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P: mi é stato riferito che avete provato a picchiare ancora Toby

Stacy deglutì.

C: ved-e ci ha attacate per primo

A: v-Vero!

P: vi risulta?

Il preside sembrava molto innervosito

B: conosciamo Toby e non é quel tipo di persona e poi se le avesse veramente picchiate avrebbero già gli occhi neri.

P: hm. Fatemi controllare le telecamere di sicurezza intanto.

Aurora deglutì.

Feci un sorriso. Bill intanto mi guardava soddisfatto.

Io preside guardò un micro televisore e poi guardò le troie.

P: Signorine... Siete sospese per 1 mese e in più chiamerò i vostri genitori.  Via dal mio ufficio.

A: COSA?! NO NON PUÒ!

p: cosa me lo impedisce? Siete delle alunne. Ora VIA

Carla mi guardò male

Una volta via il preside si rivolse a noi.

P: grazie che difendete Toby da chiunque.

A: é praticamente un lavoro ma lo facciamo con piacere.

P: so che fai parte della squadra di pugilato della scuola. Non abuserai del fatto che sai picchiare qualcuno per tenerli alla large da Toby.... Vero?

A: non a scuola

Fece una piccola risata.

P: dai su. Ora tornate in classe

A&B: arrivederci.

Una volta fuori eravamo felicissimi. Andammo da Tommy e Toby.

A: NON INDOVINERETE MAI

T: le avete cacciate?

B: no... Ma sono sospese per 1 mese.

T💿: WOOOOO GRANDE

A: ehehehhehehehhehehehhe.

B: andiamo a mangiare?

T&A: io ho poca fame.

B: oh beh- mangeremo noi quello che non mangerete voi ehehhehehe

.
.
.
Ero felice per le 3 troie ma non vedevo l'ora finisse scuola. E finalmente la campanella suonò. Corsi a casa e andai nel posto preferito di Ranboo, la sua biblioteca.
Adorava quel posto anche se non lo capirò mai.

Eccolo lì a leggere.

T: eccomi qua!

R: bonjour!

T: 'fallen down'?

R: ovvio

Misi al telefono Fallen down e mi sedetti vicino a Ranboo.

R: allora... Raccontami di te.

T: la mia infanzia é stata abbastanza felice anche se avevo solo mia madre... Però verso le scuole medie ho iniziato a subire critiche o violente o verbali ma comunque aggressive.
Poi mi sono trasferito qui dopo aver rischiato di morire e in più la scomparsa di mia madre sperando di iniziare un capitolo più bello della mia vita ma non é successo esattamente così.

R: mi spiace. Ora però hai i tuoi compagni di classe che ti aiutano

T: anche tu mi aiuti

R: io? In che modo?

Era un po' stranito alla mia affermazione ma comunque giusta. Mi aiutava molto e sapere di non essere soli aiuta.

T: ora raccontami meglio di te.

R: io ero nato in una famiglia molto molto ricca circa 30 anni fa. Quindi ero praticamente un "principe:. La cravatta ce l'avevo anche per dormire a momenti e le buone maniere mi sono state imposte a neanche 3 anni.
Ero molto molto stranbo e in molti mi consideravano lunatico dato il fatto che ero la perfezione con i miei (la parte bianca) ma comunque odiavo essere così (l'occhio rosso che indica l'odio) ma con i miei amichetti ero giocoso e a mio agio (la parte nera) e stavo bene così (l'occhio verde che indica il benestare interiore).

Annuivo

R: io volevo essere umile ma loro mi forzavano alla natura di essere un vero ricco che non ha pietà per i poveri... Appena ho potuto mi sono trasferito qua con la mia fidanzata, la stessa che mi tradì con un coltello... E poi una volta morto rimasi qui, sarei rimasto visibile solo a chi avrebbe comprato la casa... Il mio aspetto era molto particolare. Metà bianca e metà nera con gli occhi rossi e verdi non si vede ovunque. Lo smoking c'era ancora e i capelli erano più lunghi..
Dentro di me sapevo che il prossimo proprietario della casa non mi avrebbe mai accettato così mi abituai a stare nella biblioteca... Ma il mio giradischi era più importante... Quindi ogni tanto uscivo, prendevo il libro con me e mettevo 'fallen down'...  E poi sei arrivato tu...

Stavo per piangere :'l

R: e mi hai scaldato le giornate...

Lo abbracciai. Sentivo il suo odore nelle narici. Ranboo anche se si trovava brutto io lo trovavo incredibilmente bello... Credo di essermi preso una cotta(?)

Ranboo mi prese in braccio e mi abbracciò con dolcezza.

R: é tutto ok..

Usava un tono dolce e tranquillo.

R: ti voglio bene, Toby.

T: io più di te...

Fece una piccola risata

R: é impossibile nanetto...

T: invece si.

R: e sentiamo... Come fai a volermi più bene di me?

Non ero sicuro, anzi quasi tremavo. Avevo paura non ricambiasse...

Lo feci...

Posai le mie labbra sulle sue labbra e gli diedi un bacio a stampo

Senza neanche aspettare la sua reazione mi alzai e uscì dalla biblioteca lasciando il mio telefono con Fallen down di sottofondo...

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WOOOOO 800 PAROLE E ANCORA DEVO SCRIVERE DI PIÙ. Spero vi sia piaciuto :)

E ricordate che il 31 ottobre ci sarà un capitolo belloh

Addiohhh

Aishik0 😈

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