noi tre? beh

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"Lauren?" chiesi nel parcheggio della scuola 

"ei Keana" mi rispose 

"dov'è Camila" continuo facendo un cenno verso la scuola sistemandosi gli occhiali scuri sugli occhi 

"è a lezione" risposi guardandola 

"allora? come sta andando? tutto bene?" chiese appoggiandosi alla macchina stretta nel suo cappotto verde 

"umh, bene suppongo" risposi senza andare nei dettagli 

"capisco... e suppongo che sia successo, ogni volta che ti guarda le si accende una lucina negli occhi" disse leggermente triste ma si ricompose subito 

"ei, Laur, lei è grande ormai, non puoi pretendere che stia solo con te o comunque non lo so, mi capisci?" le spiegai mentre mi ascoltava attentamente 

"si, hai ragione, e che è così strano. sono abituata ad averla solo per, devo e voglio solo proteggerla e mi sento male a stare lontana da lei senza sapere cosa fa o come sta, io la amo Keana e non so starle lontana" spiegò e il mio cuore si sciolse

"wooo Jauregui fermati, ti capisco sì. ma tu lo sai, tra me e lei non c'è niente di troppo particolare, è solo alla ricerca di attenzioni da qualcun altro che non sia sempre tu ma non fraintendermi, lei ti adora e nessuno prenderebbe mai il tuo posto" le dissi prendendole le mani

"hai ragione, grazie Ke ti adoro, lo sai si? e non adoro tante persone" rispose facendomi l'occhiolino per poi abbracciarmi così sinceramente che per poco non piansi

"ti voglio bene Jauregui" dissi ispirando il suo profumo

"EI E IO CHI SONO? LA FIGLIA DEL PORTINAIO" sentii per poi guardare Lauren e sentire delle piccola braccia stringermi e Lauren ridere

"ciao Camz" disse stringendola

"ciao Lo, che cosa succede qui? tutto questo affetto improvviso da parte di entrambe? l'ho detto che siete gemelle ma Ke dice di no, Lo?" disse Camila con lo zaino che le cadeva così lo presi io in spalla 

"ma, Keana perchè smentisci, noi siamo gemelle no? siamo uguali eh" disse Lauren ironica facendomi ridere per poi prendere Camila in braccio come una bambina e farla girare, il fatto che fossero innamorate era così palese, lo si vedeva nei loro occhi, che si cercavano in continuazione 

"Ke à quoi tu penses?" chiese la ragazza castana venendo ad abbracciarmi facendomi sorridere

"non penso a niente petit" risposi baciandole la fonte per poi vedere Lauren guardarmi dolcemente, si fida così tanto di me che io darei la mia stessa vita per lei, davvero, lei ha salvato la mia, non le darò mai abbastanza.

"Laur, vieni a casa con noi?" chiesi 

"umh, se non disturbo"

"CI GUARDIAMO IL TITANIC" urlò Camila

"NO" rispondemmo io e Lauren insieme per poi scoppiare a ridere sotto lo sguardo offeso di Cami che sussurrò

"gemelle"

"uff ma smettila" dissi per poi afferrarla a mo' di sacco di patate e buttarla in auto in modo brusco ma senza farle male e anzi facendola ridere

"Keana mettiamo un film horror si?" mi chiese Lauren facendomi ridere per poi annuire

"nooooooooo" urlò Camila ma chiusi la porteria mente urlava e io ridevo con Lauren

"tranquilla Camz, hai quattro mani da stringere se hai paura" disse Lauren prendendola in giro

"andiamo" dissi premendo il piede sull'acceleratore della mia auto bordò 

"oh e sai che Cami ha parcheggiato la mia auto ieri sera?" dissi facendo alzare un sopracciglio a Lauren per poi annuire "grande Camila" disse battendole il pugno 

"altre cose da dirmi?" chiese Lauren e subito il mio sguardo cadde su quello insicuro di Camila

"ei, tutto okay. ti ho detto che le piacerà" le dissi fermando l'auto mentre Lauren ci guardava senza capire

"che cosa devo vedere?" chiese socchiudendo gli occhi un po'

"ecco adesso mi mena" disse Camila guardandomi supplichevole

"cos- no, non lo farei mai" rispose Lauren scuotendo la testa 

"tu no capisci"

"Cami, a casa parliamo bene tutte e tre, stai tranquilla però" la rassicurai 

"okay" rispose Camila rimettendosi composta sul sedile 

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Lauren era seduta sul mio divano che si coccolava Camila insieme a me quando quest'ultima si alzò di colpo facendoci spaventare

"Camz que pasa" chiese Lauren, era incredibile quante lingue parlasse questa donna

"umh, Ke" disse guardandomi, e allora capii che era il momento

"Laur, Camila voleva fare un pic-"

"un tatuaggio?" chiese Lauren lasciandomi perplessa 

"si lo so, è ossessionata dai miei tatuaggi, li accarezza sempre" disse Lauren ridendo

"ha tenuto le mani sul mio petto per tutta la sera e tutta la notte ieri" dissi facendola arrossire un po'

"eh, quindi? cosa è successo" chiese non capendo così Camila si avvicinò a Lauren piano

"prometti di non uccidermi?" chiese

"oddio, certo che non ti uccido" rispose preoccupata 

"okay" sussurrai guardando Cami dolcemente così afferrò i bordi della gonnellina blu e l'abbassò un po' sotto lo sguardo attento di Lauren e potei giurare di aver visto le sue pupille dilatarsi un po'

"cogliona" le dissi facendola ridere ma smise subito quando si voltò e vide la scritta sulla schiena di Camila che stava morendo di ansia. Passò un secondo di silenzio dove vidi Lauren afferrare un fianco di Camila con forza e farla sedere sulle sue ginocchia per poi far passare le dita sulla pelle ancora u po' rossa mentre Camila la guardava tra il malizioso e il preoccupato poiché lamano di Lauren teneva Camila giù da sotto la gonna che a stento copriva il sedere.

"mmh" disse Lauren facendomi morire dentro

"mi piace" disse alla fine 

"tu cosa? ti piace?" chiese Camila incredula alzandosi da Lauren e sistemandosi la gonna 

"si, nel senso, ti preferivo pulita come prima ma anche così non sei male, e poi, mi piace sapere di appartenerti così tanto da averlo inciso sulla tua bellissima pelle" disse facendomi ridere

"Lauren che egoista"






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