Lilith Grindelwald nuova studentessa di Hogwarts con un passato nascosto.
Mattheo Riddle figlio di Lord Voldemort, si è appena aggiunto alla tavolo dei mangia morte.
Dai i primi momenti già non si sopportano, è nato tutto da un gioco di sguardi, chi...
Quando le due ore passarono sentimmo la porta aprirsi, ci fiondammo fuori, con fuori Gazza che ci aspettava con le nostre rispettive bacchette. Andammo subito nella sala comune, dove ci aspettavano Tom e i miei fratelli. Parlammo per un po' del più e del meno poi andammo alla sala grande per cenare, per tutta la cena parlammo solo di cosa ci saremmo messe quella sera. Quando anche i ragazzi finirono andammo in sala comune, io e le ragazze non ci fermammo molto, dovevamo prepararci per la festa al lago. <<Voi venite?>> <<Noi ci dobbiamo occupare di te quindi si>> Disse Max indicando Derek e Drcao. <<Tom? Riddle numero 2?>>
<<Mi dispiace Lilith ma devo occuparmi di una questione>> Guardai Mattheo dietro di lui, che giocava con i lacci che pendevano dal divano, poi alzo lo sguardo incrociando il mio, in cerca di una risposta. <<No, ho di meglio da fare>> <<Dai, altrimenti chi prenderò per il culo per tutta la sera?>>
Sentii die passi che scendevano per le scale, dal dormitorio maschile, poi una voce profonda. <<Lasciate una damigella da sola per la festa, vorrà dire che ti accompagnerò io tesoro>> Non lo riconobbi subito, poi feci mente locale e mi ricordai che era il fratello di Mattheo. <<Colin giusto?>> Chiesi in cerca di conferma, subito fece un inchino fingendo anche di levarsi un cappello. <<Al vostro servizio Lilith Grindelwald>>
Mi stava più simpatico lui, che conoscevo da due minuti che suo fratello Mattheo che conoscevo da quattro giorni. <<Ah oltre a essere più bello è anche più simpatico di te Riddle pensa un po'!>> Senza a giungere nulla girai tacchi e salii in camere, mentre Pansy e Sara erano già salite, perdendosi lo spettacolo.
Buttammo tutti vestiti che avevamo sui due letti, che erano rimasti uniti dalla mattina precedente. Dopo mezz'ora Pansy ebbe una crisi isterica. <<NO basta, io non ci vengo! Non ho nulla da mettermi!>> Cosa non vera, dato che la maggior parte dei vestiti che avevamo erano suoi. Allora cominciammo a farle vedere varie opzioni, mentre le levavamo le insicurezze sul suo corpo. Alla fine scegliemmo tutte un vestito, eravamo anche in anticipo.
Lilith:
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Pansy :
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