15 Marzo 2022
📍Bahrain-"Lea svegliati siamo quasi arrivati"- sussurra mio padre svegliandomi.
Siamo in aereo diretti in Bahrain dove si terrà la prima gara del campionato di Formula 1 del 2022.
Ieri ho salutato mia madre e la mia cavalla Blue, mi mancheranno molto ma ogni volta che potrò tornerò in Inghilterra per vedere entrambe.
Dopo qualche minuto finalmente atterriamo, non vedo l'ora di arrivare al circuito, adoro l'aria frenetica che si respira durante una gara. A causa del mio lavoro mi è capitato raramente di guardare qualche gran premio di persona, anche perché una delle similitudini del monto del salto ostacoli e la formula uno è che entrambi si svolgono nei weekend, ma quelle poche volte che ho partecipato ne sono sempre rimasta affascinata. Sono cresciuta tra i motori, mio padre già da quando ero più piccolina mi ha insegnato tutto su questo mondo, ha addirittura provato a farmi gareggiare con i kart, ma alla fine ha vinto mamma facendomi innamorare dei cavalli e del salto ostacoli.
Una volta scesi dall'aereo prendiamo le nostre valige e ci dirigiamo verso il nostro hotel che si trova attaccato al circuito.
-"Mi mancava venire con te alle gare"- ammetto guardando fuori dal finestrino
-"Sai sono molto felice che tu abbia preso questa decisione, sono sicuro che ti piacerà stare con noi"- dice mio padre con un enorme sorriso sul viso -"Ci sono un po' di persone che saranno felicissime di rivederti"-
Arriviamo finalmente in hotel verso le 19:30 e non vedo l'ora di andare a sistemarmi nella mia stanza e mangiare qualcosa, per fortuna non dobbiamo combattere con il jet lag e il fuso orario dato che qui siamo solo un'ora avanti rispetto a quello che siamo abituati.
Dopo che la receptionist ci ha consegnato le chiavi, andiamo al 5º piano dove sono situate le nostre stanze.
La mia stanza è grandissima, ha un letto enorme, un bagno con una vasca idromassaggio e ha anche un balconcino con una vista pazzesca sul mare, non nego di essere abituata ad alloggiare in alberghi costosi, ma quelli che vengono prenotati per la formula 1 sono di un altro pianeta. Verso le 20 vado in stanza di mio padre per sentire se abbiamo qualche impegno per cena.
-"Papà sono io"- esclamo dopo aver bussato
-"Vieni entra"- mi dice sorridendo facendomi entrare nella sua stanza che è identica alla mia -"Abbiamo una cena tra pochi minuti con la squadra e un vecchio amico, va a prepararti ci vediamo qui fuori tra un quarto d'ora"-
Dopo aver ricevuto questa notizia mi catapulto nella mia stanza per vestirmi alla velocità della luce, per fortuna i miei capelli sono decenti o non avrei mai fatto in tempo a sistemarli. Indosso dei semplici jeans con un body bianco in pizzo, mio padre ha detto di non vestirmi troppo elegante dato che sarà una cena molto tranquilla.
Riesco a prepararmi nel tempo stabilito da mio padre e appena pronta esco dalla mia stanza trovandolo già fuori ad aspettarmi.
-"Sono sconvolto sei riuscita a prepararti in orario"- dice ridendo mentre ci incamminiamo verso l'uscita dell'hotel
-"Ah ah simpatico, però magari la prossima volta aggiornami sui vari impegni in tempo"- dico ridendo anche io.
Entriamo in macchina e mio padre inizia a guidare per le strade del Bahrain, è un posto meraviglioso e di notte lo è ancora di più. Dopo qualche minuto di macchina arriviamo in un ristorante sulla spiaggia, è molto bello e suggestivo, dove troviamo già alcuni componenti della squadra di mio padre.
-"Buonasera a tutti"- esclama mio padre appena entriamo e saluta tutti i presenti -"Per chi non la conoscesse questa è mia figlia Lea, sarà con noi tutta la stagione"- continua a dire tenendomi vicino a se.
Dopo essermi presentata alle persone che non conoscevo e aver salutato vecchie conoscenze, vedo entrare dalla porta del ristorante due delle persone che speravo di rivedere al più presto.
