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10 Aprile 2022
📍Melbourne

Oggi è domenica e significa solo una cosa, è il momento della gara.
Sono le 15 manca solo un'ora all'inizio del gran premio e io sto andando verso il box Mercedes per stare un po' con Lewis prima della gara.
-"Eccoti finalmente"- esclama appena mi vede lasciandomi un bacio a stampo
-"Ehi bel pilota"- dico ridacchiando baciandolo di nuovo
-"Stai meglio oggi?"- mi chiede tenendomi tra le sue braccia
-"Si molto meglio"- ammetto sorridendo.
Ieri sono rimasta in hotel tutto il giorno, non avevo voglia di venire al circuito soprattutto dopo quello che era successo la sera prima con Max. Ho detto a Lewis che non mi sentivo bene e che era questo il motivo per il quale non mi sarei presentata. Ho mentito ma di certo non potevo dirgli la verità che sanno solo Daniel e Sebastian.
-"Ehi Lea"- esclama Carmen venendo ad abbracciarmi subito
-"Ciao tesoro come stai?"- le chiedo subito mentre ricambio l'abbraccio
-"Tutto bene, ieri ci sei mancata qui al box"-
-"Mi siete mancati anche voi"- dico sincera sorridendo a lei e George
Rimango nel box Mercedes per quasi mezz'ora a chiacchierare con loro, fino a quando non ricevo una telefonata da mio padre che mi chiede di tornare al suo box per aiutarlo.
-"Amore devo andare, papà ha bisogno di me"- dico abbracciandolo -"Mi raccomando in pista, buona fortuna"- lo bacio allacciando le mani intorno al suo collo
-"Ci sentiamo dopo piccola"- mi bacia di nuovo prima di lasciarmi andare
-"Ciao ragazzi a più tardi"- saluto anche Carmen e George prima di uscire dal box Mercedes.
Cammino velocemente per la pitlane e dopo pochi minuti finalmente entro nel box RedBull
-"Eccomi papà sono arrivata"- esclamo andando verso di lui
-"Eccola la mia piccolina"- mi abbraccia subito -"Stai meglio?"- mi chiede sussurrando nell'orecchio riferendosi a quello che è successo con Max
-"Si molto meglio, ieri mi è servito rimanere un po' da sola"- gli rispondo sedendomi vicino a lui al muretto.
Finalmente dopo qualche minuto arriva il momento più atteso di tutti, si spengono le luci e le macchine partono a tutta velocità verso la prima curva. Durante tutta la gara non nego di aver guardato quasi solo Max, ha una guida fenomenale, mi è sempre piaciuta e ammetto di aver sofferto un pochino quando si è dovuto ritirare per un problema al motore. Lo vedo rientrare dopo pochi minuti ai box molto incazzato e con ancora il casco sulla testa, conoscendolo rimarrà così ancora qualche minuto fino a quando non sbollirà la rabbia. La gara finisce con Charles, Sergio e George rispettivamente primo, secondo e terzo. Ovviamente la squadra è molto felice per il secondo posto di Sergio ma allo stesso tempo molto triste e delusi per il ritiro di Max.
Una volta terminata la gara e la premiazione decido di prendere coraggio ed entrare nel box di Max, voglio assicurarmi che stia bene.
Sto per andare verso la sua stanza ma vengo bloccata da Sophie, sua madre.
-"Lea quanto tempo"- esclama abbracciandomi
-"Ciao Sophie come stai?"- ricambio l'abbraccio
-"Tutto bene grazie, anche se la gara non è andata come ci aspettavamo. Tu invece sei bellissima come sempre e volevo farti i miei complimenti per il mondiale"- si congratula con un enorme sorriso
-"Grazie"- la ringrazio accennando un sorriso e guardando verso la stanza di Max
-"So che vorresti andare da Max ma in questo momento c'è lei di la con lui"- dice riferendosi a Kelly -"So quello che è successo tra di voi l'altra sera e che lui si è scusato, me ne ha parlato e siccome non voglio vederti soffrire ancora ti ho bloccata in tempo prima che vedessi qualcosa che ti avrebbe fatto male"- dice posando una mano sulla mia spalla -"Sai sei sempre stata la mia preferita"- esclama all'improvviso facendomi sorridere
-"E io che pensavo mi odiassi"- dico scherzando e ridacchiando
-"Nah non potrei mai odiare l'unica ragazza che ha veramente amato mio figlio per la persona che è e non per la fama che ha"- dice abbracciandomi -"Sono felice che tu abbia ritrovato la felicità con Hamilton, anche se dal tuo sguardo posso dire che forse ultimamente hai un po' di casino in testa"- dice guardandomi perplessa
-"Sono molto felice con Lewis mi fa stare benissimo, ma allo stesso tempo da quando Max mi ha detto quelle cose non faccio altro che pensare anche a lui"- dico con un sorriso amaro -"Se pensava di fare una cosa buona non l'ha fatto, anzi, mi ha incasinato la testa ancora di più"- ammetto sospirando
-"L'unico consiglio che posso darti al momento tesoro è che devi darti del tempo e vedere come va tutta la situazione"- mi dice dolcemente
-"Grazie Sophie"- dico abbracciandola
-"Di nulla tesoro, anzi quando vuoi sei la benvenuta a casa nostra, Victoria non vede l'ora di rivederti"- dice con un enorme sorriso.
