Ciao a tutti mi chiamo Lea Horner sono inglese e ho 23 anni. Se ve lo state chiedendo, si sono la figlia di Christian Horner team principal della RedBull, uno dei team più competitivi di Formula 1 degli ultimi anni. Faccio equitazione da quando ho 4...
Sono nel box Mercedes con Lewis e il suo amato Roscoe che in questo momento sta dormendo sulle mie gambe. -"Gli piaci molto"- mi dice indicandolo -"E lui piace a me, soprattutto questo musetto da riempire di bacini"- dico ridacchiando dando un bacino sul muso di Roscoe, che finalmente ho conosciuto oggi -"E io un bacino me lo merito?"- mi chiede Lewis mettendosi davanti a me facendo sfiorare i nostri nasi -"Sai Hamilton non lo so se te lo meriti"- dico provocandolo leggermente -"Sei sicura?"- mi chiede con voce roca e accarezzandomi il collo e avvicinandosi di più -"Fanculo Hamilton"- dico ridendo e baciandolo con passione, conosce bene i miei punti deboli e li usa sempre a suo favore -"Ragazzi non so se state scopando e per questo non entrerò ma Lewis volevo avvisarti che tra 5 minuti dobbiamo essere in macchina"- urla George da fuori alla porta della stanza di Lew facendoci scoppiare a ridere -"Arrivo G"- gli risponde subito Lewis -"Rimarrei molto volentieri qui in questo momento, ma ho una gara da affrontare"- dice facendomi un occhiolino -"Vedila così Lew, se la gara va bene dopo hai una sorpresina tutta per te"- mi alzo dal divanetto e mentre gli passo vicino gli sfiorandogli gli addominali e scendendo un po' di più con la mano. Una volta davanti alla porta lo vedo un po' in difficoltà mentre sta cercando di coprire una sporgenza al basso ventre abbastanza evidente ormai -"Horner tu mi fai un bruttissimo effetto"- dice al mio orecchio abbastanza eccitato -"Dovrai resistere Hamilton"- gli faccio un occhiolino ed esco dalla sua stanza per raggiungere Carmen nei box. Oggi mio padre mi ha concesso di guardare la gara da qui, so quanto ci tiene ad avermi al suo fianco ma sa anche quanto mi piace stare con Lewis e i miei amici in questi momenti. La gara per la RedBull va nel migliore dei modi portando a casa una vittoria, purtroppo per Lewis invece non va molto bene perché taglia il traguardo in tredicesima posizione. So quanto si sta impegnando quest'anno e non essere al massimo delle prestazioni e soprattutto avere una macchina che non è per nulla competitiva lo sta distruggendo. Lo vedo tornare nel suo box con ancora il casco in testa e appena mi vede fa una cosa che non mi sarei mai aspettata, corre da me e mi stringe tra le sue braccia. -"Avevo bisogno proprio di questo"- dice stringendomi forte a se -"Per me sei e sarai sempre un campione anche se una gara non va come dovrebbe"- gli dico cercando di tirarlo un po' su con il morale -"Non so veramente come ho fatto senza di te, questa è la miglior medicina contro il malumore"- dice ridacchiando mentre sono ancora tra le sue braccia -"Che ne dici lo togliamo questo?"- gli chiedo picchiettando leggermente sul suo casco che finalmente dopo pochi secondi toglie -"Oh ora posso fare questo finalmente"- gli lascio un dolce bacio sulle labbra che lui ricambia all'istante -"Che belli che siete"- dice George mentre entra nel box di Lewis accompagnato da Carmen -"È bello rivedervi insieme finalmente"- dice Carmen sorridendo -"Vogliamo andare a cena tutti insieme stasera, che ne dite?"- propone Lewis -"Potremo invitare anche Charles e Chatlotte"- aggiunge Carmen -"Per me va benissimo, anzi se volete chiamo subito Charles e lo avviso"- dico a tutti i presenti che annuiscono -"Perfetto, io invece chiamo e prenoto un tavolo al ristorante"- esclama George prendendo il suo telefono. Mentre George prenota il ristorante io chiamo subito Charles per avvisarlo della cena di stasera -"Ehi Lea, tutto ok?"- mi chiede subito Charles appena mi risponde -"Si monegasco del mio cuore va tutto bene. Con Lewis, George e Carmen stavamo pensando di andare tutti a cena insieme stasera e ovviamente volevamo chiedere a te e Charlotte se volevate unirvi"- gli chiedo -"Direi che è perfetto, ci saremo anche noi"- mi risponde allegro Charles -"Dopo fammi sapere a che ora ci vogliamo vedere, così andiamo tutti insieme tanto siamo nello stesso hotel"- -"Si tra poco, appena George ci fa sapere a che ora ha prenotato, ti faccio sapere a che ora ci vediamo giù nella hall"- -"Perfetto Lea a dopo"- mi saluta Charles e riattacco la chiamata. Dopo pochi istanti George torna da noi e ci fa sapere a che ora ha prenotato il tavolo così che io possa avvertire anche Charles e Charlotte. Verso le 18:30 arriviamo in hotel e ci precipitiamo nelle nostre stanze per lavarci e cambiarci, l'appuntamento con gli altri è alle 19:45 giù nella hall. Dopo essermi fatta una doccia alla velocità della luce, decido cosa indossare stasera e opto per un body nero in pizzo, dei pantaloni neri, degli stivaletti e porto con me una giacca nera di pelle perché la sera qui fa abbastanza fresco.
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Una volta pronta vado nella stanza di Lewis che mi accoglie ancora metà vestito, con i suoi bellissimi addominali in bella vista che non faccio altro che ammirare. -"Chiudi la bocca che stai sbavando"- mi dice ridacchiando notando la mia faccia mentre lo sto guardando -"Sto ammirando il tuo fisico statuario Hamilton dovresti esserne felice"- dico ridacchiando mentre entro nella stanza e mi siedo sul letto -"Ne sono molto felice"- dice sorridendomi -"Qual'è meglio?"- mi chiede mostrandomi due camicie, una bianca e una blu scuro -"Decisamente quella bianca"- gli rispondo indicandola e lui in pochi secondi la indossa e devo dire che è bellissimo vestito così -"Sei bellissimo vestito così"- gli dico avvicinandomi e abbracciandolo da dietro -"Anche tu sei bellissima amore"- si gira e inizia a baciarmi -"Mi mancava sentirmi chiamare così"- dico ridacchiando per poi riprendere a baciarlo. Alle 19:45 precise siamo tutti nella hall dell'hotel e siamo pronti per salire in macchina e raggiungere il ristorante. Il posto in cui arriviamo è veramente bellissimo, molto tipico ma allo stesso tempo molto elegante. Ovviamente prendiamo tutte specialità italiane e quando arrivano i nostri piatti ci fiondiamo a mangiarli e devo dire che sono a dir poco spettacolari. Amo l'Italia e la sua cucina, ho fatto molte gare di salto ostacoli tra Roma e Verona e ci sono venuta svariate volte in vacanza, più ci vengo e più me ne innamoro. La cena va nel migliore dei modi, sto benissimo in loro compagnia e, oltre ad essere immensamente felice che tra me e Lewis sia tornato il sereno, sono felicissima di avere gli altri presenti come amici e che posso contare su di loro in qualsiasi momento. Dopo cena decidiamo di fare anche una passeggiata tra le vietate di Imola e verso le 23:45 torniamo in hotel stanchi morti dopo una giornata infernale come oggi. -"Buonanotte ragazzi"- dico a tutti salutandoli con un abbraccio uno ad uno -"Notte a tutti"- li saluta anche Lewis per poi prendermi in braccio facendomi scoppiare a ridere. Mi porta in braccio fino alla sua stanza, apre la porta è una volta entrati inizia a baciarmi con passione -"Lewis"- ansimo leggermente mentre mi bacia -"Non resistevo più, ti voglio Lea"- sussurra con voce roca continuando a baciarmi mentre iniziamo a spogliarci. Una volta rimasti entrambi nudi, Lewis mi posa sul letto e, dopo essersi messo un preservativo, entra dentro di me dolcemente facendomi sussultare leggermente, per poi iniziare a muoversi a un ritmo un po' più forte che a me fa impazzire. Facciamo l'amore per un tempo indefinito fino a quando non raggiungiamo l'apice del piacere tutti e due insieme -"Ti amo Lea, so che forse sarà presto dirlo, ma ti amo"- mi dice dandomi un ultimo dolce bacio -"Ti amo anche io Hamilton"- gli dico ricambiando il bacio -"Non sai quanto aspettavo questo momento è ripensando a ciò che abbiamo passato mi odio un po'"- dice ridacchiando -"Beh anche io ti ho odiato un po' ma ora l'importante è che siamo qui insieme piu forti di prima"- gli dico dolcemente mentre mi tiene stretta tra le sua braccia. Rimaniamo a chiacchierare e coccolarci un po' per un'altra mezz'oretta fino a quando entrambi non crolliamo dalla stanchezza e ci addormentiamo, sono felicissima di aver ritrovare il sereno con lui e finalmente possiamo amarci come abbiamo sempre voluto.
