~Capitolo 5~

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"Esplodere?" Chiese il celestino stranamente sorpreso.

"Siii! Lei ha ferito quella feccia, poi ha toccato dove c'era il taglio e lui ha fatto BOOM!" Esclamò eccitata la bionda gesticolando cercando di imitare la scena.

(T/n) rise alla scena, rivedendo in qualche modo se stessa nella biondina.

Tomura, che invece aveva sul volto un'espressione ancor più confusa di prima, fece cenno alla (C/c) di spiegare.

La ragazza rispiegò la situazione cercando di sintetizzare al più possibile e alla fine il celestino si limitò ad annuire, segno che aveva capito.

"Da quel che mi aveva detto Dabi pensavo aveste tutte le informazioni sul mio Quirk." Disse la ragazza.

"Informazioni? No in realtà è stato grazie a-" Stava per dire la biondina, che venne però interrotta dal celestino.

"Kurogiri." Disse lui; subito una nube di fumo viola si materializzò nella stanza.

"È il warp gate con cui sono riusciti ad entrare alla USJ!" Rifletté tra sé e sé la ragazza.

"Mi chiamo Kurogiri, è un piacere conoscerti." Disse facendo un piccolo inchino.

"Il piacere è mio, io sono (T/n)." Rispose ricambiando l'inchino.

"Ora che le presentazioni sono state fatte, Kurogiri mostra pure a (T/n) La sua stanza." L'uomo annuì e fece cenno alla ragazza di seguirlo.

"La tua stanza, come quelle degli altri membri dell'unione, si trova al primo piano. Alle estremità del corridoio ci sono i bagni che sono in comune. Davanti a alla tua stanza c'è quella di Dabi mentre di fianco c'è quella di Toga." Spiegò l'uomo indicando alla ragazza la porta.

"Grazie mille Kurogiri." Disse lei per poi chiudersi la porta della stanza alle spalle.

Appena chiuse la porta le mancò la forza alle gambe e cadde a terra scivolando contro la porta.

"Che cazzo sto facendo..." Disse tra sé e sé. 

"Ho appena ucciso un uomo; ho ancora il suo sangue sulle mani e sui vestiti..." Si guardò le mani che non volevano smettere di tremare. Estrasse dalla tasca della felpa una foto raffigurante due ragazzini.

"Mi manchi così tanto Touya..." Piagnucolò mentre osservava l'immagine.

Passarono solo pochi secondi e iniziò a vedere delle lacrime cadere su quelle mani sporche mentre gli occhi diventavano sempre più umidi.

Portò lentamente il capo tra le ginocchia rannicchiandosi e abbandonandosi ad un silenzioso pianto. Nonostante avesse disperatamente cercato di non fare rumore qualcuno l'aveva sentita e ora stava bussando alla sua porta.

"Oi tutto bene?" Chiese il corvino dall'altra estremità della porta.

"Mhmh..." Mugolò la ragazza. Dabi sospirò e, notando che la porta non era stata chiusa a chiave, entrò nella stanza.

Si ritrovò davanti la (C/c) che aveva alzato leggermente il capo e lo stava fissando. Dabi la guardò per qualche istante per poi chiudersi la porta alle spalle e sedersi di fianco a lei.

(T/n) appoggiò la testa alla spalla del corvino che la guardava con a coda dell'occhio. 

"Non per girare il coltello nella piaga, ma è un po' tardi per i ripensamenti." Disse con un tono molto calmo socchiudendo gli occhi. la ragazza non rispose subito, si limitò a sospirare rumorosamente.

Da quando era entrato nella stanza Dabi, aveva inspiegabilmente smesso di piangere e si era calmata in poco tempo.

"Lo so. ma sai non è una cosa da niente togliere la vita ad un uomo. Non avevo alcun diritto e-" Improvvisamente la ragazza sentì una forte sensazione di nausea allora si alzò e corse velocemente al bagno più vicino.

Hidden Love {Dabi x Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora