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Quando mi svegliai Pansy non c'era, vidi dalla sveglia che ormai stava per cominciare la lezione della McGranit. MI preparai il più velocemente possibile, mi feci uno chignon e presi il mio libro dato che avrei avuto un ora libera, accanto a esso c'era il pugnale, che presi e nascosi dietro nel jeans coprendolo con il maglioncino.

Mi catapultai fuori, stavo per cadere dalle scale se qualcuno non mi avesse retto, facendomi alzare

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Mi catapultai fuori, stavo per cadere dalle scale se qualcuno non mi avesse retto, facendomi alzare. <<Grazie>> Non mi girai nemmeno e continuai a correre, ma un fumo nero mi avvolse e prima che me ne potessi accorgere Mattheo era due centimetri dalla mia faccia. <<Ma che cazzo!>>
<<Stupida piccola Grindelwald, ma potrei scommetterci che anche tu lo sei>> Mi irrigidii di colpo, questo non me l'aspettavo. <<Senti devo andare a lezione, e non posso arrivare in ritardo levati dai coglioni Riddle>>

Gli diedi una spallata e continuai per la mia strada, ma una mano mi prese la spalla facendomi girare, mi ritrovai con le mani sul petto di Mattheo, l'odore di sigaretta mi invase le narici. Mi bagnai le labbra, guardandomi attorno sperando di vedere qualcuno, ma ormai erano tutti a lezione. <<Mollami Riddle!>>
<<Si certo, ti prima dimmi cosa è successo ieri nella foresta e io ti lascerò stare>> MI immobilizzai di colpo, ma che diavolo!? Gli diedi uno schiaffo ma lui mi afferro il polso. <<Questa volta no Lilith>> Mi abbasso la mano facendola tornare sul suo petto, mentre le sue mani finirono sui miei fianchi.

<<Chi c'era con te Lilith!>>
<<Non sono affari tuoi Riddle!>> Dopo questa frase gli pestai il piede, e cominciai a correre verso la mia aula. Quando entrai la McGranit era di spalle, a piccoli assi andai a sedermi accanto a Draco. <<Dove sei stata?>>
<<So-sono caduta dalle scale>> Mi squadrò, con un sopracciglio alzato e sapendo che stavo mentendo. <<Lilith...>>
<<Shh la prof sta parlando>>

<<Ecco il motivo per il quale... Signorina Grindelwald lei prima non c'era>>
<<Che intende professoressa sono sempre stata qui>> Mi guardò male, incrociando le braccio sul petto. <<Allora dato che è sempre stata qui, di cosa stavo parlando?>> Buttai un occhio sul quaderno di Draco, che tra poco non scoppiava a ridere. <<Stava parlando di qual era l'incantesimo per trasformare un animale in un oggetto>>

<<Corretto>> Si girò di nuovo verso la lavagna, mi accovacciai sul tavolo ancora con il fiatone. Non seguii molto il resto della lezione, ero più impegnata a mentire a Draco riguardo dove fossi stata in quei giorni. Quando uscimmo dall'aula salutai Draco e andai in libreria, Hagrid quel giorno non avrebbe fatto lezione. Mi sedetti davanti una delle scrivanie, mettendomi tranquillamente a leggere. Però dopo nemmeno dopo aver letto due capitoli, uno zaino venne buttato sulla mia scrivania, mi guardai attorno, ma poi la mia sedia venne girata.

Il viso di Mattheo era appiccicato al mio, soffiandomi il fumo in faccia, cominciai a tossire a più non posso. <<Riddle! Che cazzo fai?!>> Lo sentivo ridere mentre si sedeva accanto a me, mi girai nuovo dandogli uno schiaffo sul collo, mentre prendevo il libro. Mi stavo alzando ma Mattheo mi prese per il polso, facendomi sedere. <<Non ci provare, abbiamo ancora una mezz'oretta>>
<<Cosa vuoi Riddle?>>
<<Nulla sto solo facendo un giro in libreria, cosa c'è non posso?>> Disse tirando fuori del tabacco e le cartine. <<Certo che puoi, ma sai qui la gente viene per studiare o leggere, non per non fare un cazzo>> Girò la sedia mettendosi davanti a me, con le gambe aperte. Prese una cartina, ci mise il tabacco e comincia a girare. Ma alza lo sguardo verso di me, cominciando a guardarmi mentre leccava la cartina.

Incrocio le gambe e mi giro per tornare al mio libro, mentre l'odore di sigaretta si espande. Ma nel momento in cui chiudevo il libro, senti di passi pesanti venire verso di me, quando mi girai Mattheo mise un mano sul mio collo. Mi fece indietreggiare fino a sbattere contro una libreria, posò due dita sotto il mio mento facendomi alzare la testa. <<Se pensi che mi farò mettere in ginocchio da una donna allora sei proprio stupida>>Va bene giochiamo. <<Ah no Riddle, io invece scommetto che ti sei inginocchiato tante volte per laccarla alle puttanelle che ti fanno l'occhiolino quando escono tutte scompigliate dal dormitorio>> Strinse ancora di più la presa sul mio collo, lo guardai dritto nei suoi occhi e gli sorrisi dolcemente. Allora lui strinse ancora di più la presa, in sottofondo si sentimmo dei passi pesanti e poi delle voci. <<Lilith! Dobbiamo andare a lezione!>> Tom.... Sorrisi a Mattheo che si stacco, andando dalla parte opposta dal corridoio da cui arrivavano le voci. <<Lilith! Rispondimi invece di farmi sgolare>> Mi girai e lo vidi appoggiarsi al mobile, con un po di fiatone, gli sorrisi poi presi il libro. <<Dai andiamo che abbiamo il professor Lupin>> Gli misi una mano sul fianco, mentre lui mi avvolgeva le spalle con il suo braccio.

Quando entrammo nell'aula di Lupin, trovammo un armadio al centro della stanza. <<Cosa dovremmo fare professore, dargli die consigli su come vestirsi?>>
<<Divertente signorina Grindelwald, ma oggi affronterete i Mollici>> Mentre il prof spiegava cosa dovevamo fare, una ragazza mi si avvicinò chiedendomi di poter parlare, non era la prima volta che la vedevo. L'avevo già vista parecchie volte, in giro per la scuola e alla festa al lago, a braccetto con Astoria. <<Senti so la situazione tra te e la mia amica Astoria, ma qui non si parla di lei>>
<<Sbrigati, non ho tutto il girono, arriva al punto>>
<<Io sono Dixie, la sorella di Zabini>> Scusami!? So già cosa mi chiederà.
<<Non so dove sia tuo fratello, a me ha detto che andava da sua... Cioè vostra zia, non so dirti altro>>

<<Signorina Grindelwald dato che lei saprà già tutto, perché non viene per prima>> Lasciai la ragazza, e andai a mettermi davanti all'armadio. Non pensare a lei, pensa al buio, ai ragni, pensa a qualsiasi cosa ma non a lei.
Chiusi gli occhi, facendo un bel respiro. Quando però aprii gli occhi, davanti a me c'era lei, che mi sorrideva e si avvicinava a piccoli passi. I battiti del cuore accelerarono, mi mancò il respiro <<Riddikulus>> Agitai la bacchetta e mia madre si trasformò in una scimmietta. Guardi il professor Lupin, che aveva uno sguardo confuso, quando mi girai vidi Derek e Max preoccupati con uno sguardo stranito. Senza aggiungere altro mi girai corsi fuori dall'aula, chiudendomi la porta alle spalle, controllai che nessuno fosse nei dintorni e poi mi smaterializzai.

Ero in mezzo alla foresta completamente da sola, mi mancava il respiro, il cuore stava per scoppiare. Mi nascosi dietro un albero, provando a calmarmi. Calmati Lilith, solo poche persone sanno chi è tua madre, ma una di quelle è Silente, Cazzo!
Passarono le ore, ed io non mi mossi da li, forse non sarei nemmeno tornata a scuola. I miei fratelli mi stanno cercando in insieme agli altri, cosa gli racconto? Che so quello che è successo? Che lei...
Una mano si posò sulla mia spalla, presi il pugnale alzandomi e lo puntai alla gola di... Dylan.
<<Cazzo! Vi diverte così tanto a farmi crepare dalla paura?!>> Con un dito spostò la lama, mentre cominciava a ridere. <<Ottimi riflessi Lilith, ma la prossima volta guarda chi hai alle spalle>> Vidi una goccia di sangue, cominciava a scorrergli sul collo. <<La prossima volta non prendermi di spalle>> Mi avvicinai e con un fazzoletto gli pulii il collo, poi gli diedi una schicchera sulla fronte. <<Perché?!>>

Non risposi e comincia a camminare, sentii i suoi passi nella neve, arrivammo fino al lago nero. <<Allora come è andata oggi? Io non ci vado più a scuola ormai ho venticinque anni>>
<<Nulla, assolutamente nulla, tutto come sempre, le solite lezione noiose da morire dal sonno>> Mi squadrò da testa a piedi, prima di bloccarmi la strada. <<Allora perché ti sei smaterializata fino a qui>>
<<Perché... Volevo stare da sola, ma non ci sono riuscita>> Sorrise, ma non si spostò, anzi cominciò a camminare verso di me. <<Lilith, sono qui perché tuo padre mi ha chiesto di controllarti, quindi o mi dici cosa è successo o andremo direttamente da tuo padre e glielo dirai in faccia. Ma se lo dici a me, posso decidere se dirglielo o no>> Continuavo ad indietreggiare ma andai a sbattere contro l'albero, con il suo corpo che mi soprastava. <<L'ho vista...>>
<<Chi hai visto Lilith?>>
<<Ho visto Edith>> I suoi occhi uscirono fuori dalle orbite, smise quasi di respirare, il suo sguardò vago da un mi occhio all'altro. <<Cosa intendi con vista? Non è possibile Lilith>>
<<Con Lupin abbiamo affrontato i Mollici>>

<<Qui ad Hogwarts tranne i tuoi fratelli, nessuno sa chi sia>>
<<Silente lo sa, Dylan se scoprissero quello che è davvero successo?>>

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