Capitolo. 18 Rapita!

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Ciro.

Futura, correva lontano da me, mentre Edoardo bloccò Manuel

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Futura, correva lontano da me, mentre Edoardo bloccò Manuel.
Io la inseguivo.
Lei era veloce come il vento.

Era una piccola selvaggia, correva più veloce del tempo, con quel fagottino tra le braccia.

Io, testardo la inseguivo.

Futura

Intanto a Napoli, in seguito all'incontro di mia nonna Wanda, con Don Salvatore, quest'ultimo stava per avere un infarto, dallo stress

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Intanto a Napoli, in seguito all'incontro di mia nonna Wanda, con Don Salvatore, quest'ultimo stava per avere un infarto, dallo stress.

Manuel, aveva avvisato Antonella e mio padre, che io ero con Ciro.
Mio padre minacciò suo fratello Ezio, a causa della mia sparizione, contemporaneamente anche Pietro, ebbe la stessa notizia.
Ciro, non rispondeva ai suoi messaggi.

Entrambe, le famiglie avevano capito che eravamo insieme.

Nonostante, avessi cambiato città.
I Di Salvo, i Ricci e Ciro, c'erano sempre nella mia vita.

Mentre, correvo, caddì a terra, la bambina era salva sul mio ventre.
Ciro riuscì a raggiungermi.

Ciro.

La bambina, che scoprì chiamarsi Sole, grazie al cappellino personalizzato.
Iniziò a piangere e Futura, mi regalò un'occhiattaccia, quando intenerito e fragile, la presi tra le braccia e lei smisé di piangere.

Avevo letto da qualche parte, che quando un neonato ti afferra il ditino, ti ha rubato il cuore per sempre.

Ma lei, era mia figlia ed io non lo sapevo.

Il mio cuore e il mio sangue, però avevano riconosciuto quella piccola vita.
Anche lei, il mio meraviglioso miracolo chiamato Sole, aveva capito che ero il suo papà perché si era tranquillizzata da subito.

Futura, iniziò a piangere ed io sorpreso, le accarezzai una guancia, per tranquillizzarla.
Ma lei afferrò la bambina, io ero totalmente inerme.

:<<Non ci devi toccare!>> disse fragile, tra le lacrime.

𝑨𝒎𝒐𝒓𝒆 𝒑𝒓𝒐𝒊𝒃𝒊𝒕𝒐. 𝑪𝒊𝒓𝒐𝑹𝒊𝒄𝒄𝒊 𝒆 𝑭𝒖𝒕𝒖𝒓𝒂𝑫𝒊𝑺𝒂𝒍𝒗𝒐.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora