Futura.
Erano passate, esattamente una settimana, tre ore e venti minuti, da quando quel coglione di Ciro Ricci, mi aveva fatto litigare con mio padre.
La persona più importante della mia vita, colui che mi aveva insegnato che la felicità non doveva essere un punto di arrivo ma uno stile di vita.Ma come facevo, con lui, che mi regalava solo occhiattacce?
Così, per distrarmi, uscì con Antonella, la compagna di mio padre o comunque la sua partner, non riesco ancora a darle una definizione.
Eravamo uscite per negozi.
Ero comunque, triste e non guardavo, nessuna vetrina.
Non ero una maniaca dello shopping compulsivo.
Io adoravo leggere, infatti avevo trascorso ore, nella libreria di fiducia del mio quartiere, a sfogliare i libri e a trovare nuovi best sellers da divorare in una notte.
I libri, erano terapia per me.
La dolce Antonella, invece, era nella pasticceria accanto a sorseggiare una tisana e a chiacchierare con alcune sue amiche dell'università.All'improvviso, sentì il suo odore inconfondibile, arrivare alle mie narici prepotentemente, mentre ero china a cercare il titolo di un libro.
Lui, era dietro alle mie spalle.
Mi voltaì, sorpresa.:<<Che vuoi?
Non ti basta il casino che hai creato?
Mio padre, non mi parla.
Ij e te nu simm nient.>> dissi adirata.
:<<Ah nu simm nient.
Però mi hai fatto quel balletto, sei gentile in auto e fai di tutto per farmi capire, che hai un evidente interesse per me.
Altrimenti, non saresti venuta all'appuntamento segreto e non mi avresti protetto dal primo giorno, con la tua famiglia.
Quindi non mi vuoi?!?>> mi disse calmo.Io cercai di evitarlo, ma lui si piazzò dinanzi a me, bloccandomi.
Ciro.
Le diedi un dolce buffetto, sul viso e lei, inerme, chiuse gli occhi.
:<<Non è come tu, pensi.
È vero, sei senza dubbio un bel uomo.
Ma io non cerco nessuno.
Sto bene così.
C'è chimica, è vero.
Mi piace stuzzicarti, ma da qui a fare scoppiare una guerra tra clan, c'è ne passa.>> mi disse, seria.
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𝑨𝒎𝒐𝒓𝒆 𝒑𝒓𝒐𝒊𝒃𝒊𝒕𝒐. 𝑪𝒊𝒓𝒐𝑹𝒊𝒄𝒄𝒊 𝒆 𝑭𝒖𝒕𝒖𝒓𝒂𝑫𝒊𝑺𝒂𝒍𝒗𝒐.
FanfictionCiro Ricci, il Boss più feroce, di Napoli, uscito dal carcere alla veneranda età di trentatré anni. Più uomo e consapevole, delle sue scelte ma sopratutto più feroce. Fortunata o meglio Futura Di Salvo, diciottenne con la testa di una trentenne, fig...