Ciro Ricci, il Boss più feroce, di Napoli, uscito dal carcere alla veneranda età di trentatré anni.
Più uomo e consapevole, delle sue scelte ma sopratutto più feroce.
Fortunata o meglio Futura Di Salvo, diciottenne con la testa di una trentenne, fig...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Fortuna/Futura. Ero seduta in macchina, mentre nell'abitacolo risuonava quella musica datata.
Claudio Baglioni, questo piccolo grande amore.
:<<Bella canzone...però vecchiotta! Cambiala!>> dissi, per rompere quella situazione che mi faceva sentire a disagio. :<<È degli anni settanta. Ed è la radio.>> Poi aggiunse :<<Non è una bella canzone. È la storia della musica italiana.>> disse l'uomo affascinante, scontroso. :<<Io non ero nata negli anni settanta. Però è bella perché parla di una ragazzina, di un amore profondo ma allo stesso tempo riduttivo, perché lei, è piccolina.>> dissi, sorridendo. :<<Nemmeno io, ero nato negli anni settanta.>> disse sorridendo sotto i baffi.
Così, decisi di farlo incazzare, mi piaceva quando si arrabbiava e cercava di contenersi. :<<Non ti facevo un tipo romantico. Sei divorziato? O ti ha lasciato la fidanzata?>> dissi prendendolo in giro. :<<Io le ho tutte ai miei piedi. Non ho bisogno di una persona fissa! Tu, scommetto che con la mollettina dei Simpson, non fai conquiste?>> disse lui, parcheggiando, poi mi mise tra le mani la mia mollettina. :<<Io non ho bisogno del fidanzato. Mi basto da sola. Mio padre, è l'uomo più importante della mia vita.>> dissi, onesta. Poi con una punta di risentimento dissi :<<I tuoi sguardi durante il mio balletto, li ho visti, non era lo sguardo di un uomo appagato. Da quanto non scopi? Trovi attraente una ragazzina? Ho visto come mi guardavi, sono piccola non stupida.>> dissi piazzandosi davanti al suo viso. :<<Sì?>> disse lui, beffeggiandomi, poi prese la mollettina, mettendola tra i miei capelli. Io ero, inerme, completamente soggiogata da quei suoi occhi profondi e senza fine. Poi aggiunse :<<Ti ho guardata, hai ragione.>> disse lui, sorridendo.
Io, assunsì un'espressione di stupore.
Dopo, mi diede un buffetto e ridendo disse :<<M'agge vist na creatur!>> :<<Sta parlando l'uomo vissuto. Anzi il vecchio.>> dissi, scostandomi e sbattendo la portiera. :<<Lo sportello!>> urlò antipatico ma io lo ignorai completamente.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