Sophie e Victoria, la sorella di Max, sono state due persone magnifiche durante la mia relazione con Max, mi hanno accolto in famiglia subito e mi hanno fatto sentire a mio agio. Vic per me è stata come una sorella in quel periodo ma, da quando la mia relazione con Max è terminata, abbiamo perso un po' i rapporti a causa dei nostri impegni lavorativi completamente diversi.
Dopo aver salutato Sophie torno verso il box di Lewis che è arrivato quarto
-"Ehi amore"- esclamo appena lo vedo
-"Ehi"- dice giù di morale
-"Tutto bene?"- chiedo subito preoccupata
-"Sisi tutto bene"- continua a dire triste
-"Lew penso di conoscerti abbastanza ormai e so che c'è qualcosa che non va"- gli dico accarezzando la sua mano
-"Speravo iniziasse un po' meglio quest'anno ma a quanto pare non è così"- dice sedendosi vicino a me -"Forse mi sto distraendo troppo"- ammette guardandomi negli occhi.
A queste sue parole rimango pietrificata, sta veramente pensando che io sia una distrazione per lui
-"Stai dicendo che sono io che ti distolgo dal tuo obiettivo?"- chiedo con tono leggermente acido e staccando le mie mani dalle sue
-"No cioè si"- prende un lungo sospiro -"Non voglio ferirti dicendo queste cose, ma sento che non mi sto impegnando al massimo e che forse devo pensare di più al lavoro senza avere nessuno al mio fianco"- continua a dire senza mai guardarmi negli occhi.
Mi sento sprofondare, non mi sarei mai aspettata una cosa del genere soprattutto perché stamattina andava tutto bene tra di noi. Stiamo insieme da molto poco ma ci stavo mettendo il massimo nella nostra relazione lasciandogli tutti i suoi spazi necessari e sinceramente sentirmi dire queste cose di certo non mi fa piacere.
-"Bene"- dico alzandomi -"Hai detto che non volevi ferirmi ma lo hai appena fatto. Ritieniti single da oggi Hamilton così non avrai più una distrazione al tuo fianco"- dico quasi urlando mentre esco dal suo box.
Cammino a passo svelto per la pitlane con le lacrime che scorrono sul mio viso, ho sprecato il mio tempo in un'ennesima relazione sbagliata.
Mentre cammino sento qualcuno che mi blocca per un braccio e mi abbraccia
-"Vieni qui Lea"- sussurra Carmen tenendomi tra le sue braccia e accarezzandomi la schiena -"Io e George abbiamo sentito tutta la discussione che hai avuto con Lewis. Appena ti ho vista uscire sono corsa da te"-
-"Cosa ho di sbagliato Car?"- le chiedo di guardandola negli occhi mentre mi lascio andare a un pianto liberatorio
-"Tesoro tu non hai nulla di sbagliato, casomai sono gli altri a non capire che fortuna hanno ad averti accanto"- mi consola sorridendo -"Ci conosciamo da due giorni e sinceramente ho già capito che sei una persona speciale che da tutto per gli altri, magari a volte non pensando a se stessa. Non buttarti giù per colpa di Lewis, capirà anche lui di aver perso una persona fantastica"-
-"Grazie Carmen veramente, avevo bisogno di un'amica in questa avventura e penso di aver trovato la migliore"- dico sorridendo abbracciandola di nuovo
-"Voglio vederti sempre con questo sorriso, non sopporto vederti così"- dice asciugandomi una lacrima
-"Eccovi finalmente, vi stavo cercando da un po'"- esclama George appena ci vede e viene subito ad abbracciarmi -"Vogliamo andare via da qui? Magari andiamo a mangiare tutti insieme, se ovviamente ti va Lea"- propone George con un enorme sorriso sul viso
-"Per me va benissimo, posso far venire anche Dan e Seb?"- chiedo asciugandomi le ultime lacrime rimaste
-"Non devi neanche chiederlo, certo che puoi"- dice mentre camminiamo verso la loro macchina.
Dopo aver avvertito papà che non sarei tornata per cena e aver chiamato Seb e Daniel per organizzarci per la cena, torniamo in hotel per cambiarci.
Accompagno Carmen nella sua stanza per prendere le sue cose, ha deciso che si preparerà insieme a me nella mia stanza.
Dato che abbiamo deciso di andare in un ristorante molto semplice e dopo cena andremo a giocare a bowling indosso un semplice maglioncino corto, dei jeans e delle scarpe da ginnastica.

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