parte 9- non mi guardare così🍂

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Io e Zac ci guardammo per poi alzarci contemporaneamente e prendere i coltellini che avevo preparato qualche ora prima. Appena abbiamo sentito che anche dalla stanza difronte c'era questo rumore, cioè la stanza di Simba e Sacky, iniziammo a cercare di aprire la porta.

Primo coltellino rotto, non hanno senso sti coltellini di plastica di merda.
Provammo con il secondo inaspettatamente, la porta si aprì, che protezioni "rinforzate".

Appena usciti li vidi davanti la nostra porta ad aspettarci.

Sacky: da quale finestra usciamo?

Disse ovviamente in sottovoce.

Baby: dalla nostra, è già rotta e verrà più facile.

Appema fummo tutti d'accordo andammo a prendere i nostri telefoni nei cesti, di quando ce li avevano sequestrati. Che stupidi, il computer sì ma il telefono no.

Presimo il sacchettino d'erba di Baby ed uscimmo con molto silenzio dalla finestra.

Io: ce l'abbiamo fatta.

Sacky: avevi dubbi Arbi?

Io: no, Sam.

Ridacchiando, "abbreviare" i nomi per una lettera.

Io: adesso dove andiamo?

Baby: seguitemi.

Disse per poi iniziare a camminare.
Tutti lo seguimmo, lui conosceva questo posto meglio delle sue tasche, sapeva dove andare.

Arrivammo praticamente in una metro.

Baby: saliamo senza biglietto e arriviamo a Milano.

Tutti annuimmo ed aspettammo mezz'oretta per il treno verso Milano Centro, poi saremmo andati o a San Siro o Lecco.

Non me li aspettavano così leali e simpatici, li volevo già bene. Pensai a Sacky e sorrisi come una stupida.

Simba: Arbia, perchè ridi?.

Disse, levai subito il mio stupido sorriso dalle labbra e cercai di giustificarmi;

Io: pensavo che ce l'abbiamo fatta.
Dissi mentendo spudoratamente, però sembrava essersela bevuta.

Già pensavo a cosa dire a Sacky, l'ansia si stava facendo sentire.

Quella mezz'ora passò in un battito di ciglio, l'avevamo passata a pensare a cosa
cosa fare appena arrivati a Milano.

Prima saremmo andati a casa di Sacky a passare la notte, poi saremmo andati a casa mia per riposarci e mangiare. Il pomeriggio non si sa.
In quella routine comprendeva anche dover dire quelle a sami, che vergogna.

Salimmo sul treno e ci sedemmo tutti vicini, io davanti Sacky.

Baby si guardò intorno, quando lo fa sta per inventarsi qualcosa di poco sano.

Baby: voglio rapinare tutti quì dentro.

Io: smettila Zac, non adesso.

Mi guardò e sbuffò, voleva darmi torto?.

Il viaggio durava circa un'ora e ovviamente, mi addormentai sulla spalla di Simba.

Pov's Sacky.

Simba: sacchetto.

Feci una piccola risata e mi girai verso Simba per poi vedere Arbia addormentata sulla sua spalla.

Simba: alzati e mettiti quà.

Senza pensarci due volte mi alzai e simba senza farle alzare la testa mi accomodai vicino a lei.

Come si fa ad essere così perfetta? Credo di averla trovata, quella che finalmente liberò il mio cuore dal quel carcere di cui la chiave non possedeva nessuna ragazza, solo lei.

Passai il viaggio a contemplerla in tutta la sua bellezza, ne ero sicuro,  entro la fine di questa notte glielo avrei confessato.

•revisionato

𝒜 𝒫𝓇𝒾𝓂𝒶 𝒱𝒾𝓈𝓉𝒶 - SackyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora