2 Maggio 2022
📍ParigiÈ lunedì, sono le 7:00 di mattina e questo significa solo una cosa, la nostra mini vacanza a Parigi è finita.
Ci siamo appena svegliati e stiamo finendo di sistemare le nostre cose prima di andare in aeroporto per partire verso Miami.
-"Rimarrei qui per sempre"- dico sbuffando e abbracciando Lewis da dietro mentre si lava i denti
-"Rimarrei molto volentieri qui anche io, ma il lavoro chiama"- dice asciugandosi il viso -"Max ti ha fatto sapere loro a che punto sono?"- mi chiede
-"Ancora no"- gli rispondo controllando il mio cellulare -"Provo a scrivergli io"- dico aprendo la chat con MaxVerstappen
<Siete vivi?>
<Si stiamo uscendo ora
dal nostro hotel, vi
veniamo a prendere noi
come già accordato e poi
andiamo diretti in
aeroporto><Ok perfetto noi siamo
pronti, iniziamo a
scendere e vi
aspettiamo giù><Ok>
Dopo aver chiuso la chat con Max, avviso Lewis che i due stanno per arrivare e che quindi è meglio scendere.
Una volta scesi, dopo pochissimi minuti, arrivano Kelly e Max con la loro auto
-"Buongiorno ragazzi"- esclama Kelly scendendo dall'auto e venendo ad abbracciarci
-"Ciao Kelly, sei raggiante"- le dico sarcastica ma con un enorme sorriso
-"Beh dopo una vacanza così a Parigi all'insegna dell'amore chi non lo è"- mi dice guardando Max e facendomi un occhiolino
-"Buongiorno"- ci saluta anche Max stringendo la mano a Lewis e io decido di salutarlo con il doppio bacio classico
-"Tu invece non sei raggiante?"- gli sussurro all'orecchio mentre lo saluto provocandogli una risatina che cerca di nascondere
-"Direi di andare o faremo tardi"- dice subito Max per evitare di scoppiare a ridere alla mia battuta.
Non so perché ma mi è venuto spontaneo scherzare con lui e l'ho fatto senza problemi da amica, vorrei tornare ad avere un rapporto normale con lui, poter parlare senza problemi anche se so che sarà difficile.
Dopo un quarto d'ora di macchina arriviamo in aeroporto e veniamo scortati subito all'aereo privato di Lewis dove sistemiamo le nostre valige e ci accomodiamo ai nostri posti.
Alle 9:30 finalmente il nostro aereo parte in direzione Miami.📍Miami
Dopo non so quante ore di volo atterriamo finalmente in Florida dove il clima è fantastico, c'è il sole e fa caldo, non vedo l'ora di raggiungere la spiaggia per fare un bagno.
Ovviamente la prima cosa che facciamo è andare in hotel a posare le valige per poi rivederci tutti insieme nella hall dell'albergo.
Mentre scendo ricevo una telefonata da mio padre
-"Ciao papà"- esclamo appena rispondo -"Ciao tesoro mio, come è andato il volo?"- mi chiede subito
-"È andato tutto bene"- gli rispondo -"Anche con chi sai tu"- gli dico sapendo che prima o poi mi avrebbe chiesto di Max -"Stiamo parlando di nuovo e piano piano stiamo riallacciando i rapporti. Sento che possiamo tornare a parlarci come due amici"- gli rivelo raccontandogli che sul volo abbiamo chiacchierato parecchio
-"Sono felice, almeno non devo vedervi più nel paddock mentre vi polverizzate con gli sguardi"- dice ridendo -"Comunque ho fatto arrivare fuori al tuo hotel una macchina, così puoi muoverti per Miami senza problemi. Anzi prima che mi dimentico devi prendere quel testone di Max e dovete raggiungermi al circuito, dobbiamo fare delle interviste"- mi dice subito
-"Si tanto ce l'ho davanti in questo momento, dacci qualche minuto e arriviamo"- finisco di dire a mio padre attaccando la chiamata mentre Lewis,Max e Kelly mi guardano perplessi
-"Tutto ok?"- mi chiede Lewis
-"Si amore tutto ok"- dico dandogli un bacio a stampo -"Max, papà mi ha detto che dobbiamo raggiungerlo in circuito per delle interviste"- dico all'olandese sbuffando
-"Ottimo"- dice sbuffando anche lui
-"Amore se tu hai da fare io faccio un giro per negozi e vado un po' in spiaggia"- dice Kelly a Max
-"Va bene tesoro ci sentiamo quando finisco"- gli risponde Max salutandola con un bacio
-"Amore ci sentiamo dopo anche noi, devo raggiungere Toto per delle riunioni"- mi dice Lewis alzando gli occhi al cielo facendomi sorridere
-"A dopo e salutami Toto"- dico esclamando mentre vado verso la mia macchina.
