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Quando mi svegliai vidi Mattheo intento a fare dei cerchi con le dita sul mio polso, sopra al marchio. <<Buongiorno anche a te>>
<<Da quanto tempo sei una mangia morte?>> Mi chiese girandosi verso di me.
<<Da quando ho undici anni, perché?>>
<<Chi lo sa? A parte i tuoi fratelli e me e Draco>>
<<Nessuno>>
<<Nemmeno Pansy? o Sara?>>
<<No>> Mi sedetti sul letto levando il mio braccio dalla presa di Mattheo.
Mi misi la camicia di Mattheo che era accanto al letto, Mattheo mi squadrava ancora sdraiato.
<<Non ti fidi?>>
<<Non faccio io le regole>> Andai in bagno e mi chiusi la porta alle spalle.

Quando mi guardai allo specchio mi vennero in mente tutte le cose che avevamo fatto la notte, la scrivania rotta. Sorrisi a quei pensieri, ma poi mi venne in mente l'immagine della faccia di Pansy quando glielo dirò, sta volta mi uccide per davvero. Mi feci una doccia veloce legandomi i capelli, ci sarebbe stata la partita di li a poco, serpeverde corvonero.
Quando uscii dal bagno avevo l'asciugamano legato al petto, trovai Mattheo seduto sul letto intento a leggere. Andai sul letto mi misi dietro di lui, posandomi con il mento sulla sua spalla per vedere cosa leggeva. <<Pozione bollisucco, in chi ti vuoi incarnare?>>
<<Simpatica, in nessuno è un compito che ci ha affidato Piton, mi sa proprio che chiederò a Granger>> Alzai gli occhi al cielo e scesi dal letto.
<<Tu che ne dici>>
<<Si certo>> Gli dissi scocciata mentre aprivo il suo armadio.

<<Che succede?>>
<<Non lo so perché non vai a chiederlo alla Granger, magari lei sa aiutarti>> Presi una camicia, un suo maglione, ceraci il mio intimo ma quando lo trovai era per terra e rotto così presi un suo boxer.
<<Ohh capisco... sei gelosa piccola Grindelwald>> Disse venendomi incontro, mi girai verso di lui quando mi venne accanto.
<<Perché dovrei esserlo? Noi non siamo niente>>
<<Infatti... Potresti anche chiedere per questi>> Indicò i vestiti tra le mie braccia.
<<Chiederò alla Granger dato che è così indispensabile per te>> Andai verso la porta, ma Mattheo mi fermò prendendomi per il braccio.
<<Smettila Lilith>>
<<Hai cominciato tu tesoro>>
<<Vuoi aiutarmi tu con il compito?>>
<<Potrei...>> Le sue mani si spostarono sul mio punto vita e prese a farmi il solletico.
<<Okay Okay ti aiuto va bene>> Mi prese con una mano il viso e fece coincidere dolcemente le nostre labbra.

<<Muoviti ti devi preparare per la partita>> Dissi staccandomi per andare a vestirmi.
<<Mi accompagni?>>
<<Si certo così Pansy mi ammazza sul momento, ci vediamo là>>
<<Va bene>>
Quando mi finii di vestire Mattheo era in bagno a farsi la doccia, aprii la porta per dirgli che stavo andando, lo trovai mentre era sotto il getto d'acqua intento a sciacquare via lo shampoo con l'acqua insaponata che li scorreva su tutta la schiena. <<Mhh... io- io sto andando>>
Quando si girò mi sorrise, <<Sicura di non voler rimanere altri cinque minuti>>
<<Con te non sono mai cinque minuti Mattheo>>
<<Peggio per te>>
<<Secondo me per te tesoro, ci vediamo>> Gli mandai un bacio e uscii.

Quando arrivai sugli spalti, andai in contro a Pansy e Sara che erano già li.
<<Guarda un po chi è risorta>>
<<Simpatica>> Mi sedetti tra di loro mentre mi bevevo la mia cioccolata calda.
<<Allora come sta Mattheo>>
<<Bene si sta facendo la docc->> Non finii di parlare capendo che ormai mi ero condannata da sika. Mi guardo con il suo solito sguardo giudicante, una cazzo di spia del fbi.
<<Un giorno mi spiegari cosa siete voi due>>
<<Niente Pansy non siamo nulla>>
<<Io mica guardo Tom come tu guardi Mattheo, io guardo Draco come tu guardi Mattheo>> Disse Sara per poi nascondersi dietro alla sua tazza di cioccolata calda.
<<Stiamo solo dicendo che si vede che provi qualcosa per lui>> Aggiunse Pansy in difesa all'occhiataccia che tirai a Sara dopo la sua frase.
<<Il punto è che non è... è che... sentite non lo so okay, dopo tutte le volte che ci sono tornata non lo so più se è abitudine o altro, ma io non lo amo, non lo amo>>
<<Lo dici perché è così o per auto convincerti?>> Chiese Sara.
<<Perchè... perché è così, e adesso parliamo di altro perfavore>>

La partita si concluse con la vittoria per noi con du goal da parte di Matteho e altri due di Tom. E proprio all'ultimo Draco catturò il boccino d'oro. L'orari coincideva perfettamente con l'ora di pranzo, eravamo tutti ammassati verso la strada per tornate al castello. Mentre parlavo con Pansy sentii qualcuno chiamarmi ma non vidi nessuno, lo decisi di ignorare e continuammo a camminare.
Lo sentii di nuovo, la stessa voce.
Poi di nuovo.
Quando lo risentii mi giari di scatto e vidi un ombra tra gli alberi. <<Che succede Lilith?>>
<<ehh... mi sino dimenticata una cosa sugli spalti, tu intanto vai, giuro due minuti tu tienimi il posto>>
Senza aspettare una risposta andai dove avevo visto l'ombra e infatti lo risentii di nuovo, e appena mi girai mi trovai a pochi passi da Dylan. <<Dyland! Ma che problemi hai?!>>
<<Volevo avere la tua attenzione e ce l'hai ma venire a parlarmi direttamente sta sera era troppo complicato?>>
<<Ieri sera sono passato ma non c'eri, quindi...>>
<<Oddio... Dove sei stato?>>
<<Un po' dillá, un po' di qua, in giro>>
<<Mhh, okay? Cosa devi dirmi?>>
<<Su che?>>
<<Hai detto che volevi parlarmi, cos ami devi dire?>>
<<Ahh si, questo weekend devi andare da tuo padre>>
<<Ah, strano Derek e Max non mi hanno detto niente>>
<<Si lo so, tuo padre vuole vedere solo te>>
<<Perché?>>
<<Non ne ho idea non mi ha detto altro, infatti è tutto molto strano>>
<<Infatti... Vabbhè devo andare, ci vediamo venerdì sera, mi accompagni vero?>>
Mi girai sapendo già la sua risposta, fin da quando siamo piccoli non mi ha mai lasciata sola uno dei motivi per cui mio padre si fida di lui.
<<Come sempre tesoro, ma prima che vai ti volevo chiedere una cosa>>
Mi ri girai verso Dylan.
<<Dimmi? Ma sbrigati che sto morendo di fame>>
<<Tu e il piccolo Riddle...>>
Oddio...
<<Cosa?>>
<<Cosa avete intenzione di fare?>>
<<Dici per la cosa del matrimonio? Già ne ho parlato con papà glielo ribadirò un altra volta sabato se non ha capito che io non sposerò mai Mattheo>>
<<Sicura?>>
<<Si perché?>>
<<Bhè vi ho visto molto... come dire... vicini>>
<<Ah... Bhè fidati non è niente e non lo sarà mai>>
<<Quindi scopate e basta?>>
<<Si, un po come tu con la tua amichetta di Londra>>
<<Si ma io e lei ci vediamo solo per quello... voi>>
<<Dove vuoi arrivare Dylan?>>
<<Niente niente, solo sta attenta>>
<<Sono sempre molto attenta e poi fidati è l'ultima persona che posso "amare">> Risposi evidenziando molto l'ultima parola con le virgolette.
<<Basta che ne sei sicura tu Lilith>>
<<Molto sicura, io adesso vado che Pansy mi sta aspettando, tu evita di fare cazzate in questi due giorni>> Dissi cominciando ad andare.
<<Non ti prometto nulla>> Rispose Dylan sorridendo mentre anche lui andava via.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 23 ⏰

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