-"Seb, Hanna!"- esclamo correndo a salutarli
-"Lea che ci fai tu qui"- dice sorpreso Sebastian stringendomi tra le sue braccia
-"Ho deciso di prendermi una pausa dalle gare internazionali per far riposare la mia cavalla dopo due anni molto intensi e ho deciso di seguire papà e la sua squadra in giro per il mondo"- dico abbracciando forte anche Hanna e sorridendo -"Quindi preparatevi che mi vedrete spesso"- dico ridacchiando
-"Sono felice di vederti spesso almeno potremo raccontarci un po' di cose di persona e non tramite un telefono"- dice Hanna con un enorme sorriso sul viso.
Loro due mi hanno letteralmente visto crescere, quando Seb è arrivato alla RedBull sia lui che Hanna avevano 22 anni e io ne avevo solo 10. Negli anni il nostro rapporto di amicizia si è fortificato tanto che, quando potevano e non avevano impegni di lavoro, venivano a vedere le mie gare più importanti di salto ostacoli a livello internazionale. Sono stati come dei fratelli più grandi per me e lo sono tutt'ora, anche se non ci vediamo quasi mai a causa della distanza e dei nostri impegni completamente diversi, ma ci sentiamo quasi tutti i giorni al telefono.
Dopo pochi minuti mio padre mi presenta uno dei suoi piloti dato che a causa del lavoro ancora non ero mai riuscita a conoscerlo.
-"Lea questo è Sergio Perez, il nostro secondo pilota"- dice mio padre presentandomelo
-"Piacere Lea"- dico porgendogli la mano
-"Piacere tutto mio"- mi risponde stringendola delicatamente.
Finalmente dopo qualche minuto ci sediamo a tavola pronti per mangiare e sinceramente spero che non debba arrivare più nessun altro soprattutto una determinata persona, ma purtroppo appena ci sediamo sento mio padre esclamare
-"Verstappen ce l'hai fatta finalmente"-
Appena sento quel nome mi blocco e guardo subito Seb e Hanna che mi guardano cercando di rassicurarmi. Loro sanno bene cosa è successo tra di noi qualche anno fa e sanno bene perché lo odio con tutta ne stessa. Per chi se lo stesse chiedendo, lo scorso anno stavamo insieme e la nostra relazione è andata avanti per quasi due anni fino a quando, ad ottobre dello scorso anno, non ha deciso di mollarmi di punto in bianco senza neanche darmi una motivazione. Ma non è finita qui, dopo neanche 48 ore era già con un'altra ragazza, che da quello che ho capito è la sua attuale fidanzata.
Piccola premessa, la nostra relazione è sempre rimasta "segreta" o perlomeno ne erano a conoscenza veramente poche persone. A mio padre ad esempio ho sempre detto che ci siamo lasciati di comune accordo, non gli ho mai detto la verità perché non volevo creare casini all'interno del suo posto di lavoro.
-"Scusami Chris ma Kelly ci ha messo un bel po a prepararsi"- dice ridendo e abbracciando la ragazza al suo fianco.
Si avvicinano al tavolo e appena Max mi passa vicino decido di salutarlo
-"Verstappen quanto tempo"- esclamo sarcastica facendo strozzare Seb che in quel momento stava bevendo, forse non si aspettava questa mia uscita -"Che si dice? Come va la vita da campione del mondo?"- gli chiedo fingendomi interessata
-"Va molto bene grazie e anche a te vedo che va tutto molto bene, anzi congratulazioni per la tua ultima vittoria"- dice sorridendo
-"Grazie"- rispondo semplicemente
-"Comunque io sono Kelly, la fidanzata di Max"- si intromette presentandosi e evidenziando che sia la sua fidanzata
-"Buona fortuna"- sussurro tra me e me sarcastica, ma a quanto pare mi hanno sentito tutti dato che mio padre da un colpo di tosse e Kelly mi guarda stranita -"Piacere mio, sono Lea Horner la figlia di Christian"- dico con un sorriso cercando di cambiare subito discorso -"Beh direi che è arrivato il momento di mangiare, avremo tempo per parlare dato che starò con voi per tutta la stagione"- mentre dico questa frase guardo Max che accenna un sorriso mentre Kelly non ne sembra molto contenta. Passo tutta la serata a parlare un po' con tutti della squadra ma soprattutto con Seb e Hanna e parliamo di tutto dalle mie gare e vittorie alla scorsa stagione di Seb, dalle loro figlie alla mia nuova avventura di quest'anno, mi sono mancati molto.
Verso le 23:30 abbiamo finito la nostra cena e dopo aver salutato tutti decidiamo di tornare in hotel
-"Allora come ti e sembrata la squadra?"- mi chiede mio padre mentre entriamo in hotel
-"Mi sembrano tutte persone fantastiche e agguerrite per questa nuova stagione. Sergio mi sembra un bravo ragazzo mentre Verstappen beh non ho molto da dire su di lui"- dico ridacchiando
-"Quando smetterai di odiarlo? È cambiato in questi anni, eravate più piccoli quando siete stati insieme e lui era un po' più stronzo, ma ultimamente è cambiato tanto"- dice mio padre avvolgendo un braccio intorno alle mie spalle
-"Nah penso che continuerò ad odiarlo a vita"- dico scherzando e ridendo seguita da lui.
Una volta arrivati al nostro piano saluto mio padre ed entro nella mia stanza, mi cambio ed esco fuori al balconcino per fumare una sigaretta. Mentre sono fuori, nel balcone accanto al mio vedo uscire un ragazzo con un cappuccio sulla testa, che non si accorge della mia presenza e si siede su una delle poltrone.
-"Niente sonno?"- decido di rompere il silenzio facendolo sussultare dallo spavento
-"Non ti avevo vista"- dice ridacchiando e girandosi finalmente verso di me -"Lea?"-
Appena si gira e pronuncia il mio nome lo riconosco subito
-"Danny!"- esclamo sorridendo -"Vieni ti apro la porta così posso abbracciarti"- esclamo mentre corro dentro per aprirgli
-"Che cazzo ci fai qui tu?"- mi risponde ricambiando il sorriso e abbracciandomi forte
-"Ho deciso di passare questa stagione con mio padre e poi mi mancavate un po' tutti"- ricambio l'abbraccio.
Anche Daniel è stata una di quelle persone che durante la sua permanenza nella RedBull mi è stata molto vicino ma non nego che lui, a differenza della mia amicizia con gli altri, è quel tipo di ragazzo che mi farei senza scrupoli, se solo non fosse fidanzato.
-"Ah ti sono mancato eh"- dice sfoderando il suo sorriso più bello
-"Lo sai bene che mi fai un certo effetto Ricciardo"- dico ridendo facendo ridere anche lui.
-"Allora ha già incontrato qualcuno?"- mi chiede mentre ci sediamo sulle poltrone in balcone
-"Ho rivisto finalmente Seb e Hanna e per sfortuna ho rivisto anche Max e la sua fidanzata"- dico facendo una faccia schifata facendolo scoppiare a ridere
-"Non va a genio neanche a me lei, non so bene perché ma non mi sta molto simpatica"- ammette guardandomi negli occhi
-"Ancora non posso giudicarla dato che l'ho appena conosciuta ma non mi ha fatto una buona impressione"-
-"Max invece è cambiato in questi anni, il Max stronzo che conosciamo molto bene entrambi ha lasciato spazio a un Max più serio e calmo"- mi rivela avvolgendomi con un braccio
-"Anche mio padre ha detto la stessa cosa, ma finché non lo vedo con i miei occhi non ci credo"- dico ridacchiando.
Rimaniamo sul balcone a chiacchierare per un'ora abbondante fino a quando non decidiamo che si è fatta l'ora di andare a dormire
-"Buonanotte Horner"- dice abbracciandomi
-"Notte Ricciardo"- ricambio l'abbraccio
Una volta che Daniel è uscito dalla mia stanza, mi butto sul mio letto e prendo sonno in poco tempo, da venerdì inizierà la nuova stagione di formula 1 e io non vedo l'ora di vivermi questa stagione con mio padre e tutti i miei amici.*Spazio Autrice*
Eccoci con il primo capitolo di questa mia nuova storia.
Ovviamente come sempre i primi capitoli saranno un po' lenti, ma spiegheranno per bene tutte le vicende successe in questi anni e le varie relazioni che ha Lea con i vari personaggi.
Come al solito se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina⭐️
Ci vediamo al prossimo capitolo🤍
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The Last Ride
FanfictionCiao a tutti mi chiamo Lea Horner sono inglese e ho 23 anni. Se ve lo state chiedendo, si sono la figlia di Christian Horner team principal della RedBull, uno dei team più competitivi di Formula 1 degli ultimi anni. Faccio equitazione da quando ho 4...