buono.
Ho sempre studiato le lingue per capire cosa ci fosse nel mondo, ma quando ti ho visto...il mio istinto mi disse di farmi avanti per primo, anche perchè non so se tu saresti mai tornato da me, dopotutto chi sono io? Appena i tuoi occhi incrociarono i miei ho sentito qualcosa che mi fece dire il fatto che i miei genitori volessero una femmina perché da come leggerai o avrai già letto per loro sarebbe stato più semplice nascondermi, io per i medici e per la scuola sono Hyunjin, ma a casa sono Hyuna, e mi da fastidio, ma appena tu mi hai chiamato con il mio nome nel mio stomaco penso si sia alzato uno stormo, adesso non so bene che sentimento io stia provando, ma dimmelo tu...quando potrai, aspetto la tua lettera>> lessi tutto in un fiato ad alta voce e lui abbassò la testa <<ci sarebbe ancora da leggere, ma penso che finirò più tardi, non voglio che tu sia nei guai Hyunjin>> lui sorrise.

<<Allora questo è un?>> sorrise con le lacrime.

<<Arrivederci>> dissi sorridendo <<posso farti un regalo anche io?>> lui annuì <<sappi che questo, penso, sia il primo per entrambi, se lo faccio male non biasimarmi>> sorrise.
Gli presi leggermente il viso senza farlo preoccupare, mi avvicinai leggermente al suo volto e gli lasciai un tocco, sfiorandogli le labbra per poi assaporarle con le mie. Sentii lo stormo di farfalle dentro il mio stomaco, e da quel contatto che sembrava non finire più mi ritrovai a desiderare di più quel contatto.
Malamente ci staccammo all'unisono portandoci un leggero schiocco.
Sorridemmo entrambi.
<<Era questo il sentimento?>> lui sorrise.

<<Sì>> aveva le guance rosse, forse non solo per il freddo <<Devo andare adesso, o domani non so neanche se mi sveglio>> disse accarezzandomi la mano.
<<Grazie per questo regalo, mi è piaciuto molto>> sorrise.

<<Ne vuoi un'altro prima di andare?>> lo vidi annuire come un bimbo e allora mi avvicinai dolcemente senza toccarlo, lui mi mise le mie mani sui suoi fianchi e approfondimmo il bacio, facendolo durare secondi illimitati.
Ci staccammo dolcemente l'un l'altro.
<<Se puoi, torna>> lui annuì <<promettimi che lo farai>>.

<<Te lo prometto Lixie>> sorrise lui.

<<Vai, adesso...anche se non te lo farei fare, buon natale ancora Hyunjin>> gli lasciai un abbraccio dolce e un bacio sulla guancia che venne ricambiato.

<<Buon natale e alla prossima Felix>> disse prima di ricambiare il bacio sulla guancia e correre via imbarazzato.
Aspettai fino a quando non si disperse nel bosco per rientrare a casa e trovarmi Seungmin che aspettava a braccia conserte lì delle scale.

<<Felix, chi era quella?>> chiese curioso.

<<Una nuova conoscenza>> sorrisi imbarazzato cercando di non arrossire.
Ma a quanto pare fu inutile.

<<Ma questo pomodoro? Sembri il cappello di babbo natale Lix>> disse facendo ridacchiare entrambi.
Mi portò a sciacquarmi il viso per poi tornare dai parenti, per fortuna a loro dissimo che dovevamo andare di sopra senza specificare.
Fortunatamente arrivammo in tempo per il dolce, dato che mia madre aveva lasciato la torta in forno e l'hanno dovuta far raffreddare.

La serata procedeva sempre meglio, e stranamente dopo l'evento con Hyunjin mi sentivo più tranquillo.

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