Appena la vedo me ne innamoro subito, ovviamente è una supercar Honda perché la RedBull lavora a stretto contatto con questa azienda e nelle due monoposto della scuderia di mio padre c'è un motore prodotto dalla Honda.
Aspetto Max vicino alla macchina che finalmente dopo cinque minuti arriva
-"Ce l'hai fatta Verstappen"- dico scherzosamente
-"Scusami ma Kelly mi ha fatto tremila domande tutte insieme"- dice sbuffando
-"Dai sali forza"- esclamo mentre salgo dal lato del guidatore
-"Guidi tu?"- mi chiede Max
-"Macchina mia guido io"- dico ridacchiando sapendo che odia stare nel lato del passeggero.
Una volta che Max ha allacciato la cintura parto verso il circuito indicato da mio padre.
-"Allora come va con Lewis?"- mi chiede Max lasciandomi leggermente spaesata
-"Va molto bene per fortuna"- gli rispondo sorridendo -"E a te con Kelly come va?"- gli chiedo a mia volta
-"Va bene anche se ogni tanto è un po' oppressiva"- dice facendosi sfuggire una risatina
-"Si devo dire che è molto raggiante"- dico ridendo riferendomi alla battuta di stamattina
-"Mi mancava parlare normalmente con te, prima in aereo non te l'ho detto, ma riuscire a parlare con te di nuovo è un grande passo avanti"- mi dice sorridendo
-"Eh si è un enorme passo avanti"- dico ridendo facendo ridere anche lui.
Passiamo tutta la durata del viaggio in macchina a chiacchierare e ridere come se non fosse mai successo nulla tra noi due e devo dire che ne sono assolutamente contenta.
Dopo quasi venti minuti di macchina arriviamo al circuito dove troviamo mio padre che ci guarda sconvolto vedendoci arrivare mentre ridiamo e chiacchieriamo senza problemi
-"Mi sono perso qualcosa?"- chiede mio padre sconvolto
-"No papà, è solo che ci siamo resi conto che fa bene ad entrambi ricominciare a parlare e lo stiamo facendo, stiamo riallacciando i rapporti"- gli dico facendo un occhiolino
-"Si Chris almeno così non devi preoccuparti che qualcuno di noi manda a fuoco l'intero paddock"- dice Max facendoci ridere
-"Sono felice di sentirvi dire queste cose. Ora però seguitemi che abbiamo delle interviste e una piccola sfida da fare"- ci avvisa mio padre con un enorme sorriso.
Lo seguiamo all'interno del circuito, è nuovo di zecca ed è molto bello.
Dopo qualche minuto arriviamo all'interno del box RedBull dove veniamo accolti da alcuni giornalisti che ci fanno una piccola intervista.
Una volta finita l'intervista è il momento di una sfida tra me, mio padre, Max e Sergio.
La content creator della scuderia di mio padre ci spiega che tipo di sfida hanno in mente di registrare per poi pubblicarla sui social della squadra, si tratta di una vera e propria gara sul circuito con delle nuove auto sportive della Honda.
-"Allora farete dei giri cronometrati, chi fa il minor tempo vince. Tutto chiaro?"- finisce di spiegarci Julie la ragazza che ha architettato questa sfida.
Prima di iniziare saliamo tutti su un auto e facciamo qualche giro per imparare la pista, una volta memorizzata torniamo sulla linea di partenza dove avrà inizio la nostra sfida.
Per primo inizia Sergio che sale sulla sua Honda e parte a tutta velocità verso il circuito tornando sul traguardo in 1 minuto e 31 secondi, poi parte mio padre e anche lui torna sul traguardo in 1 minuto e 31 secondi.
Rimaniamo solo io e Max
-"Allora Verstappen vai tu o vado io?"- gli chiedo con aria di sfida
-"Vai tu Horner"- dice aprendomi la portiera dell'auto.
Non vedo l'ora di correre su questa pista, amo correre in pista, mi ricorda i miei tempi sui Kart e quando mio padre ogni tanto mi porta a correre nella pista di Silverstone in Inghilterra, per stare un po' insieme.
Mentre sto per chiudere la portiera sento Max che dice agli altri ridacchiando -"Mi mancava vederla alla guida e anzi prepariamoci che potrebbe batterci"-
Sorrido alle sue parole ma ritorno subito concentrata, pronta ad affrontare la pista.
Quando arriva il mio momento spingo subito il piede sull'acceleratore e parto subito a tutta velocità verso la prima curva, quest'auto si guida benissimo e ha un'ottima tenuta.
Mi sto divertendo al massimo e ogni tanto mi faccio sfuggire qualche urletto dettato dall'emozione, in alcuni punti la macchina drifta leggermente ma riesco a tenerla e a raggiungere senza problemi il traguardo.
Una volta arrivata faccio anche qualche donuts con la macchina per terminare in bellezza.
-"Non sapevo guidassi così bene"- esclama Servii appena tolgo il casco
-"È tutto grazie a papà"- dico sorridendo -"Andavo sui kart da piccola e poi tutt'ora papà ogni tanto mi porta in pista per correre un po' per divertimento"- gli spiego sorridendo
-"Mi ricordavo bene allora"- esclama Max facendomi un occhiolino riferendosi alla mia guida
-"Allora Lea il tuo tempo per ora è il migliore, hai concluso il giro in 1 minuto e 30 secondi"- esclama Julie sorridendo -"Manchi solo tu Max, puoi entrare nell'auto e iniziare il tuo giro"- gli dice Julie sorridendo.
Anche Max parte subito a tutta velocità, so quanto si starà impegnando pur di arrivare primo anche in questa sfida tra di noi e in fatti dopo pochissimo eccolo che taglia il traguardo.
Una volta che è sceso dall'auto e ci ha raggiunto, Julie ci comunica il suo tempo
-"Allora, intanto voglio dirvi che siete stati tutti e tre bravissimi, ma ora è il momento di annunciare il vincitore di questa sfida"- inizia a dire Julie lasciandoci con un velo di suspense -"Max hai fatto il tuo giro in 1 minuti e 29 secondi, sei il vincitore di questa sfida"- esclama ad alta voce seguita dall' applauso di tutti noi.
Dopo aver terminato le riprese di questa sfida, torniamo ai box dove riguardiamo i video fatti dalla macchina durante i nostri giri.
Passiamo il resto del pomeriggio tra i box e finalmente verso le 18:30 torniamo in hotel, stanchi morti a causa del fuso orario.
Dopo aver salutato mio padre, Sergio e Max vado subito nella mia stanza dove faccio una veloce telefonata a Lewis
-"Ehi amore"- mi dice appena risponde
-"Ehi bel pilota"- gli dico ridacchiando
-"Come è andata al circuito?"- mi chiede
-"Benissimo, abbiamo fatto delle interviste e abbiamo fatto una gara tra di noi in pista, sono arrivata seconda"- dico super orgogliosa del mio risultato
-"Bravissima amore"- dice Lewis ridacchiando
-"Sono stanca morta, penso che andrò direttamente a dormire"-
-"Io anche sto tornando ora in hotel e vado subito a riposare, non ce la faccio più"- dice sorridendo
-"Ci sentiamo domani mattina?"- gli chiedo prima di salutarlo
-"Assolutamente si, magari andiamo un po' in spiaggia se ti va"- mi propone
-"Si non vedo l'ora di fare un bel bagno"- dico ridacchiando
-"Perfetto, ora va a riposare amore, buonanotte"-
-"Notte Lewlew"-
Dopo aver attaccato la telefonata mi sdraio subito nel letto e prendo quasi subito sonno. Oggi è stata una giornata perfetta, sono scesa in pista a guidare una supercar, ho condiviso questa esperienza con mio padre e ho riallacciato i rapporti con Max e spero con tutta me stessa che potremo tornare ad essere amici come un tempo.*Spazio Autrice*
Finalmente Lea torna a parlare con Max e devo dire che entrambi riescono a farlo da subito senza problemi, forse entrambi non vedevano l'ora che arrivasse questo momento.
Tra i due ricomincerà quindi ad esserci una sorta di amicizia che chissà se rimarrà tale nel tempo🤐
Come al solito se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina ⭐️
Ci vediamo al prossimo capitolo 🤍
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The Last Ride
FanfictionCiao a tutti mi chiamo Lea Horner sono inglese e ho 23 anni. Se ve lo state chiedendo, si sono la figlia di Christian Horner team principal della RedBull, uno dei team più competitivi di Formula 1 degli ultimi anni. Faccio equitazione da quando ho 